Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

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Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
Varie cose li uniscono: le due scuole dell'infanzia e le due elementari appartengono all'I.C. De Marchi, le due parrocchie dal 1° settembre 2007 formano un'unica Comunità Pastorale con un solo parroco.
La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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MATERNA DI VIA TUNISIA: TRA I GENITORI EMERGE LA RABBIA

Post n°2086 pubblicato il 15 Luglio 2011 da Giuranna
 

 

Non si trattano così dei genitori preoccupati per la salute dei loro figli!

Nella vicenda della Scuola dell'infanzia di via Tunisia l'Amministrazione Comunale dimostra la propria insensibilità e anche maleducazione.

Per ben due volte non ha risposto alla richiesta di accesso agli atti (andando palesemente e sfrontatamente contro quanto stabilisce la normativa). Poi il Sindaco non ha voluto neanche rispondere ad una lettera sottoscritta da 42 genitori e protocollata in Comune il 20 giugno scorso. Nessuna reazione neanche dopo la decisione dei genitori di convocare la stampa per dare (dopo tanta, troppa pazienza!) le dovute informazioni all'opinione pubblica.

Da parte dei genitori emerge l'amarezza, addirittura la rabbia. Sentirsi presi in giro, senza neanche una risposta, non è una sensazione piacevole...

Così mi ha scritto Marco Giovanetti, uno dei 42 firmatari della lettera al Sindaco:

Avete notato l'articolo pubblicato su Il Notiziario della scorsa settimana (Seicentomila euro in tre anni alle scuole paritarie dell'infanzia)?
A noi che chiediamo risposte in merito ad una possibile emergenza sanitaria nella scuola di via Tunisia riservano solo silenzio e qualche sterile comunicato che dice che si vorrebbe fare ma non ci sono, purtroppo, i soldi necessari...
...Poi con grande disinvoltura deliberano lo stanziamento di €. 615.850,00 in tre anni per le scuole paritarie dell'infanzia (ovvero le scuole private).
Io sono veramente indignato e molto arrabbiato, questa è la dimostrazione, se ce ne era ancora bisogno, che alla nostra Amministrazione non mancano i fondi per rispondere alle esigenze della cittadinanza, ma manca la volontà di spendere questi soldi secondo una scala di priorità che dovrebbe essere dettata dal buonsenso e dalle esigenze reali della popolazione comunale.
Nuove sedi comunali, scuole private, per non parlare poi di inutili consulenze per qualunque tipo di problematica che servono solo ad ingrassare le tasche di questo o quell'altro amico o conoscente non dovrebbero avere la priorità sulla salute dei nostri bambini che dovrebbero avere il diritto di poter frequentare una scuola dignitosa, sicura, pubblica e nel proprio quartiere.
Vergogna!

E alle osservazioni di Marco Giovanetti fa eco Maura Vincenzi (la mamma che aveva già scritto alla precedente Amministrazione per sollecitare interventi alla scuola di via Tunisia e che era presente all'incontro con il Sindaco e due Assessori il 31 marzo scorso come pure all'incontro con l'arch. Moroni il 26 maggio):

Sta crescendo sempre più l'indignazione. Mi trovo perfettamente d'accordo con ciò che scrive Marco a proposito del diritto di avere una scuola pubblica, vivibile e sana nel proprio quartiere, ma questo concetto pare non essere condiviso dai più, che piuttosto che attivarsi per vedere garantiti questi diritti basilari preferiscono aggirare l'ostacolo e offrire ai bambini una scuola privata, senza peraltro avere nessuna certezza che sia migliore rispetto alla precedente, però è privata!!!!

 

 


 
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Massimo il 16/07/11 alle 01:06 via WEB
Ciao Giovanni, nessun problema per il 'duello' del quale farei sinceramente a meno, ma che bonariamente mi piace ricondurre alle scaramucce tra Don Camillo e Peppone (arduo in questo caso assegnare i ruoli) :-D Spero sia chiaro il discorso prettamente soggettivo riguardo l'attenzione da parte dell'amministrazione. In base infatti alle trascorse esperienze personali con l'Amministrazione, mai mi sarei immaginato una repentina risposta a questioni che, seppur in forma più banale tempo addietro hanno faticato a ricevere riscontro. In tal senso devo quindi riconoscere un effettivo miglioramento nelle comunicazioni e nella risposta alle sollecitazioni da parte dell'amministrazione. Purtroppo non posso scendere nel dettaglio della situazione della scuola di Viale Tunisia in quanto non ho potuto partecipare personalmente al sopralluogo. Per questo motivo posso solo effettuare e sottoporti alcune riflessioni. Partiamo dal presupposto che 'La Rapa' effettivamente di sangue non ne abbia. Puoi stringere quanto vuoi ma nulla potrai ottenere. Lasciamo stare i fondi destinati alla scuola privata che secondo me, buttati così sul piatto devono ancora fare i conti con molti discorsi, che forse non conosciamo così bene. Ma se in una realtà come quella padernese, altre scuole hanno visto gli stessi genitori armarsi di pennello e procedere all'imbiancatura dei bagni della scuola, immagino che il discorso di intervenire massicciamente su una struttura pesantemente compromessa come sembra essere quella di via Tunisia, che tra due anni (da dove arriva la previsione temporale?)verrà abbandonata, impone a chiunque una seria riflessione. Indubbio e sacrosanto il principio di salvaguardare la salute dei bambini, ma altrettanto sacrosanto considerare i limiti oggettivi all'intervento richiesto, i quali comunque non possiamo escludere a priori. Così in prima battuta mi viene quindi da chiedere: a quanto effettivamente ammonterebbe l'investimento richiesto? Quali le possibili soluzioni? Capisco sia compito dell'amministrazione, ma personalmente, come ti ho anticipato sto ragionando a ruota libera e in questo momento mi sto rifacendo all'esperienza della Chiesetta del Pilastrello. In quel caso, grazie al reperimento di sponsor è stato possibile effettuare la misurazione della risalita di umidità capillare e individuare tempi, modi, strumenti e costi per un intervento risolutivo. Vista quindi la comunanza di problematica tra la Chiesetta e la scuola di via Tunisia sto immaginando se analoga misurazione e stima possa essere condotta autonomamente dai genitori sulla struttura scolastica. A seguito forse, la stessa soluzione ipotizzata per la Chiesetta potrebbe essere prima applicata alla scuola dell'infanzia e tamponare il problema per il tempo necessario a concretizzare il trasferimento. Nel caso della Chiesetta, la stima per l'eliminazione della risalità di umidità, nella migliore delle ipotesi si attestava sui 6 mesi. Successivamente, l'apparato utilizzato per neutralizzare la risalita di umidità potrà essere ricollocato alla Chiesetta la quale, dopo aver atteso centinaia di anni penso possa sobbarcarsi il rinvio di un biennio. Non so se l'ipotesi possa essere perseguibile ma in caso positivo si concretizzerebbe una significativa esperienza di cooperazione tra diverse realtà locali. Nel caso posso informarmi con i soci della 'CoOmpagnia del Pilastrello' e valutare la fattibilità dell'intervento. In caso contrario ho sparato una raffica di fesserie e me ne scuso. Mi scuso altresì della lunghezza dell'intervento, ma è più forte di me :-) Al di là di tutto, convengo che una propensione all'incontro all'ascolto e alla condivisione da parte dell'Amministrazione è una regola fondamentale di buon governo. Buona notte Massimo Negrisoli
 
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