Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

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RHO-MONZA: INTERROGAZIONE LEGA, RISPOSTA NON SODDISFACENTE

Post n°1606 pubblicato il 04 Marzo 2011 da Giuranna
 

Analogamente a quanto avevano fatto nel mese di dicembre i parlamentari del PD (on Duilio, On. Peluffo, on. Farinone, sen. Vimercati), il 16 febbraio l'On. Marco Rondini (Lega Nord) ha presentato la seguente interrogazione al Viceministro delle Infrastrutture e Trasporti Roberto Castelli (Lega Nord).

 

Interrogazione a risposta in Commissione 5-04204
presentata da MARCO RONDINI

giovedì 10 febbraio 2011, seduta n.433

RONDINI. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che:

con la sottoscrizione della convenzione tra Serravalle e la provincia di Milano in data 28 luglio 2006, la stessa Serravalle si è impegnata alla progettazione, realizzazione nonché alla gestione della riqualificazione a carattere autostradale della strada provinciale n. 46 Rho-Monza nel tratto compreso tra la tangenziale nord e la strada statale 233 «Varesina» e il sistema autostradale aperto «Ovest Milano»;

con successive intese intervenute nel luglio 2007 tra il Ministero delle infrastrutture, Serravalle e Autostrade per l'Italia s.p.a., queste ultime due società, nella loro qualità di concessionarie, si sono impegnate alla progettazione e alla realizzazione congiunta dell'intervento, mediante la ripartizione dello stesso in tre tratte funzionali del sistema di «Viabilità di adduzione al sistema autostradale esistente A8-A52 Rho Monza»;

in data 2 febbraio 2009 Anas s.p.a. ha approvato il progetto preliminare redatto congiuntamente da Milano Serravalle-Milano tangenziali s.p.a. e Autostrade per l'Italia s.p.a.;

con la convenzione del 12 maggio 2009 la Milano Serravalle-Milano Tangenziali s.p.a. ha affidato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, provveditorato interregionale alle opere pubbliche Lombardia e Liguria - sede di Milano, le funzioni e le connesse responsabilità di stazione appaltante per la progettazione definitiva ed esecutiva e la realizzazione dell'opera;

la posizione geografica del comune di Paderno Dugnano è strategica rispetto alla viabilità nell'area a nord della città di Milano;

il territorio è infatti attraversato da numerose infrastrutture di rilevante importanza sovracomunale, due linee tranviarie (Milano-Limbiate e Milano-Desio), linea ferroviaria delle FNM, strada provinciale ex strada statale 35 (Milano-Meda), tangenziale nord (proveniente da Monza fino alla Meda-Meda) tratto di Rho-Monza (tra Milano-Meda e comune di Bollate), strada provinciale 119 Garbagnate-Senago, oltre che da tratti di strade costituenti importanti direttrici nord-sud declassate da qualche anno a strade comunali ma utilizzate quali strade di attraversamento in alternativa alla strada statale 35 Milano-Meda: via Erba (vecchia Valassina), via Reali (ex strada statale 35), via Serra (strada parallela alla Milano-Meda);

in tale quadro infrastrutturale si inseriscono alcune importanti opere di trasformazione viabilistica e strutturale attualmente in fase di progettazione la cui realizzazione avrà un impatto sul territorio di proporzioni e ripercussioni enormi, sia dal punto di vista della circolazione sia per quanto riguarda la vita sociale dei cittadini residenti e, non ultimo, lo stravolgimento dell'impianto viario comunale con notevole ed irrimediabile consumo del territorio: la previsione della terza corsia lungo la Mi-Meda con annessa strada complanare, il potenziamento della strada provinciale 119 Garbagnate-Senago, le ripercussioni del nuovo sistema viabilistico Pedemontano, il completamento della tangenziale nord e della complanare ad essa affiancata ed il rifacimento completo di tutti gli svincoli delle suddette arterie;

