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Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

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CRISI PD, LETTERA APERTA DEL COORDINATORE CITTADINO OSCAR FIGUS

Post n°4065 pubblicato il 21 Aprile 2013 da Giuranna
 

 

Ricevo da Oscar Figus (coordinatore cittadino del Partito Democratico) la seguente lettera aperta, che apprezzo molto.

Carissimi

In qualità di rappresentante cittadino del PD sento il dovere di porre a tutti Voi delle scuse.

A chi ci ha votato, dando fiducia al nostro progetto di cambiamento, e a chi, sul territorio, questo partito lo rappresenta: i votanti alle Primarie, gli iscritti, i militanti, i membri del coordinamento e della segreteria, i componenti dei gruppi Consiliari cittadino, provinciale e regionale e i Parlamentari che hanno mantenuto un comportamento specchiato.

Le cose non possono cambiare, lo so bene, ma le scuse del Partito che a Paderno Dugnano rappresento, almeno quelle, sono dovute.

Perché si può sbagliare, capita, si può non vincere le elezioni, succede, ci si può ritrovare in una situazione complessa la cui soluzione è difficile.

E si può anche non essere sempre d’accordo. Ho sempre sostenuto – e ci credo ancora – che le differenze siano una ricchezza, ma lo sono solo se il confronto è a viso aperto, dignitoso, tra persone che si rispettano.

Dignità che è mancata nell’elezione del Capo dello Stato, dove un quarto dei nostri “grandi elettori” ha preferito altre logiche, dichiarando ufficialmente sostegno a Prodi ma negandolo al momento del voto nel segreto dell’urna, affossandone la candidatura e, in questo momento difficile, affossando la credibilità del Partito nelle cui file sono stati eletti.

Non so chi siano, francamente non mi interessa, in questo momento non voglio neppure entrare nelle scelte politiche, si può legittimamente preferire Marini, Prodi, Napolitano o Rodotà a viso aperto, ma non si ha il diritto di umiliarli e, soprattutto, umiliare i nostri elettori e i nostri militanti.

Le dimissioni del segretario Bersani erano dovute, ho sempre sostenuto il segretario ed ha la mia stima, ma ci sono stati troppi errori prima, durante e dopo, e a questo punto il dubbio è se, riuscendo a fare un governo, saremo riusciti davvero a cambiare questo Paese che non vuole cambiare.

Non vi ho parlato dei nostri avversari politici, io non cerco scuse e provo solo fastidio quando si argomenta che le colpe sono di qualcun altro o ci si insulta.

Voglio dirvi però una cosa – io non sarò mai altro – rispetto i miei avversari ma non ne condivido le priorità; ci raccontano che cacciando tizio o caio, liberalizzando i mercati o il lavoro, uscendo dall’Europa, abbattendo i costi della politica e della casta si risolvono tutti i problemi.

Io non credo sia così semplice, certe cose vanno fatte ma il nostro Paese deve cambiare mentalità rispetto alla cosa pubblica ed alla legalità da parte di tutti, e la Politica deve ripartire dall’attenzione alle persone ed alle famiglie, alle loro necessità, ai loro problemi, ai loro diritti e doveri.

Tutto questo è anche un problema culturale che la demagogia non aiuta a risolvere.

Naturalmente questa è la mia di idea, ma io l’ho trovata assonante in tutto sempre e solo con i principi del Partito Democratico.

Nei prossimi giorni sono state convocate varie riunioni di coordinamento a livello provinciale cui parteciperò, non so cosa succederà, so che nella percezione di molti un patrimonio di anni di impegno – spesso gratuito - di tante persone è stato buttato via da una parte del nostro gruppo dirigente.

Vedremo come procede la definizione del governo, convocherò anche una riunione del nostro circolo ma dopo il primo maggio, visti anche gli impegni in Consiglio Comunale di martedì e – forse – mercoledì.

Io non voglio mollare, non posso, non per ostinazione ma perché ho preso un impegno e – pur restando sempre a disposizione delle decisioni del mio Circolo – non verrò meno in questo momento di grande difficoltà, sia chiaro però, non sono disponibile ad accettare qualsiasi scelta venga fatta.

Lo stesso impegno, alle stesse condizioni, chiedo anche ai nostri Consiglieri Comunali, coordinatori e segreteria, ben sapendo che è un impegno difficile.

Dobbiamo provare a ripartire, è doloroso ma è così, dobbiamo ripartire da un momento di riflessione seria su cosa siamo e su cosa vogliamo diventare.

E dobbiamo pensare anche alla nostra Città. In alternativa i nostri ideali sono destinati a scomparire.

