Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

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La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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MATERNA DI VIA TUNISIA: TRA I GENITORI EMERGE LA RABBIA

Post n°2086 pubblicato il 15 Luglio 2011 da Giuranna
 

 

Non si trattano così dei genitori preoccupati per la salute dei loro figli!

Nella vicenda della Scuola dell'infanzia di via Tunisia l'Amministrazione Comunale dimostra la propria insensibilità e anche maleducazione.

Per ben due volte non ha risposto alla richiesta di accesso agli atti (andando palesemente e sfrontatamente contro quanto stabilisce la normativa). Poi il Sindaco non ha voluto neanche rispondere ad una lettera sottoscritta da 42 genitori e protocollata in Comune il 20 giugno scorso. Nessuna reazione neanche dopo la decisione dei genitori di convocare la stampa per dare (dopo tanta, troppa pazienza!) le dovute informazioni all'opinione pubblica.

Da parte dei genitori emerge l'amarezza, addirittura la rabbia. Sentirsi presi in giro, senza neanche una risposta, non è una sensazione piacevole...

Così mi ha scritto Marco Giovanetti, uno dei 42 firmatari della lettera al Sindaco:

Avete notato l'articolo pubblicato su Il Notiziario della scorsa settimana (Seicentomila euro in tre anni alle scuole paritarie dell'infanzia)?
A noi che chiediamo risposte in merito ad una possibile emergenza sanitaria nella scuola di via Tunisia riservano solo silenzio e qualche sterile comunicato che dice che si vorrebbe fare ma non ci sono, purtroppo, i soldi necessari...
...Poi con grande disinvoltura deliberano lo stanziamento di €. 615.850,00 in tre anni per le scuole paritarie dell'infanzia (ovvero le scuole private).
Io sono veramente indignato e molto arrabbiato, questa è la dimostrazione, se ce ne era ancora bisogno, che alla nostra Amministrazione non mancano i fondi per rispondere alle esigenze della cittadinanza, ma manca la volontà di spendere questi soldi secondo una scala di priorità che dovrebbe essere dettata dal buonsenso e dalle esigenze reali della popolazione comunale.
Nuove sedi comunali, scuole private, per non parlare poi di inutili consulenze per qualunque tipo di problematica che servono solo ad ingrassare le tasche di questo o quell'altro amico o conoscente non dovrebbero avere la priorità sulla salute dei nostri bambini che dovrebbero avere il diritto di poter frequentare una scuola dignitosa, sicura, pubblica e nel proprio quartiere.
Vergogna!

E alle osservazioni di Marco Giovanetti fa eco Maura Vincenzi (la mamma che aveva già scritto alla precedente Amministrazione per sollecitare interventi alla scuola di via Tunisia e che era presente all'incontro con il Sindaco e due Assessori il 31 marzo scorso come pure all'incontro con l'arch. Moroni il 26 maggio):

Sta crescendo sempre più l'indignazione. Mi trovo perfettamente d'accordo con ciò che scrive Marco a proposito del diritto di avere una scuola pubblica, vivibile e sana nel proprio quartiere, ma questo concetto pare non essere condiviso dai più, che piuttosto che attivarsi per vedere garantiti questi diritti basilari preferiscono aggirare l'ostacolo e offrire ai bambini una scuola privata, senza peraltro avere nessuna certezza che sia migliore rispetto alla precedente, però è privata!!!!

