LA SCOMMESSA

IL PDL TREMA: LETTERA AI CATTOLICI. LUNEDI' PARLA IL CARD. BAGNASCO


 All'interno del PDL si respira aria di grande preoccupazione per quello che sta accadendo in questi ultimi giorni. Ne è prova la Lettera aperta ai cattolici firmata da Raffaele Calabrò, Roberto Formigoni, Maurizio Gasparri, Maurizio Lupi, Alfredo Mantovano, Mario Mauro, Gaetano Quagliariello, Eugenia Roccella e Maurizio Sacconi. Di questa iniziativa parla anche il Corriere della Sera di oggi.I suddetti parlano di "momento tanto confuso e delicato per il nostro paese", "marea dei pettegolezzi", strumentalizzazione, "moralismo interessato e intermittente", necessità di "sospendere il giudizio, di non farsi trascinare nella facile trappola del processo mediatico e sommario al Presidente del Consiglio"...Questa lettera è indice dei forti timori che agitano il PDL. Si attende soprattutto quello che dirà lunedì il Cardinale Bagnasco che ha preannunciato una presa di posizione durante il Consiglio permanente della CEI: Bagnasco prepara la "reprimenda" e concorda i toni con Benedetto XVI (Repubblica 22.01.2011).In attesa delle parole del Presidente dei Vescovi italiani  vi segnalo un'intervista a Mons. Bregantini. Interpellato ieri da Repubblica, l'Arcivescovo di Campobasso (ex Vescovo di Locri) ha denunciato il grave crimine educativo che minaccia la nostra società:«Non ho suggerimenti politici. Ognuno deve assumersi le sue responsabilità. Ma le mie preoccupazioni vanno al di là dell´aspetto politico o giudiziario. Quel che mi preme sottolineare è il crimine che, a livello di educazione, si sta consumando a danno dei giovani, i quali di fronte a certi modelli, fatti di potere, forza, ricchezza e sfruttamento della donna, sono inevitabilmente attirati da sirene pericolosissime. Come vescovo è questa la prima denuncia che per ora mi sento di fare ad alta voce».Leggi integralmente l'intervista a Mons. Bregantini. *   *   * Aggiungo una breve considerazione locale in forma di lettera.Cari cattolici padernesi,non lasciamoci prendere dalla tentazione dello scoraggiamento. Stiamo vivendo un tempo di grave responsabilità, soprattutto nei confronti dei nostri figli e delle generazioni future. Contrariamente a quanto scrivono i cattoPDL, io dico che questo non è il momento di sopendere il giudizio. E' tempo  invece di  aprire gli occhi, di esercitare un attento discernimento, cioè di "giudicare ogni cosa per mezzo dello Spirito" come scrive San Paolo nella prima lettera ai Corinzi (2,14-15).A livello nazionale e locale occorre entrare in una fase nuova: è urgente ritrovare - sul piano personale, sociale e politico - la bussola della moralità, serve una nuova classe dirigente, tutte le persone di valore che hanno qualcosa di buono da offrire al Paese devono uscire dai nascondigli e assumersi la responsabilità di salvare l'Italia. Vi sembra un appello apocalittico? Sto esagerando?Io non sospendo affatto il mio giudizio: l'Italia ha bisogno di ritrovare un'anima!Giovanni Giuranna *   *   * Per attingere la forza necessaria al cambiamento vi invito a leggere le parole del Cardinale Martini, riportate oggi sul blog di Fabio Pizzul.