LA SCOMMESSA

EDUCARE, EDUCARE, EDUCARE


La Conferenza Episcopale Italiana ha pubblicato oggi il documento programmatico per il decennio 2010-2020 dedicato significativamente all'emergenza educativa.Scarica il documento.Ecco una breve presentazione degli Orientamenti tratta dal sito della CEI.Pubblicati il 28 ottobre 2010 gli Orientamenti pastorali per il decennio 2010-2020 dal titolo Educare alla vita buona del Vangelo. Essi intendono offrire alcune linee di fondo per una crescita concorde delle Chiese in Italia nel delicato compito dell’educazione.La pubblicazione di un documento pastorale dell’intero episcopato, negli ultimi quarant’anni ha fornito alla comunità ecclesiale italiana uno spunto di riflessione e di azione che ha avuto una sua ricaduta sotto il profilo sociale e culturale. Per la prima volta negli anni Settanta con il titolo Evangelizzazione e Sacramenti si dà avvio a questa riflessione comune. Con tale riflessione pastorale inizia anche la stagione dei Convegni ecclesiali nazionali: il primo di questi si aprì a Roma nell’ottobre del ’76. Successivamente fu la volta di Comunione e comunità varato per gli anni ’80 sulla scia dei quali venne organizzato il Convegno ecclesiale di Loreto (9-13 aprile 1985). Gli anni ’90 sono stati segnati da Evangelizzazione e testimonianza della carità, una vera e propria bussola per il Convegno ecclesiale di Palermo (20/24 novembre 1995). Gli anni Duemila si aprirono con gli Orientamenti dal titolo Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia e si sono intrecciati con il Convegno Ecclesiale nazionale di Verona svoltosi nell’ottobre del 2006. La scelta di dedicare un’attenzione specifica al campo educativo affonda le radici proprio nel 4° Convegno ecclesiale che si tenne nella città scaligera.Gli Orientamenti pastorali della CEI sono uno spunto per tutti per rimettere al centro il tema dell'educazione e della formazione che negli ultimi anni è rimasto in secondo piano.Anche a Paderno Dugnano è importante approfondire la riflessione sulla qualità delle nostre proposte educative: quale famiglia? quale scuola? quale oratorio? quale parrocchia? quali società sportive?  quali mezzi di comunicazione? quali politiche dell'educazione? quali strumenti di verifica? ecc...La cosiddetta "emergenza educativa" (di cui si è tanto parlato da quando si sono verificati alcuni gravi episodi di bullismo) non va intesa primariamente come un problema dei ragazzi e dei giovani che non sono più come quelli di una volta, ma anzitutto come un'emergenza che riguarda gli adulti i quali troppe volte si sottraggono al loro compito educativo.Insomma: EDUCARE, EDUCARE, EDUCARE!