LA SCOMMESSA

INCENERITORE, ULTIME NOTIZIE (ALPARONE E CASATI)


Oggi sono stati diffusi due importanti comunicati stampa, uno del Sindaco Marco Alparone e l'altro del consigliere provinciale ed ex Sindaco Ezio Casati.Leggete con attenzione, ci sono particolari importanti.Puoi leggere il comunicato del Sindaco Alparone sul blog Padernoforum di Arcari.Di seguito invece pubblico il Comunicato stampa di Ezio Casati, che ho appena ricevuto.INCENERITORE DI VIA BECCARIAEZIO CASATI: "La Regione, due anni fa, ha revocato la concessione. Situazione poco chiara, ma il  comune di Paderno non poteva verificare meglio?".Milano, 23 febbraio 2010. "Nell'ambito della mia attività di controllo e tutela del territorio, come consigliere provinciale eletto nella circoscrizione di Paderno Dugnano e Senago - dichiara Ezio Casati - ho fatto una serie di verifiche per appurare l'idoneità di questo ipotizzato termovalorizzatore in via Beccaria. Il risultato è sconcertante e lo voglio dichiarare pubblicamente"."Ho fatto un'interpellanza in Consiglio Provinciale di Milano, ancora senza risposta, - prosegue Ezio Casati - ed ho verificato con certezza assoluta che questo impianto termico non è previsto nel piano rifiuti della Provincia di Milano"."Ma la cosa più sorprendente - aggiunge Casati - verificabile dal sito della Regione Lombardia S.I.L.V.I.A., in pochi minuti, è che la società richiedente, la Paderno Energia, vanterebbe due concessioni regionali: una per il vecchio impianto di Incirano ed una per un sito nel comune di Cesano Boscone. Da una mia ulteriore ricerca risulta, altresì chiaramente, che in data 24/7/2008 , la Direzione regionale della Rete servizi di pubblica utilità e sviluppo ha REVOCATO LA CONCESSIONE per il termovalorizzatore di Cesano Boscone per carenze nella situazione fideiussoria della società. In altre parole esiste un decreto della Regione Lombardia (n 8243) che revoca questa concessione alla società in questione"."Come mai - conclude Ezio Casati - la Paderno Energia dice di vantare questa duplice concessione? Dal punto di vista politico trovo sconcertante che l'amministrazione comunale padernese non abbia fatto tali semplici verifiche... Si sarebbero evitati inutili congetture e le giuste paure dei residenti. Parlare di dilettantismo e approssimazione mi pare il minimo e non mi si venga a dire che le verifiche degli atti spettavano ad altri enti. La sicurezza e la tutela di Paderno Dugnano sono prerogativa degli enti locali padernesi,  i nostri amministratori dovevano agire con fermezza e il massimo impegno, bisognava dire subito di no e c'erano tutti i requisiti per farlo.  Resto a disposizione dei cittadini, del comitato anti-inceneritore e dei giornalisti per fornire tutta la documentazione trovata e ribadisco la ferma contrarietà ad un impianto d'incenerimento che andrebbe a ledere la salute delle persone di tutta la zona. Non sono contrario alla modernità e non dico di no a priori, ma quell'impianto porterebbe solo un danno ambientale, un incremento pauroso del traffico pesante e una minima ricaduta occupazionale".Ezio Casati, Vicepresidente del Consiglio provinciale di Milano