LA SCOMMESSA

PADERNO, I CATTOLICI TRA MARIASTELLA GELMINI E ROSY BINDI


Vignetta di Emanuele Fucecchi (dal sito vinonuovo.it) Il Ministro dell'Istruzione (fu Pubblica), Mariastella Gelmini, è cattolica. In una lettera inviata al Corriere della Sera (23 agosto) si è detta convinta che il PDL rappresenti la casa naturale dei moderati, e pertanto anche dei cattolici. Le ha risposto dal suo blog Rosy Bindi (presidente del Partito Democratico), cattolica doc con una lunga storia di impegno ecclesiale nell'Azione Cattolica e politico nell'ambito del cattolicesimo democratico:Che il Pdl sia il partito dei moderati e perciò anche quello che meglio rappresenta le istanze del mondo cattolico, come afferma il ministro Gelmini in una lettera al Corriere della Sera di oggi, è davvero difficile da sostenere, per molte ragioni. Le più evidenti sono offerte proprio in queste settimane dal premier e da eminenti ministri e parlamentari strenuamente impegnati a demolire le basi costituzionali della nostra Repubblica. Non c'è nulla di moderato nei toni e nei modi in cui Pdl sta conducendo una vera e propria campagna di delegittimazione e denigrazione delle più alte cariche dello Stato, nell'uso discrezionale e opaco del potere, nel disprezzo ostentato per le regole, nella continua negazione del principio di uguaglianza di fronte alla legge. [continua...] Insomma... due cattoliche, due posizioni diverse.Come riconosce la stessa Gelmini, il cattolicesimo italiano è "un articolato universo": tutt'altro che un blocco monolitico come pensano quelli che non lo conoscono a fondo. Perciò è impossibile ricondurlo ad un'unica opzione politica, sia sul piano sociologico che su quello propriamente teologico. "Va detto che non esiste e non deve esistere - scrive ancora il Ministro Gelmini - un partito dei cattolici. Tutto sommato non lo era neppure la Democrazia Cristiana...". Noi cattolici siam così: tanti e tanto diversi tra noi. Anche nel microcosmo di Paderno Dugnano è possibile osservare la pluralità dei linguaggi: che grande diversità esiste tra Comunione e Liberazione e l'Azione Cattolica, tra i devoti ascoltatori di Radio Maria e coloro che frequentano i Gesuiti del Centro San Fedele a Milano, tra i cattolici convinti e quelli che lo sono soltanto dal punto di vista anagrafico, tra gli aderenti ai Gruppi di preghiera di Padre Pio e chi cerca invece una fede pensata in dialogo con il mondo contemporaneo...E' così. Con una particolarità: a Paderno (questa almeno è la mia sensazione) i cattolici che si riconoscono politicamente nel centrosinistra non hanno molti riferimenti formativi.E' per questo che continuo a tenere i riflettori accesi sul cattolicesimo democratico che in Italia ha una storia lunga e gloriosa e che in questo momento necessita di nuove forze per andare avanti.Urge riprendere il cammino, da cattolici, nell'area di centrosinistra.