LA SCOMMESSA

QUELLO CHE LA CALDERINA NON DICE


Ci sono tante cose che La Calderina non dice...
Tra queste segnalo una vistosa dimenticanza che potrebbe comportare pesanti conseguenze per la salute dei cittadini e per la tutela ambientale del territorio: negli ultimi due numeri (giugno e luglio/agosto) neanche una parola sulla lotta all'ambrosia, l'erba infestante che provoca allergie in un'ampia porzione della popolazione soprattutto nel periodo compreso tra la fine di agosto e metà settembre.
E' vero che in città sono stati affissi i manifesti (foto), ma il mensile di informazione comunale - che entra nelle case di tutti i padernesi - tace. L'anno scorso non fu così: la Calderina di luglio 2009 riportava (a pag. 7) le indicazioni operative per contrastare la proliferazione di questa pianta nociva.E' indispensabile infatti che tutti provvedano a tagliare l'erba in tre periodi precisi: primo sfalcio terza decade di luglio, secondo sfalcio seconda decade di agosto, terzo sfalcio prima decade di settembre. Il cittadino inadempiente è sottoposto ad una sanzione amministrativa che va da 25 euro a 500 euro (tale "multa" ha una funzione fondamentalmente educativa, in quanto aiuta a comprendere che si tratta di una questione seria).Lo stabilisce l'Ordinanza del Sindaco (n.4 del 1 giugno 2010), che dispone altresì "la pubblicazione della presente all'Albo Pretorio sul sito e sul notiziario Comunale, nonché il deposito della presente all'Ufficio Relazioni con il Pubblico e nei principali uffici pubblici, oltre alla diffusione, in estratto, tramite manifesti affissi su tutto il territorio".Per nostra sfortuna la Calderina quest'anno ha avuto un'amnesia e non ha riportato il consueto "avviso" per la sensibilizzazione della cittadinanza con possibili gravi conseguenze per la salute e per la lotta contro la proliferazione della pianta.Come ricorda il sito comunale infatti:L’Ambrosia non è originaria dei nostri territori, è stata importata, attraverso l'aumento dei trasporti aerei dal Nord America, nell'Italia settentrionale, e i luoghi da cui è partita l'infestazione sono state le aree limitrofe agli aeroporti (Malpensa, Linate, Orto al Serio). Da queste aree l'infestazione si sta espandendo sempre più velocemente, grazie alla capacità del seme della pianta di essere trasportato dal vento, in tutte le aree di pianura della nostra regione.
Se leggi questa notizia, spargi la voce: è urgente tagliare l'erba nei campi, nei giardini privati, negli spazi pubblici (compreso il ciglio della strada dove l'ambrosia, non di rado, si erge baldanzosa per salutare i passanti, pardon... le future vittime).