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CATTOLICI E POLITICA: DALL'UNITA' D'ITALIA A OGGI, ANZI A DOMANI

Post n°693 pubblicato il 04 Maggio 2010 da Giuranna

Tag: Cattolici e politica, Politica locale

Contro le celebrazioni del 150° anniversario dell'unità d'Italia il Ministro Calderoli ha fatto l'ennesima sparata.

Lo ha sottolineato anche Giulio Andreotti sulla Repubblica di ieri: "Calderoli ha una notevole comunicativa per un uomo politico. Ed è una caratteristica molto importante. Soprattutto in televisione. Sparandole grosse ottiene il risultato che si parli di quello che dice. Se facesse solo dei ragionamenti, togati o meno, sarebbe più difficile far passare il messaggio".

Il caso ha voluto che a ridosso delle dichiarazioni del ministro leghista, si svolgesse ieri a Genova un seminario di studio organizzato dalla CEI sul tema "L'unità nazionale: memoria condivisa, futuro da condividere". Occasione propizia per una replica da parte del card. Bagnasco, come riferito dai media.

Quello che invece non è stato adeguatamente riportato dai mezzi di comunicazione (attenti al gossip del momento e refrattari all'approfondimento) è il contenuto del seminario di studio di ieri.

Il prof. Gianpaolo Romanato, docente di storia contemporanea all'Università di Padova, ha tenuto una lezione stimolante sul tema "La questione cattolica nell’Italia che cambia. Ricognizione storiografica e coscienza storica". Ampi stralci sono pubblicati sull'Osservatore Romano di oggi.

Se avete voglia di mettere a fuoco il nesso "cattolici e impegno politico dall'Unità d'Italia a oggi", vi invito a leggere il testo integrale della relazione del Prof. Romanato (in formato Word).

Perché questo invito alla lettura?

Perché sono sempre più convinto che oggi sia necessario e urgente risvegliare la coscienza politica dei cattolici in vista di un rinnovato impegno per il bene comune. Per far questo, non servono slogan a effetto: ci vuole un'approfondita riconsiderazione del percorso storico del cattolicesimo sociale e politico in Italia nelle sue diverse (e spesso contraddittorie) "anime".

La maggior parte dei cattolici padernesi versa in condizioni di ignoranza in campo socio-politico (e anche religioso). Pochi, purtroppo, hanno consapevolezza della cosiddetta dottrina sociale della Chiesa.

Mi chiedo: chi si preoccupa, a Paderno Dugnano, di far crescere un laicato cattolico ben formato e realmente autonomo, plurale, critico... che sia capace di impegnarsi politicamente per il bene comune?

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Commenti al Post:

CATTOLICI E POLITICA: DALL'UNITA' D'ITALIA A OGGI, ANZI A DOMANI

Anonimo il 06/05/10 alle 10:35 via WEB

Risvegliare ancora una volta la coscienza dei cattolici significa soltanto continuare a consegnare l'Italia a quella comunit� di falsi moralisti che nella storia si sono poi rivelati soltanto come ladri, pedolfili, ipocriti e quant'altro di schifoso pu� essere un uomo. Ci sono tre categorie che andrebbero eliminate dal contesto politico italiano....I politici di carriera, i preti o i loro adepti politici e gli avvocati...fatto ci� si potr� ricostruire l'italia in un contesto veramente laico e libero da imposizioni di qualsiasi genere. La chiesa, anzi, le chiese del mondo con i loro seguaci oltranzisti sono stati e saranno per sempre la rovina del mondo, ma come insegnano gli ultimi Papi.....l'importante � pentirsi dopo, cos� che prima si possano fare le peggio schifezze. Se vogliamo cercare di salvare l'italia......allontaniamo da noi il Papa, il clero e i falsi bigotti che di giorno condannano chiunque e di notte vanno a prosptitute, consumano e spacciano droga e circuiscono giovani ragazzi e ragazze.

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Anonimo il 06/05/10 alle 10:38 via WEB

Come dicevano i nobili fautori della liberta prima del 1870......a Morte il Papa e tutti i Preti! Vediamo se hai il coraggio di publicare il mio primo commento!!!!!!

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Giuranna il 06/05/10 alle 11:28 via WEB

Il blog "La Scommessa" � oggi sulla home page di blog.libero.it. Questi due commenti (che si commentano da soli!) sono ingenui, oltre che inconsistenti e offensivi. GG

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ashanti1965 il 06/05/10 alle 12:17 via WEB

Tutto ci� che vi coinvolge negativamente � stato sempre per voi ingenuo, inconsistente e offensivo... ma da buoni "cattolici" avete mai fatto un vostro vero esame di coscienza? si? allora perch� non vi siete mai sputati in faccia da soli...sono d'accordo con l'anonimo che ha cos� commentato. Per avere una Italia vera e pulita deve sparire la chiesa e il suo ancor forte potere su qualsiasi nostra decisione...sono d'accordo...a morte i preti!

