Prima dell'elezione di papa Francesco si poteva pensare (con una dose di ingenuità) che se il rinnovamento della chiesa cattolica fosse partito dal vertice, cioè dal papa in persona, avrebbe avuto successo. In realtà non è così. Sono quasi quattro anni che abbiamo un papa straordinario (personalmente dico che Bergoglio è molto più di quanto mi sarebbe bastato...) eppure è sempre più evidente che, nonostante input chiarissimi, il corpo della chiesa fatica a muoversi nella direzione indicata.A Paderno Dugnano - chiedo - dal 13 marzo 2013 è cambiato qualcosa nella pastorale delle nostre parrocchie riunite in tre comunità pastorali? Mi viene da rispondere: no.Il vaticanista Marco Politi ha postato oggi una stimolante riflessione sul suo blog: "La rivoluzione di Francesco non può procedere se rimane solo addossata sulle spalle del pontefice argentino. Diventa cruciale il rinnovamento (o il non rinnovamento) nelle migliaia di diocesi, che costituiscono i terminali nervosi del grande “corpo” cattolico di un miliardo e duecento milioni di fedeli..." [
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