l'intensa urbanizzazione presente nel comune di Paderno Dugnano vede «integrate» all'interno degli stessi centri abitati le suddette infrastrutture. L'intervento che desta maggiore preoccupazione è la previsione dell'affiancamento della tangenziale nord (denominata anche Rho-Monza) alla strada provinciale ex strada statale 35 (Milano-Meda) che comporterebbe, alla conclusione di tutte le opere che saranno realizzate (includendo la terza corsia lungo la Milano-Meda), «un nastro» di asfalto di 16 corsie sopraelevate per una larghezza complessiva di circa 56 metri, così distribuita: strada statale 35 (Milano-Meda): n. 2 corsie emergenza + n. 6 corsie di marcia (3 per ciascun senso); tangenziale nord: n. 2 corsie emergenze + 4 corsie di marcia (2 per ciascun senso); strada complanare (via G. Dalla Chiesa): n. 2 corsie;

è evidente come tale situazione risulti assolutamente inaccettabile, anche e soprattutto in considerazione del fatto che il suddetto «nastro» d'asfalto con la barriera fonica raggiunge un'altezza di circa 13 metri rispetto al territorio circostante e che tale struttura passa in mezzo al centro cittadino;

la situazione, unica in Italia, ha determinato l'inevitabile richiesta d'interramento della Rho-Monza (tangenziale nord) nel tratto di affiancamento alla Milano-Meda da parte del comune e la naturale conseguente preoccupazione di tutti i cittadini che hanno spontaneamente costituito il «Comitato Cittadino per l'interramento della Rho-Monza»;

malgrado tali presupposti e malgrado la dimostrata fattibilità tecnica del progetto di interramento redatto da Serravalle in collaborazione con la provincia di Milano, la regione Lombardia e gli stessi uffici provinciali durante i diversi incontri avuti con l'amministrazione padernese hanno sempre confermato l'impossibilità di realizzare l'interramento nella tratta di affiancamento, per questioni economiche (secondo una stima sommaria da parte della stessa regione i costi dell'opera aumenterebbero di circa 190 milioni di euro ovvero di 308 milioni di euro, a seconda della tecnologia di scavo adottata);

di contro, la posizione del comune di Paderno Dugnano è sempre stata chiara ed inequivocabile affermando l'assoluta indispensabilità dell'interramento;

a conferma di ciò la giunta comunale ed il consiglio comunale nel tempo hanno deliberato diversi documenti nei quali è stata ribadita la contrarietà dell'amministrazione all'affiancamento della Rho-Monza alla Milano-Meda;

tale posizione è sempre stata coerente con tutti i pareri, le osservazioni ed i documenti prodotti nelle varie sedi istituzionali ed in particolare nelle diverse conferenze di servizio indette dalla regione per poter procedere all'approvazione del progetto preliminare dell'opera;

tutte le azioni svolte dal comune di Paderno Dugnano non hanno avuto alcun esito positivo e gli enti sovraordinati competenti alla realizzazione dell'opera (provincia, regione, Ministero) stanno proseguendo nella realizzazione di quanto previsto dalla stesura iniziale del progetto il quale non prevede alcun interramento;

è stato stimato che nel raggio di 250 metri dalla infrastruttura in questione risiedono circa 7000 cittadini padernesi che subirebbero le conseguenze di tale opera in termini di inquinamento atmosferico ed acustico;

a tutto ciò devono inoltre aggiungersi l'irreversibile consumo del territorio e la definitiva preclusione della continuità territoriale tra le aree verdi ancora presenti nell'area metropolitana milanese tra il Plis Grugnotorto-Villoresi e il Plis della Balossa e nessuna ragione di ordine economico potrà mai giustificare una mancata attenzione al bene primario ed insostituibile della salute pubblica -:

se sia intenzione del Governo continuare con quest'opera così come approvata da Anas o se si intenda rivedere il progetto accogliendo la possibilità di interrare la Rho-Monza nel tratto in affiancamento alla Mi-Meda;

quali siano i tempi prospettati e le procedure che si intendono seguire;

come e se si intendano risolvere le notevoli problematiche evidenziate in precedenza.

