Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

AREA METROPOLIS 2.0

CALDERINA (LUGLIO)

 

Area personale

 

Scommettiamo?

Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
Varie cose li uniscono: le due scuole dell'infanzia e le due elementari appartengono all'I.C. De Marchi, le due parrocchie dal 1° settembre 2007 formano un'unica Comunità Pastorale con un solo parroco.
La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Testi e immagini

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Le mie radio

 

Messaggi di Dicembre 2010

MERCOLEDI' 8 DICEMBRE: FESTA DEL TESSERAMENTO ANPI

Post n°1310 pubblicato il 06 Dicembre 2010 da Giuranna
 

 

Mercoledì 8 dicembre si svolgerà a Calderara la festa per il tesseramento ANPI - Sezione "A. Cazzaniga" di Paderno Dugnano.

Di seguito l'invito con il programma della giornata:

Care/i Compagne e Compagni
ed Amiche/i Antifascisti,

Il Coraggio e la Dignità Partigiana
nell'impegno di Tutti
per cambiare questa Nostra Società!

Sono queste le parole d'ordine con cui la sezione ANPI di Paderno Dugnano, Vi invita a rinnovare la tessera per il prossimo anno.
Gli attacchi alla Costituzione, espressione dei Valori che hanno mosso la lotta partigiana si fanno sempre più pesanti, il declino culturale che vede prevalere l'arrivismo, l'arroganza, il clientelismo ed il razzismo sembra procedere inarrestabile.
Gli effetti della crisi economica e sociale gravano sulle famiglie, sulle classi più deboli, sul ceto medio e per superarla abbiamo il dovere di trovare la strada in cui tutte le forze democratiche e antifasciste si possano riconoscere e partecipare, per superare unite questa involuzione della società italiana.
Il ruolo della nostra Associazione Nazionale Partigiani d'Italia diventa centrale nel recupero dei più alti Valori umani e civili, ma solo con la massima pertecipazione ed unità saremo in grado di costruire un futuro migliore per le giovani generazioni!
Contribuiamo Tutti a questo Rinnovamento, Vi invitiamo alla FESTA DEL TESSERAMENTO che si terrà MERCOLEDì 8 DICEMBRE 2010 presso il Centro Sociale ARCI di CALDERARA (Via Cardinal Riboldi 119
).

Scarica il programma della giornata.



 
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TETTAMANZI: DISCORSO DI SANT'AMBROGIO 2010

Post n°1309 pubblicato il 06 Dicembre 2010 da Giuranna
 

 

Sul sito della Diocesi è possibile leggere il tradizionale Discorso alla Città pronunciato oggi dall'Arcivescovo Tettamanzi nella Basilica di Sant'Ambrogio.

Il discorso termina con queste parole che delineano con chiarezza il fine  della Politica:

Fare della nostra Città un luogo coeso, solidale, comunicativo, aperto a tutti, dove il terreno è liberato dalle aridità, dai sassi e dai rovi che ne soffocano la fertilità, dove poter realizzare i progetti di vita più veri credo sia non un’utopia, ma un’impresa possibile e affascinante.
Con la collaborazione di tutti, però. Nessuno escluso.

Non ti accontentare di questa citazione: leggi integralmente il  Discorso alla Città del Card. Tettamanzi.


*   *   *


Di seguito l'articolo del padernese Alberto Manzoni sull'Osservatore Romano del 6-7 dicembre:

 