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Fantasy.Ghelos il 06/05/10 alle 13:23 via WEB

Sono anche io della stessa idea di coloro che hanno commentato il blog....fuori dalle scatole il Papa e tutti i cattolici oltranzisti. Cacciamo la chiesa dall'Italia!!!!!!!

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Anonimo il 06/05/10 alle 14:44 via WEB

Via la Chiesa dall'Italia? E chi resta? La Chiesa � composta dal clero e dal popolo di Dio. Facciamo emigrare qualche milione di italiani? Sono cristiano cattolico, ma la storia del clero e del papato francamente mi disgusta. Ma non per questo sputo addosso a TUTTA la chiesa. Te non sbagli mai?

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Anonimo il 06/05/10 alle 14:54 via WEB

Caro Giuranna, come vedi i commenti finora sono solo offensivi, oltre che piuttosto discriminatori. Allontanare una comunit� religiosa da un Paese in virt� della sua professione religiosa mi ricorda un p� il nazismo. Eppure nel loro delirio questi commenti (che fra l'altro secondo me come area politica vengono tutti da sinistra!e magari sono i primi a dirsi antifascisti e democratici!) dicono qualcosa, appena una, di vero. E cio�: che l'unificazione italiana � stata fatta contro la sua dimensione religiosa. In quell'occasione le famose radici cristiane furono cancellate. Con la violenza. Una violenza inaudita. Scuole, ospedali e orfanotrofi espropriati, ordini religiosi soppressi, altri costretti a scappare, il Santo Padre umiliato. N� � un segreto per nessuno che buona parte dei "risorgimentali" erano massoni, spiritisti e filoprotestanti. Mazzini se ne vantava pubblicamente, Garibaldi fu a capo di una loggia. Ora, ricordare questo, � anzitutto una verit� storica, lasciando stare l'uso politico che se ne pu� fare oggi. Nessuno mette in dubbio l'unit� nazionale oggi e nessuno sogna piani eversivi. Ma, detto questo, bisogna anche dire che l'Italia esisteva gi� secoli prima il 1861, come la secolare tradizione culturale, religiosa e identitaria dimostra. La gente che qui sopra dice "morte al papa, ai preti, fuori la Chiesa" ricorda s�, in un certo senso, certi garibaldini e carbonari. Ecco, io sono italiano, sono cattolico e spero di non offendere nessuno se dico che con questa gente che scrive simili proclami di odio non ci voglio avere niente a che fare. Da italiano. Saluti, Loris

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Anonimo il 06/05/10 alle 16:29 via WEB

Infatti inquesta nostra, anzi "vostra", societ� contemporanea completamente scristianizzata si vive bene, vero? "Non ti curar di lor, ma guarda e passa"..... Auguri signori laicisti, ne avete davvero bisogno!

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Giuranna il 06/05/10 alle 16:41 via WEB

Quanto odio si respira in certi commenti!!! Non credo che questo modo di parlare possa portarci a una societ� migliore. Anzi! Nella Chiesa c'� davvero TANTO bene che non pu� essere ingiustamente calpestato... C'� anche il male, certo. E non va nascosto. Ma non riesco proprio a pensare che sia cos� preponderante rispetto al bene. Se penso solo alle molte persone e realt� di Chiesa che ho conosciuto nella mia vita il bilancio non � affatto negativo. Ho incontrato tanti preti straordinari, tanti cristiani coraggiosi e generosi... Amo questa Chiesa, che � santa e peccatrice e in essa cerco di seguire Cristo con tutti i miei limiti. GG

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Anonimo il 06/05/10 alle 17:04 via WEB

...mamma mia quanta cattiveria, quanto livore...ma perch�? Giuranna ha pubblicata una riflessione su un argomento interessante e di attualit� sul quale tutti dovremmo rifettere (cattolici e non).Non commento gli interventi offensivi...solo una cosa, di Giuranna ognuno avr� una sua opinione...ma "cattolico oltranzista...non mi pare proprio... CIAO. CAROLA P.s.: Giovanni...urge quell'incontro.

