LA SCOMMESSA

SETTIMANA SOCIALE, I MEZZI DI COMUNICAZIONE TACCIONO


 La Settimana Sociale dei cattolici è in pieno svolgimento a Reggio Calabria, ma i mezzi di comunicazione non se ne sono (quasi) accorti. Per rendersene conto basta consultare la rassegna stampa sul sito www.settimanesociali.it oppure fare una rapida ricerca con Google: a fronte di un appuntamento nazionale di tale rilievo si troverà quasi esclusivamente stampa cattolica, qualche notizia di agenzia e, sui grandi organi di informazione, una o due frasi del messaggio del Papa o il richiamo ai "valori non negoziabili" fatto in apertura dal cardinale Bagnasco. Tutto qui. Insomma, la grande informazione non ha saputo cogliere l'occasione per  decifrare ciò che sta succedendo nell'universo cattolico. Più facile ricorrere agli schemi preconfezionati, alle frasi fatte, ai ritonelli che rinforzano convinzioni già radicate... Sicuri per giunta che sull'argomento non ci sia altro da dire rispetto al poco già riferito. Peccato. I giornalisti (e, in particolare, coloro che decidono quali fatti si debbano considerare notizie e quali no) non ci fanno una bella figura. A loro invio queste brevi osservazioni in forma di cordiale tirata d'orecchi:Caro professionista dell'informazione,                                                   se vuoi sapere che cosa si muove nella Chiesa italiana e ti accontenti delle parole del Papa o del Presidente della CEI, dimostri di avere un'idea estremamente clericale del soggetto ecclesiale. Nella tua testa, evidentemente, contano solo i capi... I laici, gli esperti, i delegati diocesani - uomini e donne - non avrebbero nulla da dire, secondo te. Anche perché i cattolici (lo pensi, vero?) sono, tutto sommato, dei pecoroni che vanno dietro al Papa e al cardinale Bagnasco e per il resto tacciono. Mi spiace per te, amico.A Reggio Calabria ho sentito tante cose interessanti che nemmeno ti immagini. Ho potuto farlo non grazie al lavoro della tua ditta specializzata in informazione, ma attraverso le dirette online e i documenti raccolti sul sito ufficiale dell'evento.Senza internet e la stampa specializzata, non avrei saputo quasi niente della Settimana Sociale!Ti confesso, però, che provo un po' di fastidio quando mi accorgo che i giornali sono pieni di non-notizie e di gossip, mentre ci sarebbero tante cose da dire per registrare i sommovimenti della nostra complessa società.Non mi resta che augurarti di essere meno superficiale quando fai informazione sulla Chiesa. Non dimenticare che certo antipatico clericalismo è (anche) il frutto di un'informazione che rincorre le tonache dei prelati e mostra scarsa attenzione alle voci dei laici cattolici, uomini e donne, che nella Chiesa vivono, pensano e parlano (mentre tu neanche te ne accorgi).Con chiarezza e altrettanta cordialità,                                                      Giovanni Giuranna*   *   *Andrea Olivero (presidente delle Acli) l'aveva detto: «La politica non sia sorda di fronte agli allarmi e alle proposte dei cattolici sul futuro del Paese».Le Settimane Sociali hanno una storia più che centenaria e occupano un posto di primo piano nella storia del cattolicesimo sociale e politico. Per conoscerne la storia guarda il video.