Il discorso del cardinale Tettamanzi alla vigilia di sant'Ambrogio

Quattro cantieri per una città dal terreno buono

di Alberto Manzoni

"Aprire quattro cantieri per costruire la coesione sociale". Il primo per studiare "il segreto della Milano dal terreno buono" e monitorarne i bisogni. Il secondo che si occupi degli interventi necessari per coloro che da soli non ce la fanno a "tornare autosufficienti". Il terzo per "vigilare e intervenire sulla questione educativa". E, infine, il quarto "dove lavorare per diminuire il più possibile le inaccettabili forme di esclusione sociale". Si conclude con una proposta concreta il tradizionale discorso alla città e alla diocesi che il cardinale arcivescovo di Milano, Dionigi Tettamanzi, anche quest'anno ha tenuto durante i primi vespri di sant'Ambrogio, in preparazione alla festa del 7, nella omonima basilica milanese, dove sono le spoglie mortali del santo patrono della Chiesa ambrosiana. E tradizionale è pure la presenza delle autorità cittadine, provinciali e regionali, oltre che di associazioni di categoria e comunità etniche.
Tettamanzi parla del terreno sul quale il seminatore della parabola evangelica (Luca, 8, 4-8) getta la semente, che ha esiti diversi a seconda delle condizioni del suolo. E ispirandosi al brano lucano ha intitolato il discorso 2010:  "Milano, una città dal terreno buono". Nell'anno pastorale che la Chiesa ambrosiana dedica alla santità in riferimento al iv centenario della canonizzazione di san Carlo Borromeo, è logico partire dalla considerazione che "Milano è una città dove è forte l'impronta cristiana". Oltre ai due compatroni, Tettamanzi ricorda gli ultimi tre suoi predecessori - i cardinali Giovanni Battista Montini, Giovanni Colombo e Carlo Maria Martini - e poi il beato don Carlo Gnocchi. "I credenti ringrazino con me il Signore per coloro che, sostenuti dalla sua grazia, si sono fatti servi e strumenti del Vangelo. Anche chi sostiene di non credere riconosca il debito che la nostra città deve a coloro che hanno speso in questo modo la propria vita". Il pensiero del cardinale va pure a "tutti gli amministratori pubblici che si sono spesi per il bene di Milano e dei milanesi".
C'è, dunque, un terreno fertile, su cui seminare con fiducia. Tettamanzi lo individua nella "componente intraprendente", che significa "chi crea e offre posti di lavoro, chi pone competenze a servizio di altri, chi si impegna nel promuovere un tessuto associativo vivace". Questo terreno è composto da famiglie, da anziani che sanno rendersi utili, da giovani "che costruiscono seriamente il proprio futuro", da imprenditori seri, da università, ospedali e centri di ricerca, da educatori e persone dedite all'assistenza, che vanno incoraggiate e appoggiate.
E veniamo ai terreni inutili, o per lo meno quelli che a prima vista appaiono tali. Il testo evangelico dice che il terreno ricoperto di rovi non è di per sé infecondo, occorre solo liberarlo. E ai rovi "corrispondono quelle forme di disumanizzazione che impediscono all'umanità buona di fiorire":  famiglie che hanno bisogno di un sostegno, con persone ammalate o disabili o con disagio psichico, dove si è perso il posto di lavoro, e che da sole non ce la fanno. A questo proposito il cardinale ricorda "l'esperienza ormai biennale del "Fondo diocesano Famiglia Lavoro"" e cita alcuni passaggi della enciclica Caritas in veritate di Benedetto XVI. Quindi esorta chi ne ha responsabilità al sostegno delle imprese, alla tutela del lavoro, alla promozione del volontariato e di forme di imprenditoria connesse al terzo settore e no profit, cooperative e associazioni. Accenna a provvedimenti normativi che "stanno penalizzando queste realtà"; invita - citando ancora la Caritas in veritate - a saper coniugare sussidiarietà e solidarietà, "non solo per poter dichiarare di aver applicato i principi della dottrina sociale della Chiesa, ma anzitutto come scelta previdente e lungimirante".
