LA SCOMMESSA

"H2ORO" STASERA A LIMBIATE: A TEATRO PER DIFENDERE L'ACQUA


Qualche settimana fa a Paderno Dugnano si è parlato di difesa dell'acqua pubblica, perché anche da noi incombe il rischio della privatizzazione dell'acqua.Per questo segnalo volentieri lo spettacolo teatrale che sarà presentato stasera a Limbiate (Auditorium di via Cartesio, ore 20.45, ingresso 5 euro).Di seguito la descrizione dell'iniziativa, curata della giornalista Daniela Salerno:H2oro a Limbiate: un coordinamento di associazioni porta in scena uno spettacolo premiato dal Presidente della Repubblica Ciampi nel 2006LIMBIATE - “H2Oro, l'acqua un diritto dell'umanità” questo lo spettacolo proposto dall’associazione Genitori, Mai più Cernobyl, Variopinto, Gli amici di Rino, Brucaliffo, e il gas di Limbiate che ancora una volta insieme, e con il patrocinio del Comune hanno voluto ricordare a tutti l’importanza dell’acqua per l’umanità. Lo spettacolo, che è stato premiato nel 2006 con una targa d’argento dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi sarà messo in scena venerdì 12 marzo nell’auditorium di via Cartesio alle 21. Nasce da “un progetto di Fabrizio De Giovanni e Maria Chiara Di Marco, è uno spettacolo di teatro-documento per sostenere il diritto all'acqua per tutti, per riflettere sui paradossi e gli sprechi del "Bel Paese", per passare dalla presa di coscienza a nuovi comportamenti.- si legge sul sito della compagnia-  L'acqua non deve diventare "l'oro blu" del XXI secolo, dopo che il petrolio è stato "l'oro nero" del secolo XX. L'acqua deve essere invece considerata come bene comune, patrimonio dell'umanità. L'accesso all'acqua potabile è un diritto umano e sociale imprescrittibile, che deve essere garantito a tutti gli esseri umani. Perché questo avvenga bisogna sottrarre l'acqua alla logica del mercato e ricollocarla nell'area dei beni comuni, alla cui tavola devono potersi sedere tutti gli abitanti della Terra con pari diritti, comprese le generazioni future. Attraverso una documentazione rigorosa si affrontano i temi della privatizzazione dell'acqua, delle multinazionali, del contratto mondiale dell'acqua, delle guerre dell'acqua e delle dighe, degli sprechi e dei paradossi nella gestione dell'acqua in Italia, del cosa fare noi-qui-ora, della necessità di contrastare e invertire l'indirizzo di mercificazione e privatizzazione. Uno spettacolo per affermare che un altro mondo è possibile, non all'insegna del denaro, ma della dignità umana”. Uno spettacolo decisamente interessante anche per la sua composizione che in maniera incisiva riesce a coinvolgere i presenti che, una volta usciti dalla sala non potranno fare a meno di bere l’acqua del rubinetto.