LA SCOMMESSA

BIOTESTAMENTO: VALORE DI UN INCONTRO, TESI DI LAUREA E MOZIONE


E' opportuno rendersi conto del privilegio che abbiamo avuto mercoledì sera a Paderno Dugnano, ospitando in anteprima nazionale la presentazione del film La natura delle cose di Laura Viezzoli presente in sala insieme a Sara Santagostino (figlia del protagonista), Sergio Borrelli e Maura degli Innocenti (psicologo e medico dell'équipe di cure palliative).Di seguito il lancio del film a livello nazionale mercoledì 29 marzo al Senato. 
 Sul sito Giurisprudenza Penale è stata segnalata proprio oggi la tesi di laurea di Marco Edgardo Florio: Direttive anticipate e rifiuto di cure: diritto vigente e prospettive di regolamentazione (a.a. 2015-16).Scarica la TESI DI LAUREA (183 pagine, pdf) *   *   * Con l'occasione informo i lettori che oggi il Presidente del Consiglio Comunale di Paderno Dugnano ha comunicato ai Capigruppo che durante la riunione del 28 marzo sarà esaminata anche la proposta di deliberazione, da me presentata, per l'istituzione del Registro comunale del testamento biologico.In allegato sono stati inviati i seguenti documenti: 1) Mozione, 2) Relazione illustrativa, 3) Parere tecnico reso dal Dirigente ai sensi dell'art. 49 del TUEL, 4) Nota inviata al Garante Privacy per la valutazione di rilevante interesse pubblico al trattamento.Il parere tecnico è un documento di tre pagine, in cui sostanzialmente si dice che la materia è complessa, manca una specifica normativa nazionale e, pertanto, esiste la possibilità di deliberare a livello comunale, sia pure con alcune attenzioni:L’art. 1 dello statuto comunale di Paderno Dugnano è sufficientemente ampio da non poter escludere chiaramente che la proposta presentata dal consigliere possa essere estranea agli eventi della comunità locale di riferimento. In questo contesto è difficile esprimere una valutazione circa la possibilità o meno del comune di attivare un’autonoma competenza in questo campo; tuttavia volendo considerare che, allo stato attuale nessuna disposizione normativa ne prevede il divieto, non si può escludere, almeno in questa fase di carenza normativa, la libera facoltà del consiglio comunale di assumere a carico del comune l’istituzione e gestione del registro delle dichiarazioni anticipate di fine vita, valutando le ripercussioni organizzative conseguenti a tale scelta. Nella parte successiva del presente documento si evidenzieranno più compiutamente alcune criticità organizzative e alcuni suggerimenti che possano rendere la normativa che si propone di adottare più chiara a chi dovrà attuarlaNella seconda parte del documento si suggeriscono alcune modifiche e si evidenzia la "necessità di richiedere al Garante della privacy l’autorizzazione al trattamento dei dati discendenti dall’attuazione delle disposizioni regolamentari".L'ultimo allegato è la richiesta di parere al Garante della Privacy, firmata dal Sindaco in data 20 marzo. In questo momento non so valutare i tempi necessari per una risposta.