C'è, ancora, il terreno "reso improduttivo dalle pietre", perché mancano le condizioni per la fertilità. E ciò fa venire in mente al cardinale "quelle situazioni impermeabili alla verità o rese tali da altri:  quelle dove si vive senza che ci sia un senso preciso dell'esistenza. È una questione culturale". Ed è la grande questione educativa, cui la Chiesa dedica ampia attenzione, con le problematiche riguardanti le periferie degradate, i giovani preda della malavita e della droga, i legami familiari che si sfaldano. Qui l'azione pubblica dovrebbe pensare a un "piano adeguato di sostegno alla famiglia" e sostenere tutte le agenzie educative e socializzanti - scuole, oratori, centri sportivi.
Il seme caduto sulla strada fa pensare a quegli ambiti dove "mancano le condizioni minime affinché possa svilupparsi". L'arcivescovo paragona questa situazione a "quelle persone immigrate che vivono in paradossale situazione di clandestinità:  ben note ai propri datori di lavoro ma invisibili alle istituzioni. È per il bene di queste persone e della città che occorre offrire loro il seme della speranza, per aiutarle a costruire un futuro di cittadinanza vera, all'insegna di doveri e diritti". Tettamanzi fa un breve inciso sull'attualità:  "Davanti ai gravissimi fatti di questi giorni restiamo profondamente addolorati, anzi sconcertati. Prego per le vittime di queste e di tutte le violenze, per i loro familiari. E perché non si sovrapponga genericamente a tutti gli immigrati la categoria della delinquenza. Ogni persona, d'origine italiana o straniera, deve essere sempre giudicata singolarmente, per quella che è, non dimenticando mai che il giudizio più vero e definitivo è quello di Dio".
Altre persone di cui ricordarsi sono i carcerati, i malati incurabili, le persone di origine nomade. Riguardo a queste ultime, osserva il porporato:  "Il pregiudizio, che a volte trova purtroppo corrispondenza in comportamenti contro la legalità, sconfigge la possibilità di ricercare soluzioni serie". E prosegue:  "L'ampio e variegato "campo" della nostra Milano è costituito anche dalle situazioni sinora descritte. È miope e irresponsabile l'atteggiamento di chi non vuole prenderne coscienza. Compito di chi amministra la città è di amarla e servirla nel suo insieme, senza discriminarne una parte". Anche perché, "i grandi politici e amministratori che l'Italia ancora oggi ricorda - nel 150° anniversario della sua unificazione - sono quelli che hanno avuto il coraggio di suscitare la responsabilità comune e di assumere le sfide impegnative ma necessarie. Aiutare i più deboli permette anche di allontanare da loro quegli "uccelli del cielo" evocati dalla parabola, pronti ad attaccare i semi per fagocitarli in percorsi malavitosi e mafiosi. Le istituzioni intervengano contro questi nemici della città, con un'azione di promozione della legalità. Ciascuno - anche la Chiesa - faccia la sua parte".
A questo punto l'arcivescovo ha avanzato la sua proposta di realizzare, accanto ai piani urbanistici, un osservatorio ovvero una "mappa dei cantieri sociali", e in particolare di istituire i quattro citati. Vi si potrà cogliere "l'opportunità di promuovere il lavoro comune di istituzioni, cittadini, associazioni, tra i diversi livelli delle amministrazioni locali".
Queste richieste sono fatte con l'invito a "collaborare con il seminatore" e con lo sguardo ai prossimi grandi appuntamenti per Milano:  nel 2012 il vii Incontro mondiale delle famiglie sul tema "La Famiglia:  il lavoro e la festa"; nel 2013 il ricordo dei 1.700 anni dalla proclamazione del cosiddetto  Editto  di  Costantino; nel 2015 l'Expo. L'arcivescovo confida un sogno:  "quello di porre come "stella polare", l'obiettivo di liberare tutti da quei condizionamenti che limitano l'esercizio della libertà e impediscono l'autentica realizzazione personale, familiare e comunitaria. Vorrei che tutte le componenti della città con voi amministratori si sentissero responsabili di Milano così che possiate essere sempre meno rappresentanti di una parte, ma sempre più strateghi del futuro della città. Chi ha interessi differenti o contrastanti rispetto a questa missione non dovrebbe assumere il compito di guidare la città".

