LA SCOMMESSA

GLI SVUOTATI


Junior Jacquet, Maschera di carta (igienica) Una volta i giovani erano svitati per ragioni anagrafiche. Col passare del tempo nella maggior parte dei casi mettevano la testa a posto diventando validi sposi, genitori, professionisti, insomma buoni cittadini.Oggi i giovani mi sembrano più svuotati che svitati, e non per via dell'età. Il vuoto minaccia purtroppo anche gli adulti che non hanno piantato in profondità le radici del vivere.Tante persone oggi sono proprio vuote e la loro triste situazione è sotto gli occhi di tutti.  I casi più difficili però sono quelli che mascherano il loro stato: i vuoti che si credono pieni, gli insipidi che si ritengono saporiti, gli omologati che si sentono originali, addirittura pezzi unici.Nei confronti di queste povere persone credo si debba seguire la ricetta di don Milani:Ecco dunque l’unica cosa decente che ci resta da fare: stare in alto (cioè in grazia di Dio), mirare in alto (per noi e per gli altri) e sfottere crudelmente non chi è in basso, ma chi mira basso. Rinceffargli ogni giorno la sua vuotezza, la sua miseria, la sua inutilità, la sua incoerenza.Star sui coglioni a tutti come sono stati i profeti innanzi e dopo Cristo. Rendersi antipatici noiosi odiosi insopportabili a tutti quelli che non vogliono aprire gli occhi sulla luce. E splendenti e attraenti solo per quelli che hanno Grazia sufficiente da gustare altri valori che non siano quelli del mondo.Don Lorenzo Milani, Lettera a don Ezio Palombo (Barbiana 25.3.1955)