LA SCOMMESSA

BOGANI COME BOSSI


I commentatori "politically correct" sostengono che il leader della Lega condiziona fortemente il Presidente del Consiglio. Le malelingue usano un linguaggio più diretto: Berlusconi è ostaggio di Bossi, il Senatur lo tiene per le palle.Lo stesso sembra fare il Vicesindaco Bogani con Alparone, stando a quanto riferisce il Cittadino.Il 22 luglio infatti l'Ing. Porati, portavoce del CCIRM, aveva chiesto per e-mail "di poter incontrare il Sindaco per capire quali sinergie ottenere insieme rispetto alla possibilità di un'azione legale contro la Provincia di Milano e che cosa poter fare per sollevare l'attenzione anche in Regione Lombardia". Il 25 luglio Porati annota con disappunto: "Finora nessun segnale di riscontro alla nostra richiesta". Nei giorni seguenti ancora silenzio da parte degli Amministratori.Finalmente sabato 7 agosto arriva la risposta al CCIRM (a mezzo stampa): "Il Sindaco - dice Bogani, lontano da Paderno per qualche giorno di vacanza - mi ha comunicato che ha ricevuto la mail con la quale il Comitato per l'interramento chiede di cominciare a pianificare una azione legale congiunta. Il Comitato stia tranquillo che avrà una risposta: Alparone aspetta il mio ritorno per parlare assieme". (Il Cittadino, 7-8-2010: Rho-Monza interrata, non tutto è perduto) Dopo aver letto il giornale, Ferruccio Porati ha fatto sapere di essere "abbastanza perplesso sulle cose che avrebbe detto Bogani, dal momento che la mia richiesta di coordinamento (mai ricevuto alcun cenno di risposta) risale allo scorso 22 luglio. Anche il resto delle cose che vengono descritte nell'articolo sono azioni che abbiamo già fatto valutare".Insomma, viene da pensare che il Sindaco di Paderno Dugnano (PDL) non si muove senza l'autorizzazione del suo Vice (Lega). Proprio come succede a Roma.