LA SCOMMESSA

LIBERARE LE ENERGIE DEGLI IMMIGRATI PER IL BENE DELLA CITTA'


 A Paderno Dugnano ci sono tanti migranti che potrebbero essere maggiormente valorizzati per la costruzione del futuro della città. Non penso soltanto alla concessione del voto amministrativo agli stranieri, ma in primo luogo a forme concrete di riconoscimento reciproco tra "indigeni" e nuovi residenti.In questo ambito le scuole padernesi sono all'avanguardia con la Rete Intercultura. Le parrocchie di Paderno fanno tanto, ma forse potrebbero fare di più. Mi pare di capire che tante persone che si dicono attaccate (almeno nominalmente) alle tradizioni cristiane della nostra terra provino non di rado sentimenti di diffidenza, se non addirittura di fastidio, nei confronti degli stranieri...Per questo credo che le parrocchie e gli oratori dovrebbero ricordare con più forza che nella Bibbia l'odio verso gli stranieri è un peccato grave.Su questo tema segnalo una riflessione del Cardinal Martini datata 2001: La figura dello straniero nella Bibbia.
 Ma è interessante considerare anche i dati numerici.L'Osservatore Romano del 25 novembre riporta la classifica dei Paesi maggiormente toccati dal fenomeno dell'immigrazione:Negli Stati Uniti il maggior numerodi immigrati al mondoWashington, 24. Gli Stati Uniti contano il maggior numero di immigrati al mondo, ma - in proporzione alla loro popolazione - sono i Paesi arabi del Golfo quelli che attirano maggiormente. È quanto emerge da uno studio francese pubblicato ieri e ripreso dall'agenzia Ansa.La classifica europea, secondo il rapporto, è guidata dall'Austria, con il 16 per cento di immigrati rispetto alla sua popolazione, seguita dalla Svezia (14 per cento), dalla Spagna (14 per cento), dalla Francia (11 per cento), dall'Olanda (10 per cento), dalla Gran Bretagna (10 per cento), dal Belgio (9 per cento) e dall'Italia (7 per cento).Nel 2010, gli Stati Uniti hanno fatto registrare 42,8 milioni di immigrati - il 13 per cento in proporzione alla loro popolazione - davanti alla Russia (12,3 per cento), la Germania (9,1 per cento), l'Arabia Saudita (7,3 per cento), il Canada (7,2 per cento), la Francia (6,7 per cento), la Gran Bretagna (6,5 per cento) e la Spagna (6,4 per cento). In totale, nel mondo, nel 2010 gli immigrati sono almeno 214 milioni di persone, cioè il 3,1 per cento della popolazione.Nelle ricche monarchie petrolifere del Golfo gli immigrati sono spesso la maggioranza:  nel Qatar sono l'86 per cento della popolazione, negli Emirati Arabi Uniti il 70 per cento, nel Kuwait il 69 per cento, mentre in Arabia Saudita, Bahrein e Oman oscillano tra il 28 e il 40 per cento. Un gran numero di immigrati - evidenzia sempre lo studio francese - si registra anche in alcuni micro Stati, spesso dotati di statuto particolare, soprattutto sul piano fiscale. Ad esempio, nel principato di Monaco sono il 72 per cento.In testa ai Paesi di partenza c'è il Messico, con il 10 per cento della sua popolazione, seguito dall'Afghanistan con il 9,9 per cento, dal Marocco con il 9 per cento, dalla Gran Bretagna con il 7,1 per cento e dall'Algeria con il 6,7 per cento.(L'Osservatore Romano - 25 novembre 2010)