LA SCOMMESSA

IMPEGNO CIVILE DEGLI INTELLETTUALI A PADERNO DUGNANO


 Traggo questo brano dalla voce Intellettuali (a cura di Norberto Bobbio) in Enciclopedia del Novecento (Treccani).Chi sono gli intellettualiQualunque sia l'estensione, maggiore o minore, che si attribuisce al concetto di intellettuale (come sostantivo), secondoché vi si comprendano soltanto coloro che fanno opera di produzione artistica o letteraria o scientifica, o anche coloro che trasmettono il patrimonio culturale acquisito o applicano invenzioni o scoperte fatte da altri, i creatori o i commentatori, o, per usare la distinzione weberiana, i profeti, coloro che annunziano il messaggio, o i sacerdoti, coloro che lo trasmettono, le due categorie degl'intellettuali e di coloro che esercitano un lavoro intellettuale non coincidono e soprattutto i problemi che li riguardano sono profondamente diversi. Non coincidono perché, se è vero che un intellettuale svolge un lavoro non manuale è anche vero che non tutti coloro che svolgono lavoro non manuale sono intellettuali. Ciò che caratterizza l'intellettuale non è tanto il tipo di lavoro quanto la funzione: un operaio che svolga anche opera di propaganda sindacale o politica può essere considerato un intellettuale, o per lo meno i problemi etici e conoscitivi della sua opera di agitatore sono quelli stessi che caratterizzano il ruolo dell'intellettuale: qual è l'incidenza delle idee sulle azioni? è lecito distorcere i fatti per raggiungere uno scopo pratico? come si colloca la sua attività nell'ambito del potere costituito e di quello costituendo? D'altra parte, coloro che appartengono al settore terziario svolgono lavoro intellettuale, nel senso che non adoperano le mani nella maggior parte delle loro mansioni, ma non possono dirsi per lo più a nessun titolo intellettuali. In secondo luogo, i problemi relativi alla distinzione fra lavoro manuale e lavoro intellettuale e quelli relativi al ceto degli intellettuali come men of ideas sono profondamente diversi, perché i primi sono soprattutto problemi di stratificazione sociale con tutte le questioni connesse al passaggio dall'uno all'altro strato, di perequazione distributiva, di ‛pari dignità sociale'; i secondi sono problemi relativi al posto che hanno o debbono avere le idee in una determinata società. *   *   * "Ma che razza di post è questo?", si chiederà qualcuno. "Si tratta di una provocazione?".Può darsi.Penso proprio alla nostra città: chi sono a Paderno Dugnano coloro che - a vari livelli e in forme diverse - promuovono il pensiero, la ricerca di qualcosa di nuovo, il confronto, la lettura e l'elaborazione di ciò che tutti viviamo?Mi viene da rispondere: lo stimolo critico viene promosso certamente dalle scuole, da parrocchie e oratori, dalle associazioni, da singoli cittadini attenti a scrutare la realtà e capaci di porsi e porre domande...Facciamo emergere maggiormente questa dimensione "pensante" della nostra città.