LA SCOMMESSA

CASATI INTERVIENE SU TRAM, CARREFOUR E FURBETTI


 Ricevo dall'addetto stampa dell'On. Ezio Casati (PD) il seguente contributo che pubblico volentieri:QUALCHE RIFLESSIONE SULLE QUESTIONI DI PADERNO DUGNANOdell’on.le EZIO CASATI In questi giorni, leggendo come faccio solitamente i quotidiani e i settimanali di Milano e della mia città, mi è venuta voglia di diffondere il mio pensiero. Come avete potuto constatare in questi anni di mio impegno politico e parlamentare a Roma, lontano da Paderno, sulle questioni locali ho mantenuto un profilo volutamente riservato. Questo per rispetto dei ruoli e perché mi sento pienamente rappresentato dalla mia Segretaria cittadina Paola Cattin e dalla mia Capogruppo consiliare del Partito Democratico Antonella Caniato. Diversi argomenti meritano però approfondimenti verso i quali mi sento di esprimermi e partecipare al dibattito pubblico. Tranvia Milano-Limbiate Inizio dal frecciarancio, la tranvia Milano-Limbiate. In queste settimane mi sono interfacciato, per informarmi meglio e per sensibilizzarlo, con l’assessore alla mobilità di Milano, Marco Granelli. Devo dire che mi sono sentito in profonda sintonia sul presente e sui progetti futuri dei trasporti dell'area metropolitana di Milano. Il presente vede l’impegno del Comune di Milano, tramite ATM, per garantire che si possa debellare il rischio di fermare la linea tranviaria e trasferire su gomma il servizio.Non mancano i rischi ma posso dire che guardo con fiducia al fatto che ATM possa intervenire per una messa a norma che garantisca la prosecuzione del servizio e in seconda fase che il Comune di Milano sostituisca la Città Metropolitana nella conduzione del progetto di riqualificazione. Un progetto che prevede di lavorare alleanza con la Regione Lombardia.Anche su questo aspetto sono fiducioso. Centro commerciale Carrefour: licenziamenti e ampliamento negozi Questione ampliamento Carrefour. La prima riflessione: nel contingente momento, dove il gruppo Carrefour sta pensando ad una riduzione del personale, che colpirebbe anche il centro commerciale di Paderno, si chiede di ampliare l’area commerciale dei negozi. Vero è che supermercato e proprietà degli immobili sono soggetti diversi. So benissimo quanto però siano sinergici, allora i due soggetti trovino la soluzione per non far pagare ai lavoratori la voglia di aumentare o di conservare la competitività e la resa economica. Sarebbe, a mio avviso, paradossale avere un Centro commerciale rinnovato, ampliato, con un numero maggiore di negozi e attrattive ed allo stesso tempo un’ipermercato con personale ridotto e dipendenti lasciati a casa. Sul progetto di ampliamento, io penso che lo stesso bisognerebbe inquadrarlo in un’ottica di equilibrio. Da un lato preservare le istanze di un’azienda che offre opportunità alla città, dall’altra il preservare e il migliorare i servizi di vicinato del nostro centro cittadino.Sappiamo quanto “rendono alle casse comunali” queste cose. Si arrivi ad una scelta la più condivisa possibile e che vada a risolvere i molti problemi che in questi anni si sono accumulati. Ci sia sinergia tra crescita, sviluppo, uso del territorio e qualità della vita. Si faccia di tutto per non trasferire il centro della vita sociale di Paderno Dugnano nella "città artificiale" dei centri commerciali.  E su questo punto, la convenzione fra amministrazione comunale e proprietà, dovrebbe essere realizzata in una logica di sviluppo complessivo della città. L’amministrazione dovrebbe pensare di lanciare un bando – un concorso di idee – magari aperto anche al Politecnico e alla Facoltà di Architettura – per offrire alla città intera un sistema di servizi qualificato e rinnovato. Il progetto del centro commerciale come un’opportunità da condividere con l’intero territorio – a vantaggio – di tutta la comunità. Furbetti del cartellino in Comune Da ultimo, ritornando alle cronache locali dei giorni scorsi, il mio pensiero va ai "furbetti del cartellino" sospesi nel nostro comune.I lavoratori comunali, resisi protagonisti di queste tristi vicende, sono gli unici responsabili in sede amministrativa ed eventualmente penale. Loro e soltanto loro risponderanno degli atteggiamenti ingiustificati e dannosi per la comunità. Non ci sfiori però minimamente né dare giudizi sommari né accomunarli a coloro che tutti i giorni adempiono al loro lavoro con correttezza e responsabilità. Per il mio lungo trascorso di amministratore comunale, iniziato da consigliere comunale e terminato da sindaco, ho potuto constatare che la maggioranza dei dipendenti del nostro comune lavora con impegno e serietà. Attendiamo quindi con fiducia il responso della magistratura.Mi sento quindi di solidarizzare con tutti quei dipendenti e dirigenti che svolgono tutti giorni un lavoro eccellente e non devono essere accomunati e inseriti nel “tritacarne” assieme ai furbetti del cartellino! Grazie per l’attenzione, con stimaOn.le Ezio Casati