LA SCOMMESSA

RHO-MONZA, UN PADERNESE SCRIVE A DE NICOLA E FORMIGONI


Prima e dopo la cura: il cosiddetto Big Dig ("grande scavo") a Boston. Ricevo e, per conoscenza, pubblico la lettera del Sig. Antonio Del Negro al Presidente Formigoni e all'assessore provinciale De Nicola:Egr. Assessore De Nicola, Egr. Presidente Formigoni,S’inviano alcuni articoli di giornali  riguardanti   il progetto   del ponte a Paderno  che scavalcherebbe la  Milano Meda,  progetto che viene ritenuto da  insigni Ingegneri  già vecchio di  50 anni.Un Ingegnere (con la  I   MAIUSCOLA)  nato, tra l’altro  a Paderno Dugnano,    di nome Barison,   ha lavorato a Boston per l’interramento della ex sopraelevata di Boston  (interramento  lungo ben 14 km  che si consiglia di  visionarlo o visitarlo),  dove tra l’altro,  lo stesso ingegnere  afferma  che progetti, come quello che  Lei vorrebbe  far fare a Paderno Dugnano  per la Rho Monza, nascerebbe  già  vecchio di  50 anni  e che, se proposto al  resto del mondo  non  verrebbe preso in considerazione da nessuno (ci riderebbero dietro).Ma  allora invece di guardare avanti  fa progettare  ponti  già vecchi di 50 anni?  Non  credo che la Lombardia  abbia voglia  di guardare  indietro, anzi …!E poi spazio  disponibile per certe opere non c’è ne più  e men che meno a Paderno Dugnano!Purtroppo, in questi  ultimi  30 anni, sia in Lombardia sia in tutta Italia,   hanno costruito  case  e palazzi   a migliaia  e dappertutto,  quindi non resta che sfruttare il sottosuolo!    Ciò varrebbe non solo per Milano  con le  sue  esigue linee di Metrò,  ma anche per il suo Hinterland, che  tra l’altro è  strapieno di  ex  abitanti Milanesi  stufi  di  percorrere strade intasate per andare a Milano o sui treni strapieni di pendolari. Se  Milano avesse  avuto  già 20 linee di metro e più  come a Parigi e Berlino (a Berlino  ormai non le contano più . . stanno costruendo l’ennesima linea),  che partendo da Milano arrivino  a coprire tutto il suo Hinterland, fino anche a  20, 30 o 50 km dal capoluogo staremmo certamente meglio  tutti!  Se si fa problemi di budget,  chieda di allungare i tempi delle convenzioni   sull’utilizzo delle Tangenziali,  Se  si fa problemi  con i  tempi  con  l’apertura dell’EXPO,   allora si dia da fare per l’Interramento,  piuttosto di mostrare ai milioni di visitatori che verranno in Italia un’ opera  già vecchia di  50 anni.  Lo sappiamo che l’interramento costa di più,  pensi che gli americani  di Boston attentissimi ai loro budget,  hanno sforato di ben 4 volte  i costi  preventivati,  ma alla fine hanno ritenuto   e valutato che erano soldi  ben spesi e poi hanno risparmiato sui costi della Salute dei suoi cittadini oltre che a rendere bella e vivibile  la città.Per sua informazione (legga gli allegati) Cordiali salutiAntonio Del NegroUn cittadino  che ci tiene alla  Lombardia ed alla  bella  figura dell’Italia nei confronti del Mondo, ne abbiamo bisogno specie di questi tempi!