LA SCOMMESSA

NUOVA EURECO: APPESI ALLA DECISIONE DI CITTA' METROPOLITANA


La sentenza del TAR contro la decisione degli uffici tecnici di Città Metropolitana che avevano autorizzato la riapertura, sotto altro nome, dell'impianto Eureco è certamente un fatto positivo.Do atto al Sindaco e all'Avvocatura Civica di aver lavorato bene, d'intesa con le forze vive della città che da sempre seguono la vicenda Eureco. Spiace solo che nel comunicato stilato dell'Amministrazione non vi si sia alcuna menzione del lavoro plurale che è stato fatto e che si è concretizzato anche nel ricorso ad adiuvandum di Medicina Democratica.L'importante comunque è aver vinto, cioè aver visto riconosciute le proprie buone ragioni.Occorre però incrociare le dita per il futuro, sperando cioè che Città Metropolitana non si appelli al Consiglio di Stato.Annoto qui di seguito alcune sensazioni personali che ho avuto incontrando in due occasioni (insieme al Comitato Eureco e alla consigliera regionale Carcano) il Sindaco Metropolitano Beppe Sala (25 luglio 2016 , 14 settembre 2016 e 28 ottobre 2016). Durante il primo colloquio avuto in Via Vivaio mentre davanti al Palazzo della ex Provincia era in corso un presidio, il Sindaco Sala si è mostrato attento e sensibile alla questione. Ha chiesto spiegazioni alla responsabile dell'Area Ambiente che aveva concesso l'autorizzazione la quale si è giustificata dicendo che dal punto di vista tecnico non c'erano motivi ostativi. Anzi, un'eventuale pressione per il no da parte della politica sugli uffici tecnici provinciali poteva essere motivo di ricorso al TAR da parte della ditta con buone possibilità di vittoria, come già avvenuto in un'altra situazione.Oggi, nel momento della soddisfazione per la vittoria al TAR, mi chiedo il perché di tanta sicumera da parte dell'Area Ambiente di Città Metropolitana su una vicenda che, a Paderno Dugnano, ha fatto quattro morti, senza contare i feriti e le sofferenze delle famiglie. E' stato fatto tutto quello che si doveva fare? Il TAR ha detto di no.