Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

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La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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PADERNO DUGNANO, LA MORTE DELLA POLITICA

Post n°811 pubblicato il 15 Giugno 2010 da Giuranna
 

Non è una cosa carina quella che sto per dire, ma occorre essere onesti:  a Paderno Dugnano la politica è morta

Il centrosinistra è un fantasma che si aggira confuso per la città: il Partito Democratico ha i riflessi rallentati, Rifondazione Comunisti Italiani e Italia dei Valori non mostrano forza propulsiva, i Verdi sono ancora abbastanza vivaci su internet ma per il resto sono fuori gioco... I più effervescenti sono i "grillini" (MoVimento 5 Stelle), che però giocano a fare i primi della classe senza rendersi conto dell'entità della crisi.

La destra padernese  gode (apparentemente) di buona salute: un anno fa ha vinto le elezioni e ha raccolto buoni consensi anche alle Regionali del 28-29 marzo. In realtà però anche il centrodestra è povero di idee e di progettualità. Si gode il potere (fortunosamente conquistato), ma non dimostra vivacità culturale né capacità di generare futuro.

Che fare?

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/06/10 alle 17:39 via WEB
Giovanni, nel mio ultimo post una parziale risposta ho cercato di darla e cioè favorire e sostenere i giovani, che sono gli unici abbastanza 'sganciati' dai vecchi concetti e dai vecchi meccanismi e quindi, in grado di poter impostare un nuovo modo di vivere e fare la politica. Non dimentichiamoci poi che sono i primi a vivere i nuovi disagi e in molti casi hanno comunque idea di quello che servirebbe ad affrontarli. In questa direzione forse si sta muovendo meglio la destra padernese che a dei giovani ha affidato ruoli importanti proprio in settori particolarmente delicati. Purtroppo invece una certa parte della sinistra sottovaluta e anzi minimizza ruoli e competenze dei giovani (lo puoi notare anche in qualsiasi seduta del consiglio comunale osservando i banchi della maggioranza e dell'opposizione e contandovi i giovani presenti). Insomma forse sono loro la risposta per un necessario e inevitabile rinnovamento. A parziale conferma il successo che anche tu hai evidenziato per movimenti come i Grillini e l'Idv. Non trovando varchi, prospettive e libertà d'azione nei vecchi sistemi politici i giovani si rivolgono a movimenti alternativi, un po' di protesta, dove trovano spazio, considerazione e si vedono valorizzati. Insomma, sarebbe ora di cambiare e non ragionare più come si faceva nella Brescello di Don Camillo e Peppone. Sarà una mia impressione ma i giovani oggi nella politica cercano freschezza, onestà e coerenza, oltre ovviamente a spazio d'azione e cosiderazione. Massimo Negrisoli
(Rispondi)
 
