LA SCOMMESSA

CATTOLICI, NON FIDATEVI DEGLI STREGONI DEL LIBERISMO!


 Berlusconi ha bisogno di distogliere l'attenzione da sé, per questo ha proposto nel Consiglio dei Ministri di ieri, 9 febbraio, una serie di misure per rilanciare l'economia. Tra queste mi soffermo sul Disegno di Legge Costituzionale per la modifica degli articoli 41, 97 e 118 della Costituzione Italiana.Nella conferenza stampa svoltasi dopo il Consiglio dei Ministri la questione è stata riassunta così: "Tutto è consentito tranne ciò che è vietato dalla legge, questo in sintesi il principio che ha ispirato la riforma costituzionale dell'art.41, approvata oggi dal Consiglio dei Ministri...".Per chi non lo ricordasse l'articolo 41 della Costituzione dice invece così:Art. 41L'iniziativa economica privata è libera.Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.Ai cattolici che leggono questo blog lancio un invito netto: non lasciamoci convincere dalle sirene liberiste lanciate ad arte da Berlusconi! Il quotidiano Avvenire sintetizza così la modifica in senso liberista dell'art. 41: Permesso tutto ciò che non è vietatoSempre dalle pagine di Avvenire segnalo il commento del Prof. Fulvio De Giorgi (cattolico democratico): Art. 41, manifesto solidale. «Una mediazione verso la Dottrina sociale della Chiesa»Secondo De Giorgi, la modifica dell'art. 41 punta alla negazione della Dottrina Sociale che la Chiesa propone dalla Rerum Novarum di Leone XIII alla Caritas in Veritate di Benedetto XVI. Cattolici, non fidatevi! Non date retta a chi per giustificare le proprie manovre invoca De Gasperi e demonizza Dossetti: "Dossetti non era comunista - scrive De Giorgi - e De Gasperi non era liberale: erano entrambi cristiani, solidaristi, democratici, esponenti di punta dello stesso partito".Personalmente sono convinto che oggi ci sia un gran bisogno di riscoprire la Dottrina Sociale cristiana, il cosiddetto solidarismo cristiano che punta al bene comune attraverso la pratica sociale della giustizia e della riconciliazione!Custodiamo con cura le pietre preziose della tradizione sociale cristiana! Non svendiamole per inseguire il pifferaio magico dell'egoismo!