Lo confesso: non sono mai stato tanto "patriota" come negli ultimi tempi! La retorica di stampo nazionalista mi ha sempre dato fastidio: mi sembrava una chiusura nei confronti dell'universalismo e della mondialità.Eppure, oggi mi rendo conto che è fondamentale difendere il valore dell'Unità d'Italia contro gli attacchi di chi porta avanti un progetto federalista che affonda le sue radici nell'egoismo e non disdegna di giocare la carta della di secessione.Per giungere all'unità della famiglia umana (che resta l'obiettivo di fondo della politica) occorre difendere con i denti il valore dell'unità nazionale.
In questa prospettiva segnalo la relazione tenuta dal Prof. Giorgio Campanini il 3 giugno scorso in occasione della festa dell'associazione
Il Borgo (cattolici democratici di Parma): -
I cattolici e il Risorgimento: Sato e Chiesa in Italia negli ultimi 150 anni