 

Il Viceministro Castelli ha risposto così:

I lavori oggetto dell'interrogazione in esame consistono nell'adeguamento a livello autostradale della Sp 46 «Rho-Monza», nel tratto compreso tra la SS 35 «dei Giovi», in corrispondenza della connessione con la Tangenziale Nord a Moderno Dugnano, e l'abitato di Baranzate.

L'opera, situata nel settore Nord-Ovest del nodo autostradale milanese, consentirà, attraverso il prolungamento dell'attuale SP 46 sino all'autostrada A8 (a cura della provincia di Milano) e alla viabilità di accesso al Nuovo Polo Fieristico di Rho-Pero (in avanzata fase attuativa), il completamento dell'anello tangenziale attorno alla città di Milano.
L'intervento complessivo è stato suddiviso in tre tratte la cui realizzazione è stata suddivisa tra le società «Milano Serravalle-Milano Tangenziale» e «Autostrade per l'Italia».
Il 2 febbraio 2009 l'Anas ha approvato il Progetto Preliminare ed il 12 maggio 2009 è stata stipulata con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Provveditorato alle opere pubbliche per la Lombardia e la Liguria una convenzione con la quale la società Concessionaria Milano Serravalle ha conferito al Provveditorato le funzioni, con le relative responsabilità, di Stazione appaltante e Responsabile unico del procedimento su tutte le attività inerenti la progettazione definitiva ed esecutiva, nonché i lavori di realizzazione.
Il 9 settembre 2009 il Provveditorato, quale stazione appaltante, ha richiesto al Consiglio superiore dei lavori pubblici un parere in merito alla possibilità di procedere con appalto concorso sul Progetto preliminare, ai sensi dell'articolo 20 comma 4, della legge n. 109 del 1994 e s.m.i.
In data 9 ottobre 2009 l'Assemblea del consiglio dei lavori pubblici ha quindi dato il proprio assenso.
Ad aprile 2010 si è conclusa con parere favorevole (a maggioranza) la Conferenza di servizi preliminare e il 17 maggio successivo è stato inviato alla scrivente lo schema di «bando per appalto concorso» che è stato approvato, con prescrizioni, il 12 luglio 2010 e pubblicato nel mese di novembre scorso.
Allo stato, la gara è in fase di svolgimento.
Dal punto di vista procedurale, è stata conclusa la Conferenza di servizi preliminare, finalizzata ad individuare le condizioni poste dagli enti interessati per il rilascio del proprio assenso formale alla realizzazione della tratta, e consentire, quindi, la redazione del progetto nell'ambito dell'appalto concorso.
In sede di Conferenza si sono svolti dei tavoli tecnici, coordinati dalla provincia di Milano, che hanno visto coinvolti i comuni di Bollate, Novate, Baranzate e Paderno Dugnano.
Nella Conferenza sono emerse, altresì, condizioni diverse, rispetto a quelle scaturite in occasione della concertazione in sede regionale conclusasi nel novembre 2008, a seguito delle quali il progetto preliminare, con il relativo conto economico, era stato approvato da ANAS S.p.A. nel febbraio 2009.
In sede di Conferenza sono state, altresì, rilevate le posizioni contrarie delle Amministrazioni comunali di Paderno Dugnano e di Novate.
Si è, successivamente, tenuto un tavolo tecnico con il comune di Paderno Dugnano sullo studio di fattibilità per l'interramento della tratta 1 del tracciato originario, ricadente nel suo territorio.
I dati sintetici di tale studio, presentato al comune, hanno evidenziato che il tratto di galleria naturale ipotizzato è di circa 1,8 km. e che i tempi ed i costi di realizzazione risultano decisamente superiori rispetto al progetto originario approvato.
Più precisamente, i tempi di sola realizzazione variano in funzione della soluzione di scavo adottata e oscillano tra i quarantuno ed i sessantacinque mesi contro i trenta mesi previsti nel progetto preliminare approvato da ANAS S.p.A.
Per quanto riguarda gli aspetti economici, il costo lordo delle opere delle due tratte (tratta 1 denominata Collegamento A52-SP46-tratta in Paderno Dugnano - e tratta 2 intermedia denominata Riqualifica SP46), arriverebbe ad oltre 450 milioni di euro, contro l'attuale disponibilità di 200 milioni di euro circa.
Si evidenziano, inoltre, i seguenti aspetti relativi all'interramento del tracciato:
1) problemi di gestione legati al possibile incremento dell'incidentalità;
2) dal punto di vista della qualità dell'aria, l'effetto complessivo della variante in interramento è sostanzialmente quella di spostare, concentrandoli, i possibili impatti dall'area lungo il tracciato della SP46 a quella limitrofa agli imbocchi della galleria;
3) dal punto di vista del rumore, l'effetto che la galleria naturale apporta è di un generale beneficio al clima acustico. Tale beneficio però risulta apprezzabile soltanto in prossimità di alcune posizioni dato che le immissioni sonore in ambiente sono influenzate in modo sensibile soprattutto dalla SS35 Milano-Meda e dalle numerose strade secondarie e/o complanari presenti.Analoghi problemi si rilevano per gli aspetti paesaggistici.
Si segnala, per completezza di esposizione, che il progetto preliminare sviluppato e approvato da ANAS ha avuto, tra le linee fondamentali di sviluppo, quella di dare un'adeguata e giusta importanza all'inserimento dell'infrastruttura nel contesto territoriale, ponendo l'attenzione sulla realizzazione di corridoi verdi e di continuità della connessione ecologica, sul rafforzamento della naturalità, sugli aspetti acustici ed ambientali, con la previsione di interventi a carattere compensativo.
A conferma di quanto sopra sostenuto anche dal punto di vista acustico, il progetto prevede la costruzione di una galleria antirumore proprio nel territorio del comune di Paderno Dugnano.
È opportuno sottolineare, inoltre, che in aggiunta alle prescrizioni già approvate in sede di Conferenza di Servizi preliminare, sono state avanzate ulteriori proposte, da parte dell'Amministrazione provinciale di Milano, che saranno valutate nell'ambito dello sviluppo della procedura.
La provincia di Milano ha infatti richiesto un allungamento della galleria antirumore e un rafforzamento delle opere di compensazione tra le quali la riconnessione ecologica tra aree Parco Balossa e Groane (Novate Bollate) ed il consolidamento ecologico nel Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS) della Balossa.
Le proposte avanzate dalla provincia verranno, quindi, discusse ed esaminate in sede di valutazione di impatto ambientale e, successivamente, in sede di Conferenza di servizi, tenendo, peraltro, sempre presente il totale dei finanziamenti disponibili ed i tempi necessari per la realizzazione delle opere richieste.