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discepola2007 il 06/05/10 alle 17:20 via WEB

I cattolici sono stanchi di vedere quel che succede oggi nel mondo con il benestare di tutti!!!!!!!!!! Preferiscono riunirsi in "minoranze silenziose" che pregano affinche' Dio abbia pieta' di noi tutti.......... e questa non � vigliaccheria,ma solo l'amara consapevolezza che,se anche una persona "pulita" volesse adoperarsi nel sociale....verrebbe ben presto espulsa perche' scomoda,e questo lo sai anche tu! Pace e Bene,discepola

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Anonimo il 06/05/10 alle 17:22 via WEB

Noi cattolici italiani dobbiamo prendere coscienza del momento storico che stiamo vivendo fatto prevalentemente di oscurantismo religioso sociale con conseguente disimpegno politico, quando � necessario in questo momento di creare un movimento politico,che rifacendosi alle radici cristiane, sappia ridare vitalita' ad una societa' civile immersa nel pi� oscuro materialismo con conseguente proliferare di nichilismo e relativismo etico.Ogni cattolico vero dovrebbe prendere coscienza di questa realta' e organizzarci in maniere responsabile a dare risposte concrete. Per quanto mi riguarda io sono a disposizione di quanti vorranno cimentarsi in questa avventura.Rosario Puntrello

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kiwai il 06/05/10 alle 21:09 via WEB

Parliamo di Risorgimento e di unit� d�Italia e dimentichiamo che uno dei suoi padri fu un certo Cavour che da liberale e da laico voleva una �libera Chiesa in un libero Stato� � se l�unit� d�Italia � stata fatta contro la Chiesa � perch� la Chiesa con il suo potere temporale e con la �mano morta� o se preferite con il latifondo, ne impediva lo sviluppo politico ed economico come nazione. Il vero difetto, purtroppo �fisiologico� dei cattolici � quello di volere un partito dei cattolici, di voler imporre i propri dogmi morali a tutti i cittadini (aborto, divorzio, fecondazione artificiale, eutanasia ecc), di perseguire una forma di �stato teocratico� (seppure non integralista come quelli mussulmani) � accettate una �libera Chiesa in un libero Stato� e nessuno potr� contestare ai cattolici, come a ciascun cittadino, il diritto all�espressione delle idee.

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Giuranna il 06/05/10 alle 21:19 via WEB

Personalmente non voglio un partito dei cattolici,anche perch� i cattolici sono una galassia variegata e plurale. Ci sono cattolici che vogliono imporre i propri codici morali di comportamento e altri cattolici che percorrono altre vie. Ma � pi� facile dire che i cattolici perseguono una forma di "stato teocratico"... Cordialmente, GG

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Anonimo il 06/05/10 alle 21:54 via WEB

Registro con disappunto la parzialit�, per non dire faziosit�, di certi luoghi comuni che i cosiddetti laici tirano fuori a bella posta contro i cattolici, ma che persino molti storici non ideologizzati ormai non usano pi�:se c'� una istituzione che � stata letteralmente depredata di molti suoi beni � stata proprio Santa Romana Chiesa, tanto che la relativa disputa con il neonato Stato unitario italiano, detta "Questione Romana", � stata risolta soltanto durante il ventennio fascista (sic)con i Patti Lateranensi, non certo dai "democratici" governanti (filomassonici) dei vari governi postunitari!Per non parlare della soppressione di vari ordini monastici e religiosi del tutto immotivata e spesso violenta, disposta dai fautori del "libera Chiesa in libero Stato": bel concetto davvero di libert�, una libert� decisamente univoca! Per non parlare dei plebisciti preconfezionati dai vari agenti al soldo del Regno di Piemonte, con cui hanno di fatto sancito l'annessione dei vari ducati e stati preunitari al Regno di Piemonte. Andatevi a leggere, tra i tanti,il libro "Il Risorgimento dalla parte dei vinti" di Gerlando Lentini, edizioni IL Cerchio -Rimini e aprite gli occhi sulla storia a 360� e non a 180� come leggo in molti dei commenti precedenti.

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kiwai il 07/05/10 alle 08:01 via WEB

Davvero addolora e irrita il revangismo di tanti neoepigoni di Pio IX, supportati dai soliti filoborbonici .. (strano che qualcuno non abbia ancora sfoderato la trita litania del Sud depredato e impoverito dallo sfruttamento piemontese) � oggi, in allegra compagnia con i campanilisti austroungarici della Lega.- Nessuno vuole ricordare che nei vari staterelli preunitari vigeva la repressione sistematica di ogni dissenso e un ristagnante immobilismo sociale e culturale. I contadini delle Due Sicilie hanno determinato il trionfo di Garibaldi, perch� era stata promessa al distribuzione delle terre .. e il fatto che non sia successo, fu uno dei fattori del brigantaggio, ma l�aristocrazia e i latifondisti del sud, gattopardescamente approdati nel parlamento unitario, ne furono i principali responsabili. La spoliazione di molti ordini religiosi, fu la storica conseguenza della caduta del potere temporale .. a meno che qualcuno non voglia rivendicare il rispetto �legale� della donazione di Costantino o analoghi falsi storici � Libera Chiesa in libero Stato, significa, per chi non vuole capirlo, che i cattolici sono liberi di professare e perseguire i propri dettati religiosi e morali, ma lo Stato di da leggi e regole che prescindono dalla religione e sono frutto della libera scelta di �tutti� i cittadini.- Purtroppo i cattolici, come i marxisti, hanno nel DNA la tendenza a imporre la loro visione del mondo, in nome di una �superiorit�� predeterminata.