 

 


 
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Commenti al Post:
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carlo arcari il 15/07/11 alle 15:33 via WEB
Siete arrabbiati? Ma perché, se Negrisoli sul suo nuovo blog (nuovo?) ha appena finito di scrivere che in due anni Alparone è molto migliorato? Dice il gentile organizzatore delle disperse tracce digitali cittadine, che il sindaco ascolta, che dialoga, che fa tante cose buone. Di cosa vi lamentate?
(Rispondi)
 
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Massimo il 15/07/11 alle 22:10 via WEB
Ciao Giovanni, mi scuso in anticipo per l'utilizzo dello spazio commenti per rispondere indirettamente a Carlo. Una breve digressione per quanto riguarda la novità del mio blog che intendo nel senso di 'liberazione' da schemi che mi risultavano troppo stretti e poco congeniali. Se non altro almeno la grafica nuova lo è. Comunque, se tanto fastidio dà il termine a Carlo conveniamo sul termine 'mediatorio' di 'Blog Rinfrescato'. Il dialogo e il compromesso non MI hanno mai visto particolarmente allergico (v. il link al blog Padernoforum tranquillamente ospitato tanto nel 'rinfrescato blog' quanto nel nuovo portale). Anche per quanto riguarda il discorso dell'organizzatore delle 'disperse tracce digitali' vedo che purtroppo come sua consuetudine si è arrestato alla superficie del progetto senza comprenderne le reali potenzialità. Pazienza, ognuno ha i suoi filtri con i quali interpretare la realtà. Ricordo comunque che l'iniziativa è già stata precedentemente tentata con diversa coniugazione anche da lui. Ognuno agisce come meglio ritiene opportuno e come pensa possa essere di utilità alla comunità. Tra il dire e il fare io ho sempre preferito la seconda soluzione. Certo chi fa può andare incontro a delusioni e fallimenti. Pazienza, ci si rialza e ci si rimette in cammino. Certo ci si sporca le mani ;-) Comunque scusa perché come al solito sto divagando e come Carlo più volte ha gentilmente avuto modo di rimarcare, la logorrea è uno dei sintomi della non meglio specificata patologia che secondo lui mi affligge. Mi preme quindi rispondere sulla questione dell'ascolto da parte dell'Amministrazione. A seguito di una iniziativa simile a quella organizzata dai genitori della scuola dell'infanzia di via Tunisia, una lettera con raccolta di firme da me organizzata per conto della scuola dell'infanzia di Via Cesare Battisti, per chiedere che gli interventi di ristrutturazione già programmata per l'atrio venissero estesi anche ad altre aree dell'edificio, ha immediatamente ricevuto risposta dal dirigente preposto che mi ha fornito date e obiettivi degli interventi. Lo stesso mi ha assicurato che gli interventi sarebbero stati estesi ad incontrare le esigenze espresse nella petizione dai genitori. Per quanto soggettivamente mi riguarda quindi, l'amministrazione ha prontamente risposto alle esigenze espresse, cosa che non è avvenuta nei prevedenti episodi indicati nel mio post. Si tratta quindi sempre di un problema di lettura e comprensione. Probabilmente io e Carlo parliamo lingue diverse. Pazienza, c'est la vie. Del resto mi sembra che anche lui in diversi post abbia rimarcato il fatto che ora l'amministrazione sembri prendere in considerazione le segnalazioni provenienti dai blog. Un caso? Boh. Ripropongo il dubbio a Carlo. Cosa intendeva sottintendere in alcuni degli ultimi suoi post? Se fosse comunque confermata la tendenza si tratterebbe sicuramente di un miglioramento quindi non mi sembra di aver espresso concetti poi così alieni. Concludo, mi scuso per la lunghessa dell'intervento e ti ringrazio dell'opportunità di replica. Ciao Massimo Negrisoli
(Rispondi)
 
