Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

AREA METROPOLIS 2.0

CALDERINA (LUGLIO)

 

Area personale

 

Scommettiamo?

Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
Varie cose li uniscono: le due scuole dell'infanzia e le due elementari appartengono all'I.C. De Marchi, le due parrocchie dal 1° settembre 2007 formano un'unica Comunità Pastorale con un solo parroco.
La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Testi e immagini

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Le mie radio

 

Messaggi di Agosto 2010

LA FAMIGLIA VENTOLA DI PADERNO SULL'OSSERVATORE ROMANO

Post n°925 pubblicato il 06 Agosto 2010 da Giuranna
 

Sull'edizione odierna dell'Osservatore Romano si può leggere un articolo di Alberto Manzoni su Irene e Simone Ventola da quattro mesi laici missionari in Thailandia con i loro due figli Luca e Francesca.

L'articolo è visibile sul sito dell'Osservatore Romano fino alle 17,30 circa.

 

La testimonianza missionaria di una coppia di sposi con figli nel Paese asiatico

Una famiglia sulle orme di Cristo
per annunciare il Vangelo in Thailandia



 

di Alberto Manzoni


"Una delle gioie che proviamo è ammirare gli occhi di coloro che ci chiedono perché siamo venuti in Thailandia, ai quali spieghiamo la nostra scelta":  sono le gioie semplici, essenziali, a dar forza a chi annuncia il Vangelo, come nel caso dei coniugi Irene Baldan e Simone Ventola. La decisione di partire, come coppia e famiglia, viene da lontano, sostenuta dall'esperienza di amici e conoscenti, religiosi e laici, che hanno fatto lo stesso passo prima di loro.

La coppia, con due figli, più uno "in arrivo", è infatti in Thailandia dal 14 aprile e conta di rimanerci cinque anni, tempo dedicato a un progetto al quale hanno aderito presso il Pontificio istituto missioni estere (Pime). Domenica 11 aprile, la prima dopo Pasqua, hanno salutato la comunità parrocchiale d'origine, Santa Maria Nascente a Paderno Dugnano - provincia e diocesi di Milano - durante una messa festosa che ha visto la presenza di amici e conoscenti, oltre ai familiari. Poi sono partiti alla volta di un'altra parrocchia:  Nostra Signora della Misericordia di Nonthaburi, nei pressi di Bangkok, capitale del Paese asiatico, dove opera la missione, retta da cinque padri del Pime, tra cui il responsabile, padre Raffaele Manenti, che oltre a gestire la parrocchia si occupa di case-famiglia per bambini in situazioni di disagio familiare.

Al suo interno è anche in funzione una struttura di accoglienza per una ventina di minori disabili, la "Casa degli Angeli", realizzata grazie alla Caritas della diocesi di Venezia, con quattro suore Saveriane - la responsabile è suor Angela Bertelli - che collaborano a vario titolo alle attività della parrocchia.

Simone, 38 anni, nato e cresciuto a Grosseto con studi a Siena, è laureato in Ingegneria informatica. Era consulente di Sistemi informativi presso un'azienda di Milano. Irene, 33 anni, maturità scientifica, era da poco impiegata presso il Comune di residenza. Hanno alle spalle esperienze di volontariato (animazione, oratorio). Conosciutisi nel 1999, hanno condiviso l'impegno nell'Unitalsi, con gli ammalati a Lourdes, da fidanzati e poi ancora, dopo sposati (febbraio 2001), fino a quando è arrivato Luca. Poi si sono inseriti nel gruppo che segue i corsi di preparazione al matrimonio e hanno partecipato alla formazione per supportare le famiglie che chiedono il battesimo per i figli.

Ma intanto pensavano e preparavano un'avventura più singolare e... lontana. I primi tempi sono serviti per la preparazione personale e per iniziare una vita quotidiana "normale":  Luca e Francesca, 6 e 3 anni, hanno incominciato a frequentare le rispettive scuole. Simone e Irene, intanto, studiano la lingua thai. "I primi rudimenti - spiegano - ci consentono di comunicare in modo sufficiente per le esigenze pratiche, tuttavia siamo ancora agli inizi. L'inglese ci consente spesso di trarci d'impaccio". Luca svolge intanto anche le lezioni di catechismo (in thai). "Quello che stiamo facendo - sottolineano - è vivere come famiglia assieme ad altre famiglie". Dopo le prime settimane, il problema più importante, specificano, è stato "ingranare" con il nuovo ritmo scolastico e lavorativo. Ora, evidenziano, "possiamo dire di avere una sorta di routine impegnativa ma anche utile per avere la normalità". Irene si è anche improvvisata insegnante di italiano per una delle educatrici.