(L'Osservatore Romano - 6-7 dicembre 2010)

 
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SABATO 11 DICEMBRE: A PADERNO LA PIAZZA SOLIDALE

Post n°1308 pubblicato il 06 Dicembre 2010 da Giuranna
 

Per ingrandire clicca sull'immagine.

Per approfondire visita il blog delle Danze Popolari Folk

 
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PIZZO CINESE

Post n°1307 pubblicato il 06 Dicembre 2010 da Giuranna
 
Tag: Mafie

 

L'episodio tragico avvenuto venerdì notte a Milano, in via Paolo Sarpi, solleva una serie di domande sul controllo del territorio da parte della mafia cinese o di altri gruppi criminali di matrice straniera.

Nelle scorse settimane, per esempio, era emerso un fatto nuovo: a Milano la 'ndrangheta calabrese sta incontrando la concorrenza delle mafie balcaniche per il controllo del mercato della cocaina.

Italiani e stranieri onesti devono combattere insieme la battaglia contro italiani e stranieri disonesti e malvagi.

 
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IL COLLUTTORIO DELLA SUSSIDIARIETA'

Post n°1306 pubblicato il 06 Dicembre 2010 da Giuranna
 

 

Contro il taglio del 75% al 5 per mille il mondo del volontariato sta manifestando da giorni. A Paderno Dugnano la scelta del Governo aveva ricevuto aspre critiche da don Ettore Dubini, fondatore e anima di due cooperative sociali del territorio.

A sostenere l'appello per il reintegro del 5 per mille anche il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Corriere.it: L'appello di Napolitano per i volontari: «Sostenerli durante la crisi economica»


TG3 - 5 dicembre 2010

 

Succede spesso: quando qualche esponente del centrodestra parla di temi sociali normalmente infila nel discorso la parola magica "sussidiarietà".

Ma non bisogna farsi ingannare: la parola "sussidiarietà" è solo un colluttorio per sciacquarsi la bocca.

I fatti smascherano i veri interessi del centrodestra: altro che sostegno al volontariato e al Terzo Settore! La mannaia dei tagli si abbatte su tutte quelle associazioni che, sussidiariamente, operano nei campi e nelle situazioni da cui le Istituzioni (dal Comune allo Stato) si sono progressivamente ritirate.

Chissà perché il Governo Berlusconi non ha tagliato invece il Ponte sullo Stretto di Messina o l'acquisto di 131 aerei da guerra F35...

 

 

Per saperne di più:

Dubbi sui miliardi per i caccia bombardieri JSF35 (Città Nuova 25 novembre 2010)

 
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EURECO, UN PRESIDIO PER ROMPERE IL SILENZIO

Post n°1305 pubblicato il 05 Dicembre 2010 da Giuranna
 

Eureco Holding (immagini registrate il 27.11.2010)

 

E' passato un mese dal 4 novembre, giorno dell'esplosione-incendio all'Eureco Holding di Palazzolo.

Nel silenzio generale che è sceso sulla vicenda ci ha pensato la Rete Nazionale per la Sicurezza sul Lavoro a tenere viva l'attenzione. Ieri infatti, davanti al Municipio c'è stato un presidio con commemorazione teatrale delle vittime dell'Eureco alla luce della tragedia Thyssen.

Leggi sul sito del Giorno: Un freno agli infortuni: prima tappa all'Eureco

 
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44° RAPPORTO CENSIS: SERVE UN RIARMO MORALE E MENTALE

Post n°1304 pubblicato il 04 Dicembre 2010 da Giuranna
 

Ansa, 3 dicembre 2010

 

E' stato presentato ieri il 44° Rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese.

Pensando alla nostra realtà di Paderno Dugnano, proviamo a prenderlo sul serio. Secondo me, contiene molti spunti interessanti che ci aiutano a comprendere meglio anche la situazione locale.

Anche a Paderno Dugnano ci troviamo da più punti di vista in una situazione di stallo, di  appiattimento, di scarso spessore, di generale apatia, di calo del desiderio... Anche da noi si registra la perdita di quei riferimenti valoriali che potrebbero suscitare reazioni efficaci; siamo infatti minacciati da tante e tanto gravi emergenze, eppure la cittadinanza è come sedata, paralizzata, succube di ciò che accade... I singoli cercano, come possono, di colmare il vuoto interiore chiudendosi nel privato, che però finisce per ridurre la nostra capacità di costruire il futuro.

Ho l'impressione che il Censis abbia più di una ragione: dobbiamo ricominciare a desiderare, tornare a "fare comunità" per evitare il progressivo sfaldamento delle relazioni sociali. E' urgente individuare delle "auctoritas" capaci di generare percorsi nuovi che ci aiutino a uscire da questa crisi economica e culturale.

 


 

 

Guarda sul sito di Radio Radicale il filmato della presentazione dell'ultimo Rapporto del Censis con gli interventi di Albino Gorini (consigliere CNEL), Giuseppe Roma (direttore generale del Censis) e Giuseppe De Rita (presidente del Censis).

