LA SCOMMESSA

PD: BILANCIO DI PREVISIONE INEMENDABILE


 Ricevo dal Gruppo Consiliare PD di Paderno Dugnano e pubblico volentieri: Un bilancio inemendabilePaderno Dugnano, 22 dicembre 2010.Esprimiamo forti perplessità sulla previsione di bilancio 2011, presentata ieri in Consiglio Comunale. Una proposta così fatta è inemendabile, tecnicamente figlia di un solo ragionamento “non ci sono soldi” prospettiva che da sola apre ad una montagna di considerazioni politiche.Come può la Giunta perseguire i suoi obiettivi, quelli indicati sul piano triennale delle opere,  quelli indicati nel diritto allo studio, quali obiettivi si vogliono raggiungere per la Città di Paderno Dugnano con quanto previsto negli investimenti.Il giochetto contabile del “fondo svalutazione crediti”, giustificato con la non certezza dell’incasso, non può diventare una disponibilità di portafoglio per andare a coprire, durante l’anno, lamentele e mancanze di questo o quel settore, ci vuole una programmazione realistica.E come può perseguire le necessità ordinarie con tagli effettuati sulla spesa corrente, giustificandoli in parte con i residui di fine anno che evidenziano il fatto che si sta “raschiando il fondo del barile”Manutenzione strade (ordinario su spesa corrente): meno 150.000 euroFondo sviluppo risorse umane: meno 85.450 euro, regalo del decreto BrunettaContributi non abbienti: meno 25.000 euroContributi socializzazione e anziani:  meno 16.963 e meno 4.708 euroCentri di aggregazione: meno 27.655 euroContributi sport azzerati: meno 6.400 euroProgetti educativi per scuole: meno 20.300 euroCentri estivi: meno 5.827 euroSu qualsiasi voce ci sono tagli rispetto al passato escluso sul costo degli assessori.Infine si aumenta la Tarsu, vincolando l’appalto a 7 anni, prima ancora di vedere la qualità del servizio sia in termini economici che di qualità ambientale, facendo pagare ai cittadini l’ennesimo balzello sulla crisi e sulle incapacità del governo nazionale, dove Tremonti ha tagliato su tutto senza riuscire a ridurre il debito dello stato.Noi chiediamo di vincolare il “fondo svalutazione credito” alle voci di taglio più importantidi stabilire le priorità della Città attraverso assemblee di quartiereIn questo bilancio manca la definizione delle priorità e soprattutto manca un progetto strategico per la Città, è un bilancio figlio acritico dei tagli voluti dal governo centrale che contrasta con l’idea stessa di federalismo di cui in tanti si riempiono la bocca.Gruppo Consiliare Partito DemocraticoPaderno Dugnano