Si fa un passo per volta affermano i coniugi:  "Riteniamo che le difficoltà maggiori siano proprio dare senso e pazienza alla nostra presenza, qui e adesso, che richiede tempi ancora lunghi prima di permetterci di "incontrare" gli altri oltre le frasi di circostanza". E poi, aggiungono, "il tempo che ci manca da dedicare a "noi" per crescere nella dimensione di coppia, nel confronto e nella preghiera, anche se da questo punto di vista la presenza di una famiglia spagnola e di altre che arriveranno, ci permette di condividere alcuni momenti, che pensiamo possano svilupparsi per aiutarci vicendevolmente".

L'entusiasmo per la partenza e qualche trepidazione o timore - comprensibili - ora hanno lasciato spazio all'incontro con la realtà:  "Tutto è diverso e nuovo rispetto alle abitudini in Italia, tuttavia la maggior parte dei "timori" si è dissipata, visto che la scuola ci sembra adeguata, i bambini sono accolti prima come tali e poi come "allievi". Le strutture sanitarie ci appaiono buone e la gravidanza di Irene è sotto controllo. C'è qualche intoppo burocratico, ma ci sono anche tante gioie". Tra queste, "vedere i bambini sereni; incontrare i missionari e le loro parole e gesti di accoglienza e comprensione; orientarci di più nella zona; riuscire a spiegarci in thai; vedere i sorrisi affettuosi di tante persone che ci salutano e coccolano i bambini; sapere di essere sostenuti da amici e conoscenti e dalle nostre parrocchie di provenienza".

Ci sono circa cento bambini dai cinque ai quindici anni con situazioni familiari difficili o bisognosi comunque di sostegno. Sono ospitati in alcune abitazioni, con almeno due educatori locali per ciascuna, e con il contributo e la supervisione di suore della Congregazione della Carità di Ottawa e del centro "San Martino" della parrocchia, che segue anche altre attività. Queste case-famiglia, acquistate nel tempo con i contributi di benefattori, costituiscono il villaggio "Case della Speranza" ("Home for Hope"). Alcuni bambini sono residenti, altri invece fanno ritorno ogni sera in famiglia. "Si è ipotizzato - affermano i coniugi - che collaboreremo con le equipe educative, ma è presto per essere più precisi. Il nostro inserimento nella missione non ci vede ancora collaborare in modo attivo, è il momento dell'accoglienza come nuovi membri".

L'intento è dunque quello di essere missionari come famiglia. "Ci siamo sentiti - aggiunge Simone Ventola - chiamati in causa e sollecitati dalla proposta:  vogliamo ritornare all'essenziale per dare e quindi ricevere. Il rischio che corriamo tutti è quello di vedere il mondo a misura del mondo a noi conosciuto. Invece c'è una larga parte del mondo che vive in maniera diversa. Se tu vedi questa realtà è una cosa che rimane "dentro" anche nella quotidianità". E  aggiunge:  "Una volta che hai visto non ti puoi dimenticare. Certo, possiamo partire perché c'è chi resta e ci sostiene con la preghiera e con i contatti. Vorremmo, pure, che tutti potessero fare la stessa esperienza".

Un problema che la coppia ha considerato è l'aver lasciato il lavoro, senza garanzie. "Questo pensiero - concludono - sarà da affrontare nell'imminenza del rientro. Riteniamo che, forti di questa esperienza e di nuove conoscenze e orizzonti, con rinnovata speranza e fiducia, potremo trovare un'occupazione adeguata, affrontando responsabilmente le eventuali difficoltà. ci mancano persone care con cui confrontarci. Ma fa parte dell'impegno preso, nondimeno crediamo in un sostegno "a distanza" che ci viene manifestato da tanti amici continuamente e con tutti i mezzi possibili".

(L'Osservatore Romano - 6 agosto 2010)

 
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INSEGNA L'ITALIANO AGLI STRANIERI

Post n°924 pubblicato il 06 Agosto 2010 da Giuranna
 

 

Hai voglia di impegnarti per l'integrazione degli stranieri? Sei consapevole che il possesso della lingua è fondamentale per giungere ad una vera inte(g)razione tra italiani e non?

