LA SCOMMESSA

SI FA PRESTO A DIRE EDUCARE


 Il terribile duplice ed efferato omicidio avvenuto a Pontelangorino scuote le nostre coscienze. I fatti sono noti. Famiglia Cristiana pubblica vari articoli: Monsignor Luigi Negri: il messaggio dopo l'omicidio dei due genitori nel Ferrarese, «Ragazzi che hanno tutto e al primo no uccidono», «Era pallido, gli ho chiesto: che cosa hai fatto?», Genitori, non abbiate paura dei vostri figli, Pontelangorino, parla il parroco: «Quei ragazzi illusi da una libertà fasulla».Massimo Recalcati oggi su Repubblica: Quei figli senza senso di colpaSul sito diocesano Occhi sul sociale don Walter Magnoni commenta così: Gli inganni della libertàLucia Castellano (ex consigliera regionale del Patto Civico Ambrosoli e attuale Dirigente Generale dell'Amministrazione Penitenziaria) ha scritto sul suo profilo facebook:I giornali ci raccontano i primi giorni nel carcere minorile dei ragazzi omicidi dei genitori. Noi del mestiere queste cose le sappiamo. Penso agli educatori, ai poliziotti, agli assistenti sociali che li accolgono e devono ricucire, nel tempo, lacerazioni impossibili da comprendere e da accettare. Questi operatori del pronto soccorso delle anime si trovano davanti lo sguardo allucinato di chi ha ucciso e non sa nemmeno perché. Hanno, come tutti noi, probabilmente in testa i due genitori trucidati, mentre cercano una relazione possibile con gli autori del disastro. La loro opera quotidiana va supportata con una supervisione costante: gestiscono l'ingestibile. Attraverso di loro, insieme a loro i due ragazzi capiranno e faranno i conti con quello che hanno fatto. È un lavoro prezioso, duro, poco riconosciuto. Senza spiegazioni per quello che è successo e continua a succedere, sono vicina ai lavoratori che seguiranno i percorsi di questi due giovani, alla loro fatica invisibile. E li ringrazio, uno per uno.*   *   * Cambiando (apparentemente) discorso, invito a leggere la lettera del Papa ai giovani, resa nota oggi  in conferenza stampa insieme al documento preparatorio del prossimo Sinodo sui giovani (ottobre 2018). Un mondo migliore si costruisce anche grazie a voi, alla vostra voglia di cambiamento e alla vostra generosità. Non abbiate paura di ascoltare lo Spirito che vi suggerisce scelte audaci, non indugiate quando la coscienza vi chiede di rischiare per seguire il Maestro. Pure la Chiesa desidera mettersi in ascolto della vostra voce, della vostra sensibilità, della vostra fede; perfino dei vostri dubbi e delle vostre critiche. Fate sentire il vostro grido, lasciatelo risuonare nelle comunità e fatelo giungere ai pastori. San Benedetto raccomandava agli abati di consultare anche i giovani prima di ogni scelta importante, perché «spesso è proprio al più giovane che il Signore rivela la soluzione migliore» (Regola di San Benedetto III, 3). 
 Cercasi un fine.Bisogna che sia onesto. Grande. Che non presupponga nel ragazzo null’altro che d’essere uomo. Cioè che vada bene per credenti e atei. Io lo conosco. Il priore me l’ha imposto fin da quando avevo 11 anni e ne ringrazio Dio. Ho risparmiato tanto tempo. Ho saputo minuto per minuto perché studiavo.Il fine giusto è dedicarsi al prossimo.Scuola di Barbiana, Lettera a una professoressa