LA SCOMMESSA

Caro Giuranna a proposito di criminalità, ho appena letto l'articolo, di cui le riporto il link, di un episodio agghiacciante avvenuto negli U.s.a. Se Lei potesse,in qualità di educatore, cosa direbbe ai giovanissimi protagonisti di questa nefandezza? Un caro saluto Luigi Vannucchi http://www.corriere.it/cronache/13_agosto_20/jogging-ragazzini-annoiati-ucciso-oklahoma_f00d1ca4-09d0-11e3-90e1-47a539d609c3.shtml

Sono rimasto colpito anch'io da tanto male che si è sviluppato in un contesto di tanta banalità. Cosa farei con i ragazzi di una classe che riflettesse su questo episodio? Difficile dirlo: molto dipemde dalla classe che hai davanti e in base alla quale definisci obiettivi e metodi. In generale proverei a capire che cosa è successo leggendo più fonti, poi proverei a "smontare" il fatto con i ragazzi facendo emergere le loro sensazioni e pensieri. Eviterei la facile morale e proverei a mostrare loro che quanto accaduto (pur nell'evidente disumanità) è purtroppo un fatto umano. Per questo in determinate situazioni potrebbe succedere anche a qualcuno di noi (in quanto esseri umani), se non abbiamo coltivato la nostra coscienza. Che cosa scatta nella testa di un gruppo di ragazzi che per vincere la noia arriva ad ammazzare??? Qual è la dinamica che porta a compiere un delitto efferato e senza movente??? Mi pare che al fondo di tutto ci sia il non riconoscere l'altro come persona, ma considerarlo semplicemente una cosa, un "obiettivo" (così lo hanno chiamato!), un oggetto su cui esercitare il proprio potere. Dice un racconto ebraico: quando finisce la notte e comincia il giorno?

Grazie per la risposta e per il bellissimo apologo! Con stima Luigi Vannucchi