Sul territorio di Paderno Dugnano c'è una Scuola di italiano per stranieri (presso Oratorio di Palazzolo) a cui potresti offrire il tuo aiuto...

Perché no?

Per prepararti ti segnalo un corso di formazione per Volontari che insegnano italiano L2 ad adulti che avrà inzio nel mese di settembre presso La casa delle culture del mondo (via Giulio Natta 11, Milano - MM1 Lampugnano).

Guarda il programma.

Se sei interessato al corso di formazione, telefona al numero 02.33496854/30 oppure scrivi a culturedelmondo@provincia.milano.it.

 
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GIUNTA REGIONALE, PER ORA NESSUNA DECISIONE SULL'ACQUA

Post n°923 pubblicato il 05 Agosto 2010 da Giuranna
 

 

Ieri il presidio al Pirellone, oggi la riunione della Giunta Regionale.

L'associazione Amici del Parco Grugnotorto ha diffuso questa comunicazione:

Grazie alle proteste dei comitati acqua pubblica, dell'ANCI e dei cittadini l’odierna seduta della Giunta regionale non ha approvato alcun progetto di legge, ma ascoltato una semplice informativa. Non abbassiamo la guardia e prepariamoci alla mobilitazione per l’autunno prossimo.

Il Governatore della Lombardia Roberto Formigoni ha detto che la Regione "non ha mai pensato ad una privatizzazione dell'acqua che è e rimane un bene a disposizione di tutti... Qualcuno si è inventato che c'è un cattivone che vuole privatizzare l'acqua e che questo cattivone è la Regione Lombardia. Nulla di più falso, non abbiamo mai parlato né mai pensato ad una privatizzazione dell'acqua che è e rimane un bene a disposizione di tutti. Stiamo lavorando per modernizzare il sistema di distribuzione dell'acqua...".

Ecco la parola magica: modernizzare!

Leggi la notizia diffusa poco fa dall'agenzia APCOM.

.....................................

[AGGIORNAMENTO: 6-8-2010 ore 10,20]

Il consigliere regionale PD Fabio Pizzul ha postato sul suo blog un commento: La privatizzazione dell'acqua può attendere

 
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COMUNI VIRTUOSI, IDEE E PROPOSTE PER MIGLIORARE LA NOSTRA VITA

Post n°922 pubblicato il 05 Agosto 2010 da Giuranna
 

Dall'amico Andrea Barison ricevo questa segnalazione interessante: un libro pubblicato lo scorso anno dalla EMI (Editrice Missionaria Italiana), il sito anticasta.it collegato al libro, il sito dell'AssociAzione Comuni Virtuosi e un dibattito in TV trasmesso da Rai 3 il 2 agosto scorso...



Considero importante un confronto a tutto campo con quanti stanno cercando vie nuove per salvaguardare l'ambiente e le relazioni sociali all'insegna di un nuovo modello di sviluppo.

Su questi temi Beppe Grillo e i suoi "seguaci" del MoVimento 5 stelle hanno cose interessanti da dire. Peccato per un certo spirito di crociata che rischia di guastare tante buone idee...

 

 
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CONTRO LE MAFIE IL PD PARTE BENE (SPERO ANCHE GLI ALTRI)

Post n°921 pubblicato il 05 Agosto 2010 da Giuranna
 

 

Ieri in via Gramsci 57 il  Partito Democratico ha convocato una conferenza stampa per illustrare alcune "proposte concrete per mobilitare la città e il territorio e per respingere l’attacco della criminalità organizzata".

Ho assistito alla conferenza stampa e nelle parole del coordinatore cittadino del PD, Oscar Figus,  mi è sembrato di cogliere una reale volontà di impegno senza fumi retorici o proclami altisonanti.

Personalmente spero che anche le altre forze politiche aderiscano a questa piattaforma e contribuiscano, con ulteriori proposte e integrazioni,  a mettere a fuoco meglio le azioni da intraprendere e le metodologie operative.

L'obiettivo primario in questo momento resta quello di costruire un'alleanza forte: tutta la città, insieme, contro tutte le mafie!

Ci riusciremo?