Ecco il VERBALE della VIII Commissione permanente (Ambiente, territorio e lavori pubblici)  tratto dal sito della Camera dei Deputati:

 

Rondini: Sulla realizzazione della tratta autostradale Rho-Monza nel tratto compreso nel comune di Paderno Dugnano.

Il viceministro Roberto CASTELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 13).
Marco RONDINI (LNP), nel ringraziare il viceministro Castelli per la risposta fornita, ritiene tuttavia di non potersi dichiarare completamente soddisfatto della stessa. Pur riconoscendo infatti il carattere fondamentale di un'opera indispensabile per completare la dotazione infrastrutturale dei territori coinvolti, rinnova l'auspicio - che è all'origine della presentazione del proprio atto di sindacato - che fra società concessionaria e istituzioni territoriali e statali competenti sia possibile addivenire al reperimento delle risorse necessarie per l'interramento dell'opera in questione.

 

Immagine tratta dal blog Paderno Dugnano PdCI

 

 

 


 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Claudia il 04/03/11 alle 10:32 via WEB
Che farà l'onorevole leghista ora che si è scoperto che il Comune di Paderno era a conoscenza del progetto alternativo di Unacoop e non ha detto niente ai cittadini e neppure al comitato con cui "collabora"??? Darà una tirata d'orecchi ai leghisti di Paderno oppure anche lui è d'accordo a fare il doppio gioco? BASTA PRENDERSI IN GIRO!!!
(Rispondi)
 
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