LA SCOMMESSA

UNITA' E COESIONE CONTRO L'IDEOLOGIA ISLAMISTA


 Durante 5° Forum europeo cattolico-ortodosso in corso di svolgimento a Parigi sul tema della minaccia del terrorismo fondamentalista in Europa il Metropolita Athenagoras del Belgio (Patriarcato ecumenico) ha detto: “La nostra risposta al terrorismo deve essere quella di unire non dividere”.Mi piace riprendere questo pensiero perché è così diverso dalla reazione istintiva di tanti. Di fronte alla violenza del terrorismo islamista dobbiamo rispondere con una società plurale più coesa e più consapevole della necessità di rafforzare e rilanciare il progetto europeo oltre le secche della burocrazia e oltre le ragioni puramente economiche.Invece di criticare gli sforzi di integrazione e di impegno interculturale dobbiamo fare di più per creare una comunità unita e accogliente, nella quale tutti - consapevoli della posta in gioco - facciano la propria parte per creare più fraternità.Rispondere all'odio con l'odio è miopia. Costruiamo percorsi di integrazione sempre più efficaci, a partire dalla realtà locale!A questo proposito ricordo l'ordine del giorno del 9 marzo 2015 "Contro il terrorismo e per la pace", approvato dal Consiglio Comunale con soli 6 voti (Insieme per cambiare e PD) e con l'astensione della maggioranza e l'uscita dall'aula del M5S. Rileggiamo il testo e diamogli concreta attuazione! Non possiamo astenerci o defilarci su temi così importanti che riguardano il futuro della nostra società italiana ed europea.