Paderno Dugnano


Contro tutte le mafie


Le proposte concrete del Partito Democratico di Paderno Dugnano
per mobilitare la città e il territorio e per respingere
l’attacco della criminalità organizzata

 

Paderno Dugnano, agosto 2010 - Quanto accaduto il 31 ottobre 2009, con la riunione del vertice lombardo della ‘ndrangheta a Paderno, è gravissimo e dimostra due cose:

1) che la  capacità di penetrazione della mafia è potente e pericolosamente in atto da anni  anche nel Nord Milano 

2) che le forze dell’ordine e la Magistratura hanno avuto un successo  importante per tutta la società e la buona politica

Noi nel ribadire la nostra vicinanza e solidarietà concreta all’operato delle forze dell’ordine e  della Magistratura per il  lavoro fatto e da fare, anche nel nostro territorio, e nel riaffermare che “nessuna persona del nostro partito risulta indagata” nel procedimento in corso confermiamo che  siamo tutti a disposizioni per aiutare il lavoro di Polizia e Magistratura.
Oggi più che mai bisogna però ricostruire a Paderno Dugnano un clima e un’azione di solidarietà e di iniziativa sociale, culturale e politica che veda tutti insieme, società civile, parrocchie, associazioni, scuole, sindacati e partiti, uniti con l’Amministrazione Comunale.

Non si possono lasciare le istituzioni della giustizia sole nella lotta contro la ‘ndrangheta: occorre diffondere a tutti i livelli dello Stato e tra i cittadini la consapevolezza che solo una reazione civile e morale della società intera può arginare e debellare la forza delle organizzazioni criminali.

Le iniziative di sensibilizzazione nelle scuole e nei quartieri, i codici etici delle associazioni imprenditoriali, le iniziative di formazione degli amministratori locali sono attività che vanno sviluppate anche nel Nord Milano.

Sbaglia chi crede di farsi pubblicità gratuita contro qualcuno e chi specula sull’accaduto. Qui bisogna unirsi e unire. Noi da parte nostra, come PD di Paderno Dugnano, proponiamo e ribadiamo:

1) Si a una grande manifestazione pubblica per “inaugurare di nuovo ” il Centro Falcone e Borsellino, come noi abbiamo proposto nel Consiglio Comunale  del 15 luglio scorso, con personalità pubbliche importanti e con Salvatore Borsellino che lo ha inaugurato nel 2008

2) Si alla commissione consiliare comunale per valutare tutti gli atti della amministrazione comunale di questi ultimi anni per capire, alla luce delle indagini, se c’è stata penetrazione criminale oppure no

3) Si a un forte finanziamento al Piano per il diritto allo studio  2010-2011 di tutte le scuole dell’obbligo di Paderno Dugnano da approvare subito in settembre con azioni specifiche a favore della cultura della legalità

4) Si ad azioni istituzionali coordinate contro le infiltrazioni criminali nel Nord Milano con le seguenti caratteristiche:

  • stretta collaborazione di tutte le amministrazioni del territorio
  • stretto rapporto con le forze dell’ordine
  • monitoraggio del territorio in collaborazione con le “agenzie economiche” locali
  • un efficace sistema informativo che sensibilizzi adeguatamente i cittadini sui comportamenti delle mafie e sulle modalità concrete per dire no alle infiltrazioni

5) Si al confronto continuo con le esperienze già avviate di contrasto alle mafie (Associazione Libera e al coinvolgimento attivo delle “forze sane” della società civile (associazioni di categoria, imprenditoriali e sindacali, associazioni culturali e di volontariato, parrocchie, oratori, scuole...)

6) Si al codice di autoregolamentazione approvato dalla Commissione Antimafia il 18 febbraio 2010, che il PD ha sottoscritto e applicato già nelle scorse competizioni elettorali regionali impegnandosi a non inserire nelle proprie liste persone che hanno ricevuto condanne, anche non definitive, per reati gravi e a sottoporre la lista dei propri candidati al controllo della Commissione

7) Si a una scuola di formazione politica e amministrativa per  amministratori degli enti locali che sottolinei l’importanza delle regole come garanzia di trasparenza e legalità, come il PD milanese ha in programma di realizzare  nel mese di ottobre, da farsi in tutti i comuni della Lombardia.

Ringraziamo infine la Magistratura che spesso è stata sotto attacco da parte del governo e di forze politiche irresponsabili che hanno pensato solo a bloccare strumenti utili di indagini come le intercettazioni  e togliendo soldi e risorse alle forze dell’ordine. Quanto siano intollerabili e irresponsabili questi atteggiamenti lo dimostrano proprio la rivolta della società civile e la pericolosità della  criminalità organizzata anche qui da noi, nel Nord, in Lombardia, a casa nostra.