 
Giuranna
Giuranna il 15/07/11 alle 23:03 via WEB
Caro Massimo, non entro nel merito del "duello" tra te e Carlo perché a dividere due (blogger)litiganti si rimediano sempre botte... Quanto invece all'Amministrazione che ascolta e risponde ho grosse perplessità. Mi fa piacere che su Via Battisti abbiano risposto prontamente, ma va detto che la questione è decisamente meno impegnativa. Nel caso di Via Tunisia probabilmente non sanno che cosa fare e allora adottano la strategia del silenzio per guadagnare tempo. Noi genitori temiamo una seria emergenza sanitaria e a questo loro non sanno rispondere (se non raccontandoci che cosa faranno fra almeno tre anni, cioè trasferimento della Scuola dell'Infanzia nei locali della Curiel)... E nel frattempo quali sono le condizioni di sicurezza sanitaria che si offrono ai bimbi di via Tunisia??? GG
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Gianni Rubagotti il 16/07/11 alle 00:31 via WEB
Io sono un liberale e per questo la notizia dei soldi alle scuole paritarie è molto grave. Perché per il liberismo bisogna aiutare NON le scuola ma il cittadino che vuole mandare il figlio a scuole private (tramite il buono scuola) e SOLO se è sotto un certo reddito e NON le scuole private stesse che devono stare in piedi solo se conquistano il numero sufficiente di alunni per poterlo fare autonomamente. Aiutare direttamente alcune scuole private significa uccidere la concorrenza tra pubblico e privato che può far crescere entrambi e poi lasciare che solo i figli dei benestanti possano accedere a ipotesi diverse di insegnamento come potrebbe essere un eventuale asilo steineriano o uno montessoriano e quindi non solo quelli cattolici. In sostanza tutti, compresi i poveri, pagano la scuola dove andranno i ricchi. Credo che il repubblicano americano o il conservatore inglese più di destra inorridirebbero sentendo una cosa del genere. Qui è considerata normale...
(Rispondi)
 