Scarica dal sito del Corriere della Sera la Sintesi del 44° Rapporto Censis (144 pagine) oppure visita il sito www.censis.it

 


 

 

Di seguito una breve rassegna stampa:

Famiglia Cristiana: Il Censis racconta l'Italia

Repubblica: CENSIS 44° RAPPORTO. L'Italia ha resistito alla crisi ma ora non sa più ripartire

Corriere della Sera: «Italia senza spessore, non sa reagire»

Libero: Censis: "Calo dei desideri affossa il Paese"

Ansa: Rapporto Censis: Italia appiattita, stenta a ripartire

Il Giornale: I sermoni da bar del signor Censis

 
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RHO-MONZA, FERRUCCIO PORATI NON FA SCONTI ALLA GIUNTA ALPARONE

Post n°1303 pubblicato il 04 Dicembre 2010 da Giuranna
 

 

Ricevo dal portavoce del Comitato per l'interramento, Ferruccio Porati:


Buon sabato a tutti.

Chissà perchè, dopo che abbiamo comunicato a tutti - stampa compresa - quello che stava accadendo in termini di espropri sul tema Rho-Monza con l'informativa del 2 dicembre, il giorno successivo esce un comunicato stampa dell'Amministrazione che, nella sostanza, riprende tre delle nostre quattro domande e proposte ivi contenute, e cioè un incontro a tema, un concreto sostegno sul da farsi alle famiglie coinvolte, una risposta su che cosa starebbe facendo lo studio dell'avvocato da loro scelto in vista del ricorso cittadino al TAR.

Manca sempre - e qui faremo la domanda specifica in occasione dell'incontro del 17 dicembre - la risposta circa l'organizzazione del tavolo dei sindaci per mobilitare il territorio. Non ci si può più nascondere dietro le scaramucce istituzionali: noi vogliamo che il nostro sindaco stia alla guida della gente in campo, in modo visibile a tutti ed a tutti i mezzi di informazione, insieme agli altri sindaci e vogliamo che dia visibilità e priorità alla questione Rho-Monza sulla Calderina e sul sito Comunale. A noi interessa prioritariamente il futuro dei nostri figli: se si ama così fortemente una sconosciuta Sakineh tanto da farne un icona sulla Home page del sito del Comune, bisogna mettere accanto, con la stessa rilevanza, se non maggiore, tutto quello che da più di una settimana continua a ripetere Giuranna dalle pagine del suo blog. Se non lo si fa, anche la verniciatura di perbenismo che vediamo con la foto della donna iraniana è solo una grande ipocrisia, perchè se non c'è allarme per noi per il nostro futuro e per i nostri figli e se non si contribuisce a creare una forte coscienza cittadina, ma al contrario, si tende a voler mantenere "bassi" i toni, fuori da Paderno Dugnano nessuno sa del problema e tutti pensano che va bene così. Abbiamo visto ieri sera a Bovisio la stessa tattica usata nei confronti dei cittadini di Cesano, Bovisio e Seveso ed il risultato è che Pedemontana sarà costruita con le stesse aberrazioni di invivibilità ed inciviltà che vorrebbero imporre a Paderno Dugnano. Da ieri sera siamo in rete con i comitati (già impegnati nel ricorso al TAR a partire dallo scorso 30 marzo) di Bovisio, Cesano e Seveso anche per azioni di protesta congiunte o collegate fra loro.

Noi vogliamo che i nostri sindaci guidino la protesta dei cittadini di questo territorio, sia nei tribunali e nelle contestazioni agli atti, sia nelle manifestazioni di dissenso. La politica non c'entra: non ci interessano gli schieramenti: c'è bisogno di uomini che usino la loro funzione di comando per proteggere i cittadini. Se non se la sentono o ritengono di non dover urtare i livelli partitici superiori, che lascino l'incarico che occupano. E' più onorevole ammettere di non essere capaci di gestire una situazione di così grande gravità e farsi da parte, se non si è convinti di poter portare a casa - tutti insieme - quello che vogliono i cittadini. Non abbiamo bisogno di personaggi che tendano il più possibile a mantenere calmo l'ambiente nell'attesa che arrivi l'inevitabile che noi non vogliamo...