Noi come PD di Paderno Dugnano siamo disponibili ad appoggiare tutte le proposte e tutte le iniziative contro tutte le mafie.

 
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MAFIA E RELIGIONE, PARLA IL PENTITO SPATUZZA

Post n°920 pubblicato il 04 Agosto 2010 da Giuranna
 

 

Come riferisce Repubblica.it (da cui traggo la foto), il pentito di mafia Gaspare Spatuzza è stato dichiarato "attendibile".

Vi invito a leggere la sua lunghissima intervista (ben cinque pagine!) rilasciata al settimanale L'Espresso per comprendere meglio l'intreccio esistente tra un'idea distorta di religione e il comportamento dei mafiosi.

Vale la pena dunque dire le cose come stanno: tra appartenenza alla Chiesa e adesione alle mafie esiste totale incompatibilità. Lo hanno recentemente ricordato la Diocesi di Milano e la stessa Comunità pastorale di Paderno e Villaggio Ambrosiano.

 
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L'ACQUA: PER L'ONU UN DIRITTO UMANO, FORMIGONI LA VUOLE PRIVATA

Post n°919 pubblicato il 03 Agosto 2010 da Giuranna
 


Nei giorni scorsi l'Assemblea generale dell’ONU ha approvato la risoluzione “Il diritto umano all’acqua e all’igiene” (leggi, in inglese, il documento votato dall'ONU e il "verbale" dell'Assemblea che riporta i dettagli della discussione e i Paesi che hanno votato a favore e quelli che invece si sono astenuti).

Proprio in questi giorni la Regione Lombardia si appresta a votare il progetto di legge in applicazione del cosiddetto Decreto Ronchi che ha regolamentato la privatizzazione dell'acqua.

Per manifestare contrarietà a questo progetto il Coordinamento Regionale Lombardo dei Comitati per l’Acqua Pubblica organizza un Presidio contro la privatizzazione dell’acqua in Lombardia: mercoledì 4 agosto dalle ore 17 a Milano di fronte al Pirellone (via F. Filzi).

Insieme al presidio è in corso un'azione di mail-bombing nei riguardi dei membri della Giunta Regionale dela Lombardia.

Leggi i particolari sul sito Merate online

*   *   *

I due argomenti (risoluzione dell'ONU e privatizzazione dell'acqua in Lombardia) non devono essere visti come slegati tra loro.

Se hai qualche dubbio leggi la notizia battuta oggi dal SIR (agenzia stampa della Conferenza Episcopale Italiana):

SIR - Martedi 03 Agosto 2010 - 10:52

ACQUA: BARBERA (CIPSI), “DOPO LA RISOLUZIONE ONU, NO ALLA PRIVATIZZAZIONE IN ITALIA”

Il riconoscimento dell’acqua come diritto umano da parte dell’Onu è un segnale politico e istituzionale molto importante, ma è solo il primo passo di un lungo cammino. Un percorso che deve portare all’attuazione concreta di tutti i diritti umani per tutte le persone del mondo. I diritti fondamentali non possono e non devono rimanere solo sulla carta! Per questo non comprendiamo e non possiamo accettare compromessi o interessi di alcun genere”. Lo ha dichiarato ieri Guido Barbera, presidente di Solidarietà e Cooperazione Cipsi, coordinamento di 48 associazioni di solidarietà e cooperazione internazionale, a seguito dell’approvazione da parte dell’assemblea generale dell’Onu della risoluzione “Il diritto umano all’acqua e all’igiene”. La risoluzione ricorda i numeri, 884 milioni di persone senza accesso all'acqua sicura, 2,6 miliardi di persone (il 40% dell'umanità) senza igiene di base, e invita Stati ed organizzazioni internazionali a destinare risorse finanziarie, abilità costruttive, tecnologie appropriate ai paesi impoveriti, nello sforzo di assicurare acqua da bere sicura, pulita, accessibile, tenuto conto anche del costo affrontabile, nonché a rendere possibile l'igiene per tutti.
“Finalmente una presa di posizione chiara che il nostro coordinamento e i movimenti per l’acqua chiedevano da tempo, ma che ha bisogno di precise assunzioni di responsabilità e di coerenza – ha continuato Barbera –. Chi vota, come l’Italia ha fatto, per il riconoscimento del diritto all’acqua come diritto universale, lo deve garantire in primo luogo nel proprio Paese. Non si può riconoscere l’acqua come diritto universale di tutti i cittadini e allo stesso tempo procedere a ‘privatizzarne’ la gestione e la distribuzione, negando dunque di fatto il diritto ai cittadini. Il riconoscimento dei diritti umani è un obiettivo che deve guidare la politica a tutti i livelli, da quella locale a quella internazionale, dalla famiglia al quartiere, dalla scuola ai posti di lavoro, dalle nostre città fino alle Nazioni Unite. Non si tratta solo di ‘valori’ da contemplare!”. Per questo, ha concluso Barbera, “chiediamo a tutte le forze politiche italiane, di fermare la privatizzazione dell’acqua e di ascoltare quello che tanti italiani da tempo, stanno chiedendo in questo ambito”.

