LA SCOMMESSA

DALLA MISSIONE UNA STORIA CHE INTERROGA LA POLITICA IN ITALIA


 Ho appena ricevuto la circolare dell'amico di P.Giuseppe Franzelli, vescovo comboniano di Lira (Uganda). E' stato lui, quando era ancora "missionario semplice", a celebrare il mio matrimonio con Cristina a Palazzolo.Vi invito a leggere la sua lettera che aiuta a "entrare" nella concretezza della vita missionaria. Faccio una riflessione a partire dalla terribile storia della piccola Maurine, tre anni e mezzo, raccontata a pagina 3. Sembrerebbe un episodio  raccapricciante, distante anni luce dalla nostra realtà. Invece, mentre leggo con dolore quello che le è successo, avverto crescere dentro di me alcune domande.Penso alla politica e all'economia, che plasmano le nostre vite. Quali terribili sacrifici si compiono in Italia in nome del potere? A pensarci mi vengono i brividi e la fine della piccola Maurine mi appare meno distante dal nostro mondo. I modi sono certamente diversi, ma la cattiveria che muove la macchina del potere è analoga.Giuranna si è lasciato andare all'apocalittica, direte. E forse è proprio così. Del resto, teologicamente parlando, l'apocalittica è uno strumento efficacissimo per togliere il velo che copre gli occhi  e smascherare il male, presente e invisibile. In tempi di crisi lo sguardo apocalittico (apparentemente visionario e campato per aria) svela i retroscena della storia e indica la direzione verso cui guardare per ritrovare speranza.