LA SCOMMESSA

DUGNANO, ULTIMO SALUTO AL MAESTRO GIUSEPPE PIGNOLI


Ricevo da Alberto Manzoni questo ricordo di Giuseppe Pignoli, scomparso venerdì dopo lunga malattia.CIAO GIUSEPPE, MAESTRO DI VITA MOLTO PIÙ CHE DI MUSICA
Alle ore 10.30 di domani, martedì 8 novembre, nella chiesa parrocchiale dei Santi Nazaro e Celso in Dugnano con la Messa esequiale verrà dato l'ultimo saluto terreno a Giuseppe Pignoli, 73 anni, deceduto negli ultimi minuti di venerdì scorso, dopo mesi di lotta contro la malattia. Le molte persone, che già ieri sera durante il rosario in chiesa affidando il caro Giuseppe a Maria hanno espresso le loro condoglianze alla moglie, ai figli, ai nipoti, dicono che egli lascia un vuoto notevole nella comunità.Da un lato non dovremmo farne il panegirico perché, per come lo conoscevamo, lui non avrebbe voluto. D'altro canto, ci sembra giusto dare un minimo ricordo di un uomo che ha servito Dio nella Chiesa e nelle realtà temporali e che è stato innamorato della vita, della famiglia, del lavoro, del volontariato, della montagna, del teatro e della musica. Quest'ultima caratteristica era forse quella più nota alla maggioranza delle persone, soprattutto dei parrocchiani, che lo hanno visto dirigere il coro parrocchiale "Vox Cordis" di Dugnano per quasi quarant'anni. Chi lo ha avuto come direttore può testimoniare che – per quanto Giuseppe fosse preparato e preciso nel suo ruolo – lo ha considerato come maestro di vita ancor più che di musica.Dovremmo usare parecchi aggettivi e ripescare dalla memoria tanti episodi per farne degna memoria e per ringraziarlo di quello che ha fatto e che è stato ... avremo modo in altro momento e contesto; piuttosto ci pare che vadano sottolineati alcuni collegamenti, che banalmente si potrebbero classificare come coincidenze. Anzitutto, abbiamo ancora vivo il ricordo della scomparsa, poco più di due mesi fa, di Riccardo Sioli, un altro nostro concittadino appassionato di musica e di impegno nel sociale: possiamo dire che sono state due perdite "pesanti" per le comunità parrocchiali e civili e nello stesso tempo che dobbiamo impegnarci ad onorarli rinnovando l'impegno in questi campi. Poi il fatto che Pignoli se ne sia andato nel giorno della solennità di san Carlo Borromeo, durante lo svolgimento delle "Quarantore" ed alla vigilia della domenica di Cristo Re – ultima dell'anno liturgico – ci fa legare ancor più la memoria di lui alla consapevolezza che la liturgia va conosciuta, amata, partecipata.Mi fermo qui perché già me lo sento che mi sgrida affettuosamente: «Lassa stà, gh'è minga bisogn...». Scusa, Giuseppe, penso invece che ci sia bisogno ancora di te e sentiamo che ci stai aiutando. Ciao.Alberto Manzoni