 
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FAMIGLIA CRISTIANA: DISASTRO ETICO E RASSEGNAZIONE GENERALE

Post n°918 pubblicato il 03 Agosto 2010 da Giuranna
 

 

Famiglia Cristiana, il settimanale dei Paolini, parla chiaro.

Il disastro etico è sotto gli occhi di tutti. Quel che stupisce è la rassegnazione generale. La mancata indignazione della gente comune. Un sintomo da non trascurare. Vuol dire che il male non riguarda solo il ceto politico. Ha tracimato, colpendo l’intera società. Prevale la “morale fai da te”: è bene solo quello che conviene a me, al mio gruppo, ai miei affiliati. Il “bene comune” è uscito di scena, espressione ormai desueta. La stessa verità oggettiva è piegata a criteri di utilità, interessi e convenienza.

Sul sito della rivista è uscito in anteprima l'editoriale del numero che sarà in edicola dal 5 agosto. E subito ha suscitato reazioni piccate: Gianfranco Rotondi, Carlo Giovanardi, Sandro Bondi, ecc...

Leggi l'editoriale di Famiglia Cristiana: La morale "fai da te".

 
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LO STOLTO NON CAPISCE, PER QUESTO E' STOLTO

Post n°917 pubblicato il 03 Agosto 2010 da Giuranna
 

 

All'Angelus di domenica scorsa il Papa Benedetto XVI ha espresso questo pensiero:

«L'uomo stolto nella Bibbia è colui che non vuole rendersi conto, dall'esperienza delle cose visibili, che nulla dura per sempre, ma tutto passa:  la giovinezza come la forza fisica, le comodità come i ruoli di potere. Far dipendere la propria vita da realtà così passeggere è, dunque, stoltezza. L'uomo che confida nel Signore, invece, non teme le avversità della vita, neppure la realtà ineludibile della morte:  è l'uomo che ha acquistato "un cuore saggio", come i Santi».

Non mi piacciono i discorsi a senso unico. Del resto neanche la Bibbia, per chi la conosce un po', è Parola di Dio a senso unico!

Ma dobbiamo riprendere a parlare del senso dei nostri giorni, del significato della nostra vita... Altrimenti continuiamo a occuparci di questioni che - per quanto importanti - restano comunque secondarie rispetto all'essenziale.

Nel rispetto delle convinzioni di ognuno e senza inutili pudori dobbiamo guardarci in faccia e tentare di rispondere alle domande fondamentali: che cosa resterà oltre la tempesta di sabbia che agita i nostri giorni? che mondo stiamo costruendo per le generazioni future? in che cosa crediamo o, se preferite, speriamo? quali sono i valori di riferimento del nostro andare?

Dalla risposta sincera a queste domande scaturirà il rinnovamento della politica, a livello nazionale e locale.

 
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INCENERITORE, SE NE PARLA DA SETTEMBRE IN AVANTI

Post n°916 pubblicato il 02 Agosto 2010 da Giuranna
 

 

Non si fermano neanche ad agosto i Comitati No Inceneritore di Paderno Dugnano, Bollate, Cormano, Novate Milanese e Senago. Nei giorni scorsi hanno contattato l'Ufficio competente della Provincia di Milano per il progetto inceneritore di via Beccaria.

Ecco le ultime notizie: a giugno la società Paderno Energia Srl ha depositato in Provincia alcuni documenti che le erano stati richiesti per ottenere l'autorizzazione ambientale ma ha chiesto altresì una proroga di 120 giorni per ultimare le integrazioni mancanti. Fino a mercoledì scorso la proroga non era stata concessa. "In ogni caso - ha detto uno dei responsabili della pratica - si tratta più di una questione formale che di un vero problema. Infatti, nei mesi estivi non si terrà in ogni caso la prevista Conferenza dei servizi. Dunque, che la proroga venga concessa o meno cambia poco: se viene concessa, la Conferenza si terrà dopo il 9 ottobre, in caso contrario la Conferenza si terrà da settembre in avanti...".

