Si conclude oggi a Edimburgo (Scozia) la Conferenza ecumenica mondiale sulla missione a cento anni dalla storica Conferenza missionaria di Edimburgo (1910), da cui è nato il moderno movimento ecumenico.Leggi il Diario da Edimburgo sul sito
missionline.orgQualcuno, leggendo questo "post", si chiederà: che interesse può avere a Paderno Dugnano questo appuntamento? E' una cosa per specialisti...Io invece penso che la Conferenza dovrebbe interessarci, e parecchio. Da vari punti di vista.Anzitutto il nesso "missione ed ecumenismo" non è affatto scontato: apparentemente si tratta di temi che si escludono a vicenda mentre è vero proprio il contrario (non c'è autentica missione che non spinga alla ricerca dell'unità dei cristiani e non c'è vero dialogo tra Chiese diverse che non esiga l'annuncio del Vangelo al mondo).In secondo luogo, i tempi stanno cambiando a vista d'occhio. Nella "cattolicissima" Lombardia sono presenti sempre più credenti che appartengono ad altre Chiese cristiane e, addirittura, ad altre religioni. Questo fatto dovrebbe spingerci a modificare sensibilmente il nostro modo di agire negli Oratori, nelle Parrocchie e più in generale sul territorio. Invece, è come se non ci rendessimo conto delle trasformazioni in corso!Terzo: c'è molto da imparare dall'ambito ecumenico e dal mondo missionario. Soprattutto, si impara a relativizzare i nostri assoluti, le nostre certezze granitiche... Si potrebbe correggere quell'orribile abitudine che ci fa dire: "Si è sempre fatto così...".Quarto (sembrerà un'idea bizzarra ma ne sono convinto): anche la politica potrebbe apprendere con grande utilità il "metodo ecumenico". Non si tratta di buonismo, irenismo o sincretismo... Tutt'altro! In cento anni di dialogo ecumenico le Chiese hanno elaborato percorsi e strategie raffinate per tenere aperto il confronto, pur nella grande diversità di idee e posizioni dottrinali.Se conosci le lingue, visita il
sito internazionale della Conferenza di Edimburgo.