 
Giuranna
Giuranna il 15/06/10 alle 17:48 via WEB
Non credo Massimo che la questione si possa limitare al (pur giusto) "largo ai giovani". Servono idee, orizzonti, prospettive, generosità... Tu vedi che i giovani di centrodestra hanno idee? In giunta e consiglio comunale sinceramente fatico a vederne. Se poi penso ai più giovani presidenti di quartiere non ho notato particolari doti politiche. Ciao, G
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/06/10 alle 18:28 via WEB
Non sono d'accordo quando si dice che i verdi sono frizzanti però fuori gioco...., lo sono perchè la gente non li ha votati e non avendo più potere in consiglio come possono fare di più, quando la nuova amministrazione, qualcuno del Villaggio, ha quasi dato loro dei ladri, nessuno li ha difesi o sostenuti, nei vari comitati si è chiesto alla politica di stare fuori, i verdi hanno sempre dato il proprio contributo adesso che cosa vogliamo?? I giovani in questa amministrazione per me sono solo dei presta nome, hanno si le nomine o gli incarichi ma non possono decidere niente. Luna
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/06/10 alle 19:03 via WEB
hai centrato il problema ma il guaio è che la gente oggi è intontita, non partecipa, non pensa, sta chiusa nel privato e delega... non sono i partiti a essere in crisi a paderno, è la partecipazione alla vita politica che è in grave crisi. Rosa
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/06/10 alle 19:21 via WEB
Sono d'accordo con Giovanni che prima di tutto è necessario recuperare/individuare valori fondamentali da proteggere, sviluppare e intorno ai quali costruire. Non sono invece d'accordo con Luna sul discorso generico dei prestanome. Sicuramente buona parte della colpa a Paderno è anche della destra che pur attribuendo incarichi ai giovani, come avvenuto con il discorso dei quartieri non ne sostiene le iniziative e ne limita l'operato. Ti posso però garantire che anhe altrove vi sono giovani politici con idee e iniziativa ma che in seno a un grande e storico schieramento olitico devono lottare strenuamente per riuscire a portare avanti e fare affiorare il nuovo. Sicuramente il discorso è complesso, ma come evidenziato non si può prescindere dall'impegno dei giovani dall'individuazione di valori condivisi. Un altro tassello è sicuramente il coinvolgimento dei cittadini e lo svecchiamento di un certo modo di far politica, forcaiolo, dedito al semplice attacco e all'aggressione ad oltranza. Con questa politica il cittadino si spaventa, non vi si riconosce e vi sta lontano. E' per questo che 'inquinando' i comitati con la politica si rischia nuovamente di 'allontanare' una parte della cittadinanza. Il comitato è dei cittadini, poi la politica furba recepisce il messaggio e si muove di conseguenza per andare nella direzione indicata, raccogliendone gli inevitabii consensi. Massimo Negrisoli
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 16/06/10 alle 10:08 via WEB
In quest’ultimo anno due questioni importanti hanno caratterizzato la politica padernese ; la Rho-Monza e l’inceneritore. Come Verdi in entrambi i casi possiamo dire di essere stati tra i primi ad evidenziare i due problemi ed ad esplicitare la nostra contrarietà , ma poi sono venuti i comitati ed abbiamo dovuto fare due passi indietro, stesso discorso si può fare x il referendum sull’acqua, dove come partiti abbiamo dovuto fare un mezzo passo indietro, tutto questo per non ‘politicizzare ‘, ora ci si contesta che non si è incisivi e non si propongono alternative, ma sapete dirmi cosa dovremmo fare? giorgio r.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 16/06/10 alle 16:08 via WEB
Caro Giovanni, forse il tuo modo di lanciare un dibattito sulla crisi della politica padernese non è dei migliori. Infatti ha subito attirato il commento scontato di chi, avendo votato Alprarone e rimanendo di destra, non può che ribadire la sua scelta, ma è questo un contributo interessante alla nostra discussione? Non credo, a me comunque non interessa discutere in questo modo. Mi piacerebbe invece volare un po' più alto con te e altri interessati a far ripartire un'iniziativa politica nell'area del centro sinistra. Ad esempio partendo dall'identità e dai valori di fondo. Berlinguer e i comunisti della sua generazione dicevano e credevano questo: "Noi pensiamo che il privilegio vada combattuto e distrutto ovunque si annidi, che i poveri, gli emarginati, gli svantaggiati vadano difesi, e gli vada data voce e possibilità concreta di contare nelle decisioni e di cambiare le proprie condizioni, che certi bisogni sociali e umani oggi vadano premiati, che la partecipazione di ogni cittadino alla cosa pubblica debba essere assicurata". Questo per me deve essere ancora il programma minimo e l'identità fondamentale e indisponibile del Partito Democratico. Questa è la mia identità, questo è il programma politico per il quale posso e voglio impegnarmi con chi lo condivide. Ciao, Carlo
(Rispondi)
 
 
Giuranna
Giuranna il 16/06/10 alle 20:49 via WEB
Ciao Carlo, con questo post volevo solo esternare un pensiero sulla stagnazione politica padernese. E' giusto aprire un dibattito "alto" sui valori di riferimento del centrosinistra (mi piacerebbe però avere presente uno spettro molto ampio: non solo il PD, anche le altre forze del centrosinistra). Il mio interesse principale però resta quello dei cattolici di centrosinistra dei quali mi sento parte e che hanno un gran bisogno di ritrovare idee e grinta. Ciao, G
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 16/06/10 alle 18:19 via WEB
Condivido ogni parola del primo intervento di Massimo. Poi è chiaro che se i giovani dell'attuale giunta non sono incisivi, dipenderà anche dalla loro preparazione e idealità che rappresentano (quale?). Credo che il primo passo sia di coinvolgerli, dare loro opportunità di crescita culturale e politica, e dare loro graduale responsabilità. Questo non significa spazzare via l'attuale esperienza, ma integrarla con l' indispensabile inserimento degli unici che possono dare continuità. Chi sono i "giovani"?Credo che dobbiamo rivolgerci ai ventenni, evitando di pensare ai giovani quarantenni che da altre parti del mondo sono già capi del governo. ciao Fulvio
(Rispondi)
 
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