Infine, diciamo basta nel rivangare date e nomi del passato. Non è vero che la sorte del progetto è segnata da febbraio 2009, perchè a maggio dello stesso anno la delibera di Giunta Provinciale istituiva il tavolo tecnico, quel tavolo tecnico che è stato snobbato e dichiarato decaduto a settembre 2009 dalla nuova giunta provinciale di Podestà e De Nicola, in barba al testo della delibera di maggio, definita a più riprese "elettorale", ma, di fatto, atto ufficiale e mai smentito da un nuovo atto che, eventualmente, la dichiarasse decaduta.

La responsabilità - e qui dissento fortemente da quanto espresso dal comunicato stampa dell'amministrazione padernese - è solo ed esclusivamente di chi ha deciso che un progetto sbagliato del febbraio 2009 non dovesse essere più cambiato. La posizione che ha condannato - ad oggi - Paderno Dugnano in conferenza dei servizi lo scorso 22 aprile 2010 è un atto formale ed ufficiale della giunta Podestà dello scorso 20 aprile 2010. Gli atti ufficiali dicono questo; il resto sono chiacchiere da bar. Per cui la responsabilità è solo ed esclusivamente di chi governa oggi la Provincia di Milano e non ha voluto occuparsi di noi cittadini, lasciando trascorrere tutto il tempo in azioni solo di facciata ed in contromisure inesistenti.

Un'ultima notazione. La data dell'incontro fra sindaco e cittadini nella seconda metà di dicembre è sbagliata, perchè tardiva. Se dal 2 dicembre, data in cui le lettere sono state recapitate ai malcapitati, (come appare dal testo della lettera:"..entro 30 gg. decorrenti dal ricevimento della presente nota, coloro che vi abbiano interesse possono presentare in forma scritta le loro eventuali osservazioni"...), le famiglie hanno 30 gg. di tempo per fare le osservazioni del caso (e per farle avranno certamente bisogno di assistenza di specialisti legali del settore), come fanno costoro a metter insieme tutto quanto sapendo che fino al 9 dicembre praticamente è festa e poi dal 24 in poi sarà quasi tutto chiuso? Abbiamo sì 30 gg. temporali, ma quanti lavorativi, nella pratica sostanza dei fatti? Questa scelta del recapito delle raccomandate in queste date, non è un altro segno di presa in giro, da parte di Provincia e Serravalle, e di voler mettere con le spalle al muro i destinatari delle lettere, sottraendo loro anche il tempo per pensare e controbattere?

Ferruccio Porati (CCIRM)

 

 

Per approfondire: Rho-Monza, ecco tutti gli espropri

 
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INFERMIERI, EZIO CASATI DENUNCIA LA MIOPIA DELLA LEGA

Post n°1302 pubblicato il 04 Dicembre 2010 da Giuranna
 

La Lega Nord imbroglia, fa battaglie populiste per raccogliere un facile consenso e si dimostra poco interessata a risolvere i problemi concreti.

L'ultimo esempio è la posizione assunta dal Carroccio in Provincia di Milano, dove le "cravatte verdi" hanno difeso il diritto sacrosanto degli italiani (pardon... dei padani!) di lavorare in ospedale come infermieri al posto degli invasori stranieri.

"Basta con l'infermiere négher o bulgaro, spazio agli infermieri locali!", è il grido di battaglia di Alberto da Giussano.

Peccato che tra i giovani lumbàrd sono pochissimi quelli disponibili a fare un lavoro duro e poco gratificante come quello dell'infermiere professionale. Lo so in presa diretta da mia moglie, che lavora all'Ospedale di Garbagnate, e lo vedo io stesso a scuola, dove è chiarissimo che i ragazzi (ma anche i loro genitori) si orientano in massa verso lavori tranquilli, possibilmente dietro la scrivania, e mostrano fastidio nei confronti delle scuole professionali e dei lavori considerati di basso livello... Non ci vuole molto a capire che nell'Italia di oggi tanti giovani preferiscono restare a carico delle loro famiglie pur di non rimboccarsi le maniche e fare l'infermