LA SCOMMESSA

REFERENDUM, PRIMI COMMENTI LOCALI


Apro un nuovo post che si aggiunge al precedente per ospitare commenti e valutazioni locali sull'esito del referendum.Alberto Manzoni mi ha inviato le seguenti considerazioni:Ciao Giovanni, immagino che commenterai il voto sul referendum ed ospiterai commenti. Ti invio due riflessioni "a caldo" (ore 2 del mattino circa), se le vorrai inserire con altre, a tuo giudizio.1) Visto che avevo scritto a parecchi amici e conoscenti ed anche a te quel breve contributo che hai pubblicato - e che ha suscitato diversi commenti [su facebook, NdR] -, con il quale mi dicevo ancora incerto - prima del "silenzio elettorale" - fra la scheda bianca e il "no", per correttezza ti informo che alla fine ho optato per la seconda ipotesi, facendo prevalere in me soltanto il parere che mi ero fatto sul contenuto della riforma rispetto a tutte le altre considerazioni, in primis quella del fastidio che mi avrebbe dato - e mi sta dando - il fatto che anche con il mio voto esultino Salvini, Grillo e compagnia, che io non ho votato perché governino l'Italia (qualche giornalista ha sottolineato come nessuna forza politica del "no" si possa appropriare della "vittoria"). Avevo scritto quello che tanti altri hanno detto o pensato, ossia che purtroppo il voto su un testo di legge era diventato una consultazione pro o contro il governo. Ciò non vuol dire che la gente non abbia pensato al contenuto, anzi sono certo che moltissimi abbiano votato sul testo e non sugli slogan. E domani Renzi va a presentare le dimissioni al presidente della Repubblica, senza che, in una democrazia parlamentare come la nostra, gli sia stata ritirata la fiducia dal Parlamento. Se la logica non c'era all'inizio della vicenda, figuriamoci alla fine!2) I grandi commentatori (per ora in tv, poi sentiremo quelli locali) in queste prime ore stanno esultando per la grande partecipazione al voto; ho sentito frasi come "la gente ha partecipato in massa". Ma ti rendi conto? Ci siamo talmente abituati al calo dei partecipanti al voto delle ultime elezioni, che esultiamo per il 68,5% dei votanti! Certo, è stata una bella partecipazione democratica e, confrontati con il 58,5% delle elezioni europee del 2014 o con il 57% del referendum sull'acqua 2011, sono un balzo in avanti; ma non lo sono rispetto al 75% dei votanti per la Camera del 2013, all'80,5% del 2008 o all'81% del 2001 eccetera. Non trovo ancora i dati su schede bianche e nulle, ma considerando solo i "sì" e i "no", faccio notare che il 40% dei votanti di ieri sono il 27,4% degli elettori e il 60% dei votanti sono pari al 41,1% degli elettori, fra i quali dunque il 31,5% ha scelto non andare neanche al seggio.Ti ringrazio per l'attenzione.Ciao, AlbertoGianfranco Massetti sul blog Qui Paderno Dugnano rilancia l'intervista di Gianni Cuperlo: E ora? "Cambiare radicalmente il PD"Blog Rifonda anche tu! (5 dicembre): Ha vinto la CostituzionePaderno 7.0 (5 dicembre): Analisi del voto a Paderno DugnanoDomenico Di Modugno mi invia il seguente comunicato per conto del Partito Comunista Italiano di Paderno Dugnano:Le elettrici e gli elettori di Paderno Dugnano hanno votato per attuare la Costituzione nata dalla Resistenza. Hanno votato NO. Con il 54,36% dei voti validi una maggioranza di cittadini di Paderno Dugnano hanno respinto la controriforma costituzionale voluta dai grandi gruppi economici nazionali ed internazionali e interpretati dal governo Renzi e dal suo Partito Democratico.Con la vittoria del no si apre una nuova fase, anche locale, certamente complessa, problematica, aperta a molteplici sbocchi, ma tale; qualora avesse vinto il sì, si sarebbe consolidata quella politica da “uomo solo al comando”, che ha evidenziato nel nostro Paese la sussistenza di una vera e propria questione democratica.Il lavoro del comitato del NO padernese, della Sezione ANPI, dei militanti e simpatizzanti dei Partiti sostenitori, pur con la penuria di mezzi economici, hanno permesso il raggiungimento di questo risultato. A loro il nostro ringraziamento e l'auspicio che la battaglia referendaria costituzionale possa determinare la base per maggiori e proficui risultati politici anche e nell'interesse dei lavoratori e i cittadini di Paderno Dugnano.