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ventididestra il 06/05/10 alle 22:25 via WEB

vieni a vedere, se credi, www.areadestra.it. ciao p.

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Giuranna il 06/05/10 alle 22:57 via WEB

Vedi come siamo diversi?!!! io da cattolico non potrei mai e poi mai riconoscermi in un movimento come questo. Per me c'� incompatibilit� tra vangelo e ideologia della destra. So che altri cattolici non la vedono cos�, ma c'� poco da dire... gli slogan della destra proprio non fanno rima col vangelo!! O no?? GG

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Anonimo il 08/05/10 alle 09:46 via WEB

Con il Risorgimento la Chiesa di Roma fu stata letteralmente spogliata, o meglio depredata, di una quantit� impressionante di beni, soprattutto immobili, tra cui molti monasteri e conventi, e molti ordini religiosi furono immotivatamente soppressi dai neoconquistatori! Sarebbe questo il merito degli "illuminati" governanti piemontesi? Davvero un misero preambolo a quelle ladronate dello stato unitario che ci siamo dovuti sorbire noi poveri cittadini di questo stato dall'Unit� ad oggi. Per questo io, da VERO CATTOLICO, sto oggi con quelle forze politiche che hanno in programma "meno Stato, pi� societ�" perch� questa � la via per tornare ad una dimensione di convivenza civile pi� giusta e in linea con la nostra bimillenaria tradizione cristiana. Questa � la vera Italia, non quella costruita a tavolino da pochi politicanti ed imposta con le armi, quindi con la violenza, alla maggioranza della popolazione italiana, che era fervente cattolica.LO dico anche ad alcuni dei commentatori precedenti: l'onest� si vede anche dal non voler nascondere la verit� storica, dall'accettarla anche negli aspetti che non ci piacciono, altrimenti si cade nello storicismo di matrice marxiana che giudica i fatti secondo categorie precostituite, a discapito dell'oggetivit� dei medesimi avvenimenti. Perci� mi pare che in questo, liberalismo e marxismo sono due categorie filosofiche contigue che si "tengono" a vicenda. Quindi dire che essere di destra non conf� al cattoico, non � vero, anzi � proprio il contrario.Ormai l'era delle mistificazioni ad uso di un'elite di pseudoiluminati che "insegnano" agli altri come si deve stare al mondo � finita, la gente non ha pi� l'anello al naso, per grazia di Dio.Signori laicisti fatevene una ragione.

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Giuranna il 08/05/10 alle 11:02 via WEB

io nel vangelo trovo dei valori che mi sembrano proprio antitetici alle parole d'ordine della destra. Se tu vedi meglio, aiutami a capire come si fa a mettere insieme destra e vangelo. GG

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Anonimo il 09/05/10 alle 10:29 via WEB

Risponde all'autore del blog.Potrei io farti la stessa domanda:cosa c'entra il Vangelo con la sinistra? Perch� vedi, io, a differenza di certi preti, penso che l'annuncio del Vangelo sia la possibilit� di salvezza per la ns anima!Tant'� vero che, anche teologicamente, la "validit� del credo cristiano � appeso alla verit� della Resurrezione di Nostro Signore, dovresti saperlo!Altrimenti, tanto varrebbe essere buddisti, o seguaci di Confucio, o di Gandhi, chi ce lo f� fare di andare a Messa? Quindi � fuorviante "usare" il Vangelo come fosse un trattato di sociologia, ci sono gi� i sindacati, i partiti politici, le varie onlus.Mi ricordo sempre un ammonimento di Karl Barth:"quando il cielo si vuota di Dio, la terra si riempie di idoli". Idoli, cio� "mostri", partoriti dal ventre oscuro di una ragione che, da dono prezioso del Creatore, � stata trasformata in Ragione, con la maiuscola, che ha preteso di prendere il posto stesso di Dio, gettandone tra le "superstizioni" la Rivelazione. Attento che tutti gli "ismi" della storia anche recente, hanno portato solo morte e disperazione all'uomo:nazismo, comunismo e in parte molto minore fascismo, hanno tentato di sostituire Dio nella mente e nel cuore dell'uomo e abbiamo visto i risultati.Lo sai vero che fine hanno fatto i preti e i religiosi in genere in Unione Sovietica, o durante la guerra Civile spagnola o sotto la dittatura nazista.La mia Destra comunque, stai tranquillo,non f� rima con alcun "ismo" mentre spero altrettanto per la "tua sinistra", ma ho qualche preoccupazione in merito.Comunque buona domenica. In Jesu et Maria.

