Michela Scorta è nata a Milano il 21 giugno 1969. E' avvocato (civilista) e socia fondatrice dell'Università Popolare Costantino Clerici. E' docente presso le Camere di Commercio e fino al 2003 è stata Assistente in Università Statale di Milano. Dal 6 febbraio 2008 è Segretaria cittadina del Partito Democratico.Ecco l'intervista che Michela Scorta ha rilasciato al Blog LA SCOMMESSA.Michela Scorta, lei è la Portavoce del Partito Democratico di Paderno Dugnano. Ci può raccontare le tappe principali del percorso costitutivo di questa nuova forza politica padernese?Il Partito Democratico è nato il 14 ottobre 2007 con le elezioni primarie per la scelta del segretario nazionale (Walter Veltroni). Il 27 ottobre si è insediata a Milano l'assemblea costituente. A Paderno Dugnano il PD è nato il 27 gennaio 2008, quando è stato eletto il Coordinamento del Circolo padernese del PD (12 membri: 6 uomini e 6 donne). All'interno del Coordinamento il 6 febbraio 2008 sono stata eletta Segretaria cittadina, anche perché avevo ricevuto più voti nell'elezione del Coordinamento. Leggi il resoconto dell'elezione di Michela Scorta su
Città 2000 del 17 febbraio 2008.In questi mesi abbiamo lavorato molto per dare un'organizzazione interna al partito. Nell'aprile 2008 c'è stato il primo appuntamento con le urne (elezioni politiche). A livello locale il 14 dicembre 2008 si sono svolte le primarie per individuare il candidato sindaco (Massetti o Caniato). Come è noto, il 74% dei consensi è andato a Gianfranco Massetti.Leggi l'articolo sui comitati pro Caniato / pro Massetti (
Settegiorni, 12 dicembre 2008).Per lo svolgimento delle primarie è stato necessario predisporre un regolamento (al momento, infatti, non c'erano ancora le indicazioni operative del PD nazionale, che sono state definite nei primi mesi di quest'anno).Poi sono state raccolte le firme necessarie per lo svolgimento della consultazione (vedi
Il Cittadino, 6 dicembre 08). Complessivamente sono state coinvolte molte persone. Le primarie infatti sono state un'occasione straordinaria per coinvolgere la base del partito. A Paderno abbiamo avuto una vera competizione: sono state elezioni reali, con due candidati diversi che esprimevano sensibilità differenti all'interno dello stesso partito. Hanno partecipato più di 1.400 cittadini, che rappresentano una porzione significativa della popolazione di Paderno Dugnano. La cosa senza dubbio più positiva è che il partito non si è spaccato dopo le primarie, non ci sono stati "fuoriusciti". Lo si vede dalle liste, nelle quali sono presenti Antonella Caniato (che aveva sfidato Massetti) e Boggia che l'aveva sostenuta. Anche questa è una prova di solidità del partito. Le primarie sono state un'esperienza di democrazia interna.Il 29 novembre 2008 si è tenuta la prima Convention del PD. A gennaio 2009 abbiamo iniziato a lavorare sul programma e sulle liste per le amministrative. Il resto è storia recente.Tra i candidati quali sono i nomi di maggior richiamo presenti nelle liste del PD padernese? E quanti sono gli homines novi che avete coinvolto?Per la preparazione delle liste sono state contattate varie persone e il programma è stato costruito essenzialmente su due basi: si è considerata l'esperienza maturata in cinque anni di governo della città e si sono recepite le istanze emergenti dalle persone coinvolte e dalle associazioni che hanno accettato di intervenire. Ci siamo chiesti: che cosa serve davvero alla nostra città?
Per quanto riguarda le liste ci sono solo 7-8 nomi di persone con passata esperienza politica (Pedretti, Zilioli, Grassi, Lombardo, Coloretti, Casiraghi, Boggia, Baldassarre...). Per il resto abbiamo coinvolto dei giovani e dei "volti nuovi": oltre a me (che, nonostante sia segretaria cittadina, sono un "volto nuovo" della politica) ricordo Valeria Cassini, Antonello Queirolo, Ambrogio Maglia, Ciro Annicchiarico, Liliana Bigoi, Carola Colnago... E poi ci sono i più giovani: la studentessa Francesca Aceto (19 anni), Efrem Maestri (23 anni), Marco D'Andrea (29 anni)...Pare che a sostegno del candidato del centrodestra, Marco Alparone, ci siano molti giovani. Le risulta? Che cosa pensa di questa mobilitazione?La presenza dei giovani nello schieramento di centrodestra mi pare più sbandierata che reale. Certo, nelle loro liste ci sono dei candidati giovani, ma lo stesso avviene anche nelle liste del PD e della coalizione di centrosinistra. Noi abbiamo messo l'accento non tanto sui giovani in quanto tali, ma su una lista rinnovata che comprenda tutte le componenti della società, dando spazio alle varie fasce d'età, alle differenti estrazioni sociali... Il centrodestra insiste molto sui giovani, ma la mia impressione è che lo faccia più che altro per motivi di immagine. Per inciso va detto che nel centrodestra il rapporto con i giovani non è idilliaco come si vorrebbe far credere. Il 25 maggio scorso, durante il confronto dei candidati-sindaco con i giovani, qualcuno del centrodestra si lamentava con Alparone del fatto che non basta usare i giovani per i volantinaggi... Segno evidente che non basta dare una spruzzata di giovanilismo per rispondere davvero alle esigenze dei più giovani... In un incontro di quache tempo fa tra Massetti e i giovani è stata detta una cosa interessante: "A noi giovani non interessa avere necessariamente un ragazzo come referente politico. Vogliamo uno che capisca le nostre esigenze e che sia capace di dare delle risposte!". Questa osservazione mi sembra centrata. I giovani hanno bisogno di trovare interlocutori che siano in grado di intercettare e decifrare le loro attese, ma al tempo stesso che abbiano sufficiente esperienza per realizzare le cose. Noi del PD puntiamo a un mandato speciale per i giovani, ma anche ad una politica trasversale che riservi attenzione ai giovani.Il PD padernese ha un proprio sito internet a cui fare riferimento?Sì, oltre al sito personale di
Gianfranco Massetti da qualche giorno è attivo il sito del
Circolo padernese del PD. Lì trovate le informazioni sui candidati, come pure il nostro programma elettorale.