LA SCOMMESSA

ACQUA PUBBLICA: LA CORTE COSTITUZIONALE AMMETTE DUE QUESITI


 Grazie anche alle oltre 2.000 firme raccolte a Paderno Dugnano, nella prossima primavera gli italiani dovranno esprimersi sul tema dell'acqua pubblica. Come si legge oggi sul sito www.referendumacqua.it:Sì della Consulta, la parola ai cittadiniLa Corte Costituzionale ha ammesso due quesiti referendari proposti dai movimenti per l'acqua. A primavera gli uomini e le donne di questo paese decideranno su un bene essenziale. La vittoria dei “sì” porterà ad invertire la rotta sulla gestione dei servizi idrici e più in generale su tutti i beni comuni.Attendiamo le motivazione della Consulta sulla mancata ammissione del terzo quesito, ma è già chiaro che questa decisione nulla toglie alla battaglia per la ripubblicizzazione dell'acqua e che rimane intatta la forte valenza politica dei referendum.Il Comitato Promotore oggi più che mai esige un immediato provvedimento di moratoria sulle scadenze del Decreto Ronchi e sull'abrogazione degli AATO, un necessario atto di democrazia perché a decidere sull'acqua siano davvero gli italiani.Il Comitato Promotore attiverà tutti i contatti istituzionali necessari per chiedere che la data del voto referendario coincida con quella delle elezioni amministrative della prossima primavera.Da oggi inizia l'ultima tappa, siamo sicuri che le migliori energie di questo paese non si tireranno indietro.Roma, 12 gennaio 2011 Prossima tappa del cammino referendario:Dopo la sentenza della Corte Costituzionale, il Presidente della Repubblica, su delibera del Consiglio dei Ministri, fisserà una data per lo svolgimento del referendum in una domenica compresa tra il 15 Aprile e il 15 giugno.