LA SCOMMESSA

17 GENNAIO: GIORNATA DEI MIGRANTI E DEGLI EBREI


Il calendario a volte è più eloquente di tanti discorsi. Ricordare nello stesso giorno ebrei e stranieri è un messaggio forte rivolto alla nostra società attraversata da tentazioni razziste e antisemite.
 Domani, 17 gennaio, la Chiesa celebra la Giornata mondiale dei migranti. Su questo tema vi invito a leggere l'editoriale di don Ettore Dubini sul sito della Cooperativa Emmaus.
Quest'anno la ricorrenza si sovrappone significativamente alla Giornata di riflessione ebraico-cristiana, che dal 1990 è fissata per il giorno che precede l'ottavario per l'unità  dei cristiani (18-25 gennaio). Scarica il sussidio di quest'anno dedicato al quarto comandamento «Ricordati del giorno di Sabato per santificarlo» (Es 20,8).Per chi non lo sapesse... il sabato nella teologia ebraica è giorno di libertà e di uguaglianza. Così scrive P. Fausto Ferrari (religioso marista):In questo giorno tutti hanno diritto al riposo: non deve lavorare né il padrone né il servo, né l’uomo, né la donna, non il cittadino né lo straniero, perfino gli animali da lavoro in questo giorno tutti devono essere esentati dal lavoro e hanno diritto al riposo.  Lo Shabbat rende ogni uomo uguale all’altro: nessuno può avvalersi dell’opera di un suo simile. Il riposo settimanale è un concetto dato per acquisito nella nostra epoca, ma assolutamente rivoluzionario nei tempi in cui fu proposto. [Per leggere tutto l'articolo di p.Ferrari clicca qui]