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Anonimo il 10/05/10 alle 09:53 via WEB

Per correttezza devo rettificare un mio precedente commento: il libro di Gerlando Lentini da me segnalato ha titolo "LA BUGIA RISORGIMENTALE.IlRisorgimento italiano dalla parte degli sconfitti".E comunque le pubblicazioni sul tema sono ormai tali e tante che le risibili accuse di "revisionismo" con cui si etichettano spesso i loro autori sono ampiamente smentite dalle evidenze storicamente accertate in tali opere.Del resto, mutatis mutandis,vediamo come un autorevole scrittore come Giampaolo Pansa � stato oggetto di ripetuti ostracismi per avere indagato certe parti oscure della nostra recente storia, ci� che ha dato fastidio a certi "santuari" dell'antifascismo duro e puro, direi quasi "militante". Lo disse anche Ges� :"La Verit� vi far� liberi".

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labirintodifuoco il 13/05/10 alle 00:30 via WEB

Vorrei tanto sapere, alla luce delle giustissime considerazioni che hai svolto nel tuo post, perch� tanti cattolici si lasciano difendere sul piano politico dalla Lega, che poi sappiamo quali idee e quali comportamenti applica nei confronti di persone deboli come i clandestini, non tutti legati alla criminalit� organizzata!

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Anonimo il 13/05/10 alle 17:30 via WEB

Rispondo a labirintodifuoco: perchè, appunto come tu stesso scrivi, la Lega li difende!Non mi sembra un particolare secondario.Quello dei clandestini in realtà è l'ultimo dei problemi:quello del cattolicesimo sotto attacco e minacciato oggi dal relativismo dilagante, ieri dal materialismo ateo, è sotto gli occhi di tutti.Magari quelli che la pensano come te ne godono, ma "noi" vogliamo difenderci e se da soli siamo troppo "vulnerabili", ci facciamo difendere, che ti piaccia o meno, è così..per fortuna nostra!

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Giuranna il 13/05/10 alle 18:29 via WEB

La Lega difende il cristianesimo? Si pu� sapere COME? Lo difende a parole dopo averlo sbeffeggiato in nome del dio Po e dei riti celtici... La difesa leghista della tradizione cristiana non � n� credibile, n� efficace: per difendere il cristianesimo infatti c'� bisogno di autentici cristiani che lo vivano e lo testimonino concretamente. La Lega di questo non � capace (troppe pagine evangeliche vanno contro l'ideologia pagana, ops... padana!). GG

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Anonimo il 14/05/10 alle 09:01 via WEB

Se milioni di italiani, in gran parte cattolici, continua a dare il voto alla Lega ci sar� pure un motivo, o no? Caro Giuranna, quelli che tu chiami "riti pagani" sono solo aspetti puramente folckloristici, legati alla territorialit� di questo movimento politico, visto che � nato qui dove scorre il fiume Po. Ti ricordo che in tante parti dell'Europa antica la tradizione celtica si � fusa con quella dei primi monaci cristiani, vedi Irlanda.La verit� (che vi f� male!) � che la gente semplice, lontana anni luce dalle problematiche "professorali" e/0 pseudofilosofiche tipiche di partiti in via di estinzione (tra i quali in primis il PD!)sa riconoscere i politici che non solo dicono di volere il bene comune, ma che lo traducono poi in pratica!Io preferisco gente seria e concreta che cerca di amministrare al meglio e nell'interesse del popolo, non gente che una volta raggiunte posizioni di potere ne approfitta per s� o per altri:vedi quel tale che una volta nominato a capo dell'IRI svendette un'azienda, vanto del ns paese, per poche lire (cio� ad un prezzo molto al di sotto di quello reale e/o di mercato)ad altra potentissima azienda concorrente, eliminando di fatto la concorrenza in quel settore economico e depauperando anche di conseguenza le casse pubbliche:gente cos�,che predica bene ma razzola male, ormai non ci frega pi�, sappiamo riconoscerli a naso! Il concetto spero che ti sia chiaro, perch� in caso contrario sarei preoccupato per te.

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