Per quanto riguarda l'accesso ai documenti finora presentati da Paderno Energia (pare si tratti di un dossier piuttosto corposo) l'Ufficio competente ha garantito a tutti i soggetti interessati la possibilità di visionare il materiale con anticipo rispetto alla Conferenza dei servizi.



 
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MAFIE E POLITICA IN LOMBARDIA: LEGGO E PENSO...

Post n°915 pubblicato il 01 Agosto 2010 da Giuranna
 

Il Fatto Quotidiano è un giornale militante, scomodo, anche antipatico. Ma è una fonte informativa originale di cui non si può non tenere conto.

Sul sito internet di questa testata leggo quattro articoli che denunciano le relazioni pericolose tra PDL-Lega ed esponenti della 'Ndrangheta:

Sanità e appalti, la 'Ndrangheta comanda a Milano

La Lega e la ‘ndrangheta, incontri elettorali con un consigliere regionale

Quando la ‘ndrangheta incontrò Abelli “per fare un percorso all’interno del Pdl”

La Moratti festeggia la fine della campagna elettorale e la mafia si siede in prima fila

In attesa di ulteriori informazioni e di eventuali smentite, credo che sia necessario chiedere con forza ai partiti (di tutte le tendenze e orientamenti) un supplemento di attenzione e vigilanza.

Per vincere il malaffare e il crimine serve pulizia e onestà!

Tolleranza zero.

 
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L'ITALIA, I CATTOLICI E LA CLASSE DIRIGENTE CHE NON C'E'

Post n°914 pubblicato il 01 Agosto 2010 da Giuranna
 

Il sito del Corriere della Sera ieri titolava: I vescovi: «Italia senza classe dirigente».

La breve notizia mi ha incuriosito e sono andato a leggermi l'intervista di Edoardo Patriarca trasmessa dalla Radio Vaticana in preparazione alla Settimana Sociale dei cattolici italiani che si terrà nel prossimo mese di ottobre.

Ecco alcuni stralci interessantissimi:

... l’Italia appare un Paese senza classe dirigente, senza persone che per il ruolo politico, imprenditoriale, di cultura, sappiano offrire alla nazione una visione, degli obiettivi condivisi e condivisibili.
... la sensazione di un Paese che sta vivendo un passaggio pesante, in cui però la politica non svolge la funzione che le dovrebbe competere, cioè tentare di dare una visione con obiettivi di medio e lungo termine. Ravvisiamo questa grande fatica rispetto ad una realtà che nei territori ha tante persone vive, capaci di tentare impresa, ha tanto buon associazionismo, professionisti.

Quando parlo di classe dirigente parlo non solo della politica ma anche di tutti quei soggetti, imprenditori, associazionismo. Mancano cioè soggetti che abbiano la capacità di orientare, che si assumano la responsabilità di costruire percorsi nuovi di speranza. Il cardinale Bagnasco ha parlato spesso di questo bisogno di riprendere a crescere, economicamente ma anche moralmente da un punto di vista educativo.

Questo è il tempo per una chiamata alla responsabilità per il laicato cattolico...

[Leggi il testo integrale dell'intervista sul sito di Radio Vaticana]

 

Sono totalmente d'accordo.


 

Per leggere la striscia clicca sull'immagine

 

D'altra parte è vero anche quello che diceva don Giuseppe Dossetti negli ultimi anni della sua vita:

«Dobbiamo convincerci che noi tutti, cattolici italiani, abbiamo gravemente mancato, specialmente negli ultimi due decenni e che ci sono grandi colpe (non solo errori o mere insufficienze). I battezzati consapevoli devono percorrere un cammino inverso a quello degli ultimi vent’anni, cioè mirare non ad una presenza dei cristiani nelle realtà temporali e alla loro consistenza numerica e al loro peso politico, ma ad una ricostruzione delle coscienze. Oggi mi sembra assolutamente indispensabile dichiarare e perseguire lealmente – in tanto baccanale dell’esteriore – l’assoluto primato dell’interiorità, dell’uomo interiore».

Traggo questa citazione dal breve articolo di Angelo Bertani su Europa del 30 luglio.

 
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