LA SCOMMESSA

IO, DANIEL BLAKE... CONTINUO A SOGNARE UNA SOCIETA' DIVERSA


 Ho visto stasera ad Area Metropolis 2.0 l'ultima opera di Ken Loach. Nella versione originale il film si conclude con queste parole:  “My name is Daniel Blake. I am a man, not a dog. I demand my rights. I, Daniel Blake, am a citizen.”E' la storia di una lotta per la dignità e per i diritti che termina in una chiesa, dove però non si vede nessun prete o pastore. L'orazione funebre è tenuta dalla giovane Katie, mamma di due bambini, che ha condiviso con Daniel il cammino duro della marginalità sociale e della ricerca di una via d'uscita.Il protagonista muore, stroncato da un infarto, quando è ormai chiaro che per le sue condizioni di salute avrebbe vinto il ricorso per riavere il sussidio sociale. Sembra che con lui muoia il sogno dei lavoratori e delle persone bisognose di riscatto. Invece, il sogno continua nell'esistenza di Katie, chiamata a crescere i suoi due figli in un mondo escludente.