Vi abbraccio tutti

Oscar Figus
Coordinatore Cittadino
Partito Democratico
Paderno Dugnano

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
antonella caniato il 21/04/13 alle 00:32 via WEB
è tempo di smetterla di fare giochi di gruppi , di nascondersi dietro l'dea del programma , di guardare sempre gli altri con supponenza , di pensare che basti l'esperienza e una buona eloquenza per essere capiti ; occorre ricominciare a guardarsi attorno e capire lo sgomento di chi pur avendo un sistema di valori di riferimento non si fida più di nessuno . ( il tutto vale anche a Paderno). Occorre che qualcuno faccia dei passi indietro e lasci spazio a chi ,pur facendo sicuramente errori , possa provare a cambiare qualcosa ( errori come quelli di questi giorni sono più gravi di quelli legati all'inesperienza ) I Soloni devono andare a casa e restarci e coloro che oggi dicono che se ne vanno che vadano! La tristezza di questi giorni nasce dal vedere i miei figli ( che di politica attiva non ne fanno) arrabbiati e delusi , sempre più vicini a a quel livello di rabbia che giustifica il voto ai Cinque Stelle !!Io ho creduto sin dall'inizio in questo partito , nella sua carta dei valori , nel fatto che potesse essere una Novità nel panorama italiano di un vecchio modo di intendere l'appartenenza ed è per questo che non abbandonerò la barca in balia dell' alta marea . Credo si possa ancora salvare l'idea di un partito che possa rappresentare una nuova istanza di progressismo .
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Gianni Rubagotti il 21/04/13 alle 11:18 via WEB
E' tempo che i Soloni se ne vadano, ed è anche tempo che chi Solone non è (o crede di non esserlo) si chieda dov'era quando i Soloni affondavano il partito. O forse siamo al vecchio gioco che quando la barca sembra vincere tutti zitti e poi tutti addosso al capo? Figus facendo le sue scuse (lui che è uno di quelli che ha meno responsabilità nell'accaduto) ha dato una lezione di politica. Se Bersani avesse avuto un decimo della sua umiltà non avrebbe portato a sbattere partito e paese. Voleva una legislatura tranquilla per cui ha eliminato voci dissonanti come quella dei radicali dalla coalizione. Ora avrà una tranquilla...pensione.
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Efrem Maestri il 21/04/13 alle 09:11 via WEB
Non so voi, ma io alle 10:30 apro la sezione di Cassina Amata, via Magretti ang. via Martin Luther King. Chi vuol venire a confrontarsi è ben accetto :) Ps: chi ha le verità in tasca e/o preconfezionate, se ce le ha da tempo perché non le ha mandate a Bersani?!? o.O Ps2: questa volta le ginocchia non sono sbucciate ma fratturate. Tempo di una bella ingessatura e poi ci si rialza Ciao! Efrem
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graziano il 22/05/13 alle 14:18 via WEB
questa è una frattura scomposta non so se può bastare solo una ingessatura ma sicuro una lunghissima riabilitazione specialmente morale interiore. Ma è d'obbligo riprovare PS. difficile per me in carrozzina venirti a trovare li a cassina
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Massimo il 21/04/13 alle 11:10 via WEB
Ho sempre apprezzato molto le posizioni della sig.ra Caniato e voglio lasciare un commento di apprezzamento e condivisione, per le cose che ha detto nel suo commento. Mi spiace per quanto avvenuto al PD, ma è proprio per i motivi elencati lucidamente da Antonella che per il PD sarebbe stata solo questione di tempo, prima della resa dei conti. Personalmente da fuori l'ho sempre visto come un partito impegnato nella lotta alla sopravvivenza e a tenere insieme le varie correnti che, si sono sempre caratterizzate per una forte tendenza centrifuga. Forse nello stesso commento e nelle considerazioni che accenna, sono contenuti i punti indispensabili a una ripartenza e alla nascita di qualcosa di veramente nuovo e attuale. Forse il nuovo PD darà il giusto spazio a chi ha idee ed energie. Chissà. Nel frattempo in bocca al lupo e buon lavoro. Massimo Negrisoli
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Alan Fontana il 21/04/13 alle 13:47 via WEB
... Come in Italia, così a Paderno Dugnano, bisogna far qualcosa. Per ripartire serve una squadra nuova: Volti e Idee. Per quanto riguarda la nostra Città, il giusto mash-up tra Novità e Esperienza, tra il Nuovo e il presente/passato, porterà sicuramente al rinnovamento e a progetti e soluzioni per tutti i Cittadini di Paderno Dugnano. Alan Fontana
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Simone Cattaneo il 21/04/13 alle 17:58 via WEB
Oscar da Signore quale sei rivolgi le tue scuse a tutti coloro Rappresentano il PD, io credo che ora chi rappresenta il PD o si senta di rappresentarlo debba accettare le tue scuse, fare un bel respiro, ingoiare il boccone amaro e fare in modo, a partire da Domani, di far diventare l'ideale Democratico e socialdemocratico ancora più forte in Italia poichè l'Italia ne ha bisogno! Chiedo a voi vertici peró di rendere ancora più dinamica l'integrazione tra Giovani e piu Esperti poichè la nostra inesperienza ha bisogno del Vostro Sapere in modo da smettere di parlare di rottamazione, di Giovani e meno Giovani, bisogna poter ragionare come una squadra che non ha gelosie o invidie ma che costruisce insieme le fondamenta di un Nuovo percorso sereno e condiviso nel rispetto dell'esperienza altrui con la voglia di crescere insieme poiché di crescere non si smette mai. FORZA PD, forza Socialdemocrazia!!!
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