Al Villaggio Ambrosiano (e non solo) lo conoscono tutti. Perché Ciro Annicchiarico (33 anni) è l'educatore dell'Oratorio San Francesco. Lo abbiamo intervistato perché ha scelto di candidarsi nelle liste del Partito Democratico per il Consiglio Comunale e il Quartiere di Incirano (dove si è trasferito da alcuni mesi).Ecco che cosa ci ha detto.E' vero, Ciro, che l'anno prossimo non sarai più il responsabile dell'Oratorio del Villaggio Ambrosiano? Perché?Sì, è vero. È stata una decisione faticosa su cui ho meditato molto, ma penso che sia quella giusta. Lavoro nel luogo dove sono cresciuto e questo è molto bello, però mi accorgo di aver bisogno di aprire nuovi orizzonti, di lavorare in posti nuovi con persone nuove. È vero che in oratorio ho conosciuto tante persone, ma sento proprio la necessità di uscire da un luogo che è troppo “casa” mia. Per quali motivi hai deciso di candidarti? E perché, tra le tante forze politiche locali, hai scelto il Partito Democratico?Uno dei motivi per cui ho deciso di candidarmi è senz’altro legato alla voglia di cambiare che dicevo prima. È nato in me il desiderio di fare qualcosa di concreto per Paderno, un paese che veramente mi piace e ritengo sia uno dei più belli e vivibili nell’hinterland milanese. Mi piacerebbe che la gente, soprattutto i giovani, capisse che la politica territoriale non coincide con quella nazionale e che quindi ci si può impegnare pur magari rimanendo delusi da alcune scelte della politica nazionale. Ho scelto di candidarmi nella lista di Gianfranco Massetti, pur rimanendo indipendente dal partito, perché ritengo che in questi anni abbia fatto molto per i cittadini di Paderno e abbia tante nuove idee. Penso che la sua giunta comunale abbia messo veramente al primo posto la persona e la sua dignità nell’elenco dei valori con i quali si effettuano le scelte per i cittadini di Paderno.
CIRO ANNICCHIARICO, DALL'ORATORIO ALLA POLITICA LOCALE
Al Villaggio Ambrosiano (e non solo) lo conoscono tutti. Perché Ciro Annicchiarico (33 anni) è l'educatore dell'Oratorio San Francesco. Lo abbiamo intervistato perché ha scelto di candidarsi nelle liste del Partito Democratico per il Consiglio Comunale e il Quartiere di Incirano (dove si è trasferito da alcuni mesi).Ecco che cosa ci ha detto.E' vero, Ciro, che l'anno prossimo non sarai più il responsabile dell'Oratorio del Villaggio Ambrosiano? Perché?Sì, è vero. È stata una decisione faticosa su cui ho meditato molto, ma penso che sia quella giusta. Lavoro nel luogo dove sono cresciuto e questo è molto bello, però mi accorgo di aver bisogno di aprire nuovi orizzonti, di lavorare in posti nuovi con persone nuove. È vero che in oratorio ho conosciuto tante persone, ma sento proprio la necessità di uscire da un luogo che è troppo “casa” mia. Per quali motivi hai deciso di candidarti? E perché, tra le tante forze politiche locali, hai scelto il Partito Democratico?Uno dei motivi per cui ho deciso di candidarmi è senz’altro legato alla voglia di cambiare che dicevo prima. È nato in me il desiderio di fare qualcosa di concreto per Paderno, un paese che veramente mi piace e ritengo sia uno dei più belli e vivibili nell’hinterland milanese. Mi piacerebbe che la gente, soprattutto i giovani, capisse che la politica territoriale non coincide con quella nazionale e che quindi ci si può impegnare pur magari rimanendo delusi da alcune scelte della politica nazionale. Ho scelto di candidarmi nella lista di Gianfranco Massetti, pur rimanendo indipendente dal partito, perché ritengo che in questi anni abbia fatto molto per i cittadini di Paderno e abbia tante nuove idee. Penso che la sua giunta comunale abbia messo veramente al primo posto la persona e la sua dignità nell’elenco dei valori con i quali si effettuano le scelte per i cittadini di Paderno.