LA SCOMMESSA

CARREFOUR, OCCUPAZIONE E AMPLIAMENTO: RESOCONTO INCONTRO 13/3


 Riesco solo ora a dare conto dell'incontro di lunedì scorso in Sala Giunta tra il Sindaco, il Presidente del Consiglio Comunale, l'Assessore al Commercio, alcuni rappresentanti dei Gruppi Consiliari (Insieme per cambiare, Partito Democratico, Paderno Dugnano Cresce, Movimento 5 Stelle) e i rappresentanti sindacali del Carrefour (RSU del Centro Commerciale Brianza e Segreterie provinciali Fisascat Cisl, Filcams Cgil e UILTuCS).Dopo un breve saluto, il Sindaco ha ricordato di aver approvato una delibera di giunta in cui si dice chiaramente che non è possibile avviare un trattativa circa l'ampliamento in presenza di licenziamenti. Hanno preso quindi la parola i rappresentanti delle tre organizzazioni sindacali provinciali CGIL-CISL-UIL, che hanno delineato e commentato la situazione della trattativa. A seguito di precedenti procedure che hanno fatto abbondante ricorso alla mobilità volontaria risulta difficile trovare presso l'iper padernese 18 lavoratori che possano beneficiare di questo accompagnamento in uscita. Inoltre a Paderno si presenta un'evidente contraddizione tra politiche di ampliamento e tagli occupazionali. Altrove, per esempio a Carugate, Carrefour ha scelto di ristrutturare riducendo le superfici di vendita e facendo scelte di innovazione, che hanno permesso un leggero incremento dei posti di lavoro. Nell'insieme è stata evidenziata la difficoltà di Carrefour sul mercato: negli ultimi anni le perdite economiche, dovute anche a scelte discutibili, sono state significative.Subito dopo sono intervenuti vari RSU che lavorano nella struttura di Paderno Dugnano. Dalle loro parole è apparso chiaro che, al di là dei 18 licenziamenti annunciati, esistono varie criticità nelle relazioni tra azienda e rappresentanze sindacali e, soprattutto, nell'organizzazione del lavoro (già piuttosto pesante) come pure sui temi della salute, della prevenzione e della sicurezza (ambiti nei quali Carrefour ha sempre investito poco).La trattativa sugli esuberi per il momento è ancora a livello nazionale. Prossimamente sono previsti due incontri (29 marzo a Roma e 6 aprile a Bologna) che dovranno definire il quadro generale; poi il tavolo si sposterà a livello regionale e, forse, provinciale. E' a quel punto che sarà importante - secondo quanto detto dai sindacati - il ruolo dell'Amministrazione Comunale in vista del raggiungimento di un accordo locale.Da parte dell'Amministrazione (Sindaco Alparone e Assessore Polito) grande enfasi è stata data al tema dell'ampliamento del Carrefour: i rappresentanti dei lavoratori sono stati invitati a partecipare alle sedute della Commissione Territorio, che sarà chiamata ad approfondire la questione. Personalmente ho cercato di riportare il discorso sull'emergenza lavorativa, che al momento è ciò che più interessa i dipendenti di Carrefour. E' giusto parlare con le forze sindacali anche di ampliamento della galleria commerciale del Centro Brianza, ma occorre tenere tale questione sullo sfondo perché la galleria commerciale è altra cosa, anche da un punto di vista organizzativo e amministrativo, rispetto all'iper (nel quale si registrano i 18 licenziamenti). L'Assessore al Commercio Valentina Polito ha espressamente contestato questa mia osservazione, sostenendo che senza ampliamento "chissà quale situazione disastrosa potrebbe verificarsi". Di fronte al candore di questa dichiarazione è apparso chiaro (almeno a me) che la decisione circa l'ampliamento della galleria commerciale è stata già presa dall'Amministrazione Comunale. Il processo partecipativo pomposamente annunciato sembra più che altro un'operazione di costruzione del consenso intorno ad una scelta già fatta.In ogni caso, la mattinata si è conclusa con la soddisfazione di tutti, in primis dei lavoratori che hanno ottenuto ascolto e che sanno di poter trovare attenzione anche nelle prossime settimane nella Giunta e nel Consiglio Comunale.Il cammino prosegue.Non appena avrò ulteriori elementi sulla vertenza Carrefour ne darò notizia.