 
goa2008
goa2008 il 17/07/11 alle 22:39 via WEB
Lungi da me entrare nel merito delle divergenze tra Arcari e Negrisoli - che saluto entrambi - le parole di Massimo non fanno altro che confermare, se mai ce ne fosse bisogno, la mia personale convinzione che le due materne, nonostante appartengano al medesimo circolo didattico, non abbiano mai goduto delle stesse opportunità. Mi viene in mente ad esempio che i bambini di via Tunisia aspettano da sette lunghi anni (data della prima richiesta da parte delle educatrici) di ricevere dei giochi da esterni, mentre a detta del personale di via Battisti a loro è bastato chiedere e...hanno avuto. Nel caso invece di "piccoli" inteventi di manutenzione, in via Battisti una mamma ha fatto notare, accalorandosi, il potenziale pericolo rappresentato da una piastrella sbeccata, e indovinate?? Nel nostro sfortunato caso invece, ho fatto personalmente presente durante l'incontro del 31 marzo al nostro sindaco che nelle stanzette (dove i bambini passano la maggior parte del loro tempo giocando a terra) dalle fughe del linoleum fuoriesce un liquame nerastro; ebbene la proposta (con espressione serissima!!) del responsabile della salute pubblica della nostra cittadina, voltandosi verso il tecnico presente, è stata di posizionare delle belle strisce di scotch!! Potrei andare avanti a lungo, ma con questo ultimo episodio credo si sia toccato abbondantemente il fondo. Resto in fiduciosa attesa di capire il motivo di queste disparità di trattamento tra due scuole materne dello stesso comune, e del perchè un bambino di tre anni, sfortunato residente del Villaggio Ambrosiano, non possa avere la possibilità di frequestare LA SUA scuola materna, senza correre il rischio di ammalarsi. Maura Vincenzi
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Massimo il 16/07/11 alle 01:06 via WEB
Ciao Giovanni, nessun problema per il 'duello' del quale farei sinceramente a meno, ma che bonariamente mi piace ricondurre alle scaramucce tra Don Camillo e Peppone (arduo in questo caso assegnare i ruoli) :-D Spero sia chiaro il discorso prettamente soggettivo riguardo l'attenzione da parte dell'amministrazione. In base infatti alle trascorse esperienze personali con l'Amministrazione, mai mi sarei immaginato una repentina risposta a questioni che, seppur in forma più banale tempo addietro hanno faticato a ricevere riscontro. In tal senso devo quindi riconoscere un effettivo miglioramento nelle comunicazioni e nella risposta alle sollecitazioni da parte dell'amministrazione. Purtroppo non posso scendere nel dettaglio della situazione della scuola di Viale Tunisia in quanto non ho potuto partecipare personalmente al sopralluogo. Per questo motivo posso solo effettuare e sottoporti alcune riflessioni. Partiamo dal presupposto che 'La Rapa' effettivamente di sangue non ne abbia. Puoi stringere quanto vuoi ma nulla potrai ottenere. Lasciamo stare i fondi destinati alla scuola privata che secondo me, buttati così sul piatto devono ancora fare i conti con molti discorsi, che forse non conosciamo così bene. Ma se in una realtà come quella padernese, altre scuole hanno visto gli stessi genitori armarsi di pennello e procedere all'imbiancatura dei bagni della scuola, immagino che il discorso di intervenire massicciamente su una struttura pesantemente compromessa come sembra essere quella di via Tunisia, che tra due anni (da dove arriva la previsione temporale?)verrà abbandonata, impone a chiunque una seria riflessione. Indubbio e sacrosanto il principio di salvaguardare la salute dei bambini, ma altrettanto sacrosanto considerare i limiti oggettivi all'intervento richiesto, i quali comunque non possiamo escludere a priori. Così in prima battuta mi viene quindi da chiedere: a quanto effettivamente ammonterebbe l'investimento richiesto? Quali le possibili soluzioni? Capisco sia compito dell'amministrazione, ma personalmente, come ti ho anticipato sto ragionando a ruota libera e in questo momento mi sto rifacendo all'esperienza della Chiesetta del Pilastrello. In quel caso, grazie al reperimento di sponsor è stato possibile effettuare la misurazione della risalita di umidità capillare e individuare tempi, modi, strumenti e costi per un intervento risolutivo. Vista quindi la comunanza di problematica tra la Chiesetta e la scuola di via Tunisia sto immaginando se analoga misurazione e stima possa essere condotta autonomamente dai genitori sulla struttura scolastica. A seguito forse, la stessa soluzione ipotizzata per la Chiesetta potrebbe essere prima applicata alla scuola dell'infanzia e tamponare il problema per il tempo necessario a concretizzare il trasferimento. Nel caso della Chiesetta, la stima per l'eliminazione della risalità di umidità, nella migliore delle ipotesi si attestava sui 6 mesi. Successivamente, l'apparato utilizzato per neutralizzare la risalita di umidità potrà essere ricollocato alla Chiesetta la quale, dopo aver atteso centinaia di anni penso possa sobbarcarsi il rinvio di un biennio. Non so se l'ipotesi possa essere perseguibile ma in caso positivo si concretizzerebbe una significativa esperienza di cooperazione tra diverse realtà locali. Nel caso posso informarmi con i soci della 'CoOmpagnia del Pilastrello' e valutare la fattibilità dell'intervento. In caso contrario ho sparato una raffica di fesserie e me ne scuso. Mi scuso altresì della lunghezza dell'intervento, ma è più forte di me :-) Al di là di tutto, convengo che una propensione all'incontro all'ascolto e alla condivisione da parte dell'Amministrazione è una regola fondamentale di buon governo. Buona notte Massimo Negrisoli
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carlo arcari il 16/07/11 alle 08:09 via WEB
Massimo è sempre il solito, uno gli dedica tre righe di ironico commento e lui dilaga con 50 righe di risposta divagante. Una precisazione: io non mi sono mai sognato di fare un "portale" cittadino, ho fatto un blog per dare uno strumento di comunicazione a un gruppo di associazioni padernesi che in una riunione ne avevano espresso l'esigenza. Ho risposto a una precisa domanda e oggi il blog è gestito da loro. Tu invece non hai interpellato nessuno dei soggetti "aggregati" né li hai coinvolti nel tuo progetto. Questa è la differenza tra noi. Sulla tua "lettura oggettiva" del rapporto tra Alparone e i cittadini non spreco il fiato: lascio parlare i fatti che chiunque non abbia le fette di salame sugli occhi può vedere e giudicare. Ciao
(Rispondi)
 
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