LA SCOMMESSA

IL SINDACO DEI FATTI: LA CALDERINA DIVENTA BIMESTRALE


 Vi siete accorti che La Calderina non esce più con la regolarità di una volta? Nel numero di gennaio-febbraio 2011 sono spiegate le novità: LA NUOVA CALDERINAQuello che state leggendo è l’ultimo numero della Calderina con questo formato e questa impostazione grafica. In concomitanza con la scadenza dell’appalto per la stampa e l’impaginazione, l’Amministrazione Comunale ha infatti chiesto ai partecipanti al bando di proporre un nuovo progetto grafico di restyling. La prossima Calderina che giungerà nelle vostre casa sarà quindi diversa e speriamo anche di vostro gradimento.Un’altra novità riguarda il numero delle uscite. In linea con l’ottimizzazione delle spese volute dall’Amministrazione Comunale, il nostro informatore uscirà bimestralmente nei periodi dell’anno in cui molti cittadini partono per un periodo di vacanza o ferie. Abbiamo infatti riscontrato che nei mesi estivi e quelli a ridosso delle festività natalizie, migliaia di Calderine non vengono ritirate dalle cassette postali.Un’altra novità per il 2011 sarà l’aumento della tiratura per far fronte alla crescita dei nuclei familiari registrata in città negli ultimi anni. L’indirizzo di posta elettronica calderina@comune.padernodugnano.mi.it è comunque a vostra disposizione per suggerimenti, richieste o proposte per la Calderina. Leggete con attenzione a pagina 6 l'articolo furbetto sull'Inceneritore (fate un confronto con i dati oggettivi diffusi dalla Provincia e poi ditemi se questa è informazione o propaganda... La Calderina infatti entra in tutte le case dei padernesi e con essa l'informazione falsata e fuorviante).E non perdetevi il comizio del Sindaco a pagina 16! Alparone si presenta come il Sindaco dei fatti, non delle parole; polemizza come al solito con la passata Amministrazione; sente il bisogno di dichiarare che "questa Amministrazione sta lavorando solo ed esclusivamente per Paderno Dugnano" (occorre dirlo perché i fatti non parlano da soli!); prende le distanze dai "professionisti della chiacchiera"; attacca  per tre volte "i soliti mestieranti della politica" che "insistono nel diffondere paure tra l’opinione pubblica e dire che non abbiamo fatto abbastanza per evitare il pericolo"; si rammarica "che ci sia qualcuno in città che davanti a situazioni serie e difficili riesca solo a dare giudizi all’insegna del tanto peggio, tanto meglio solo per opportunità politica".  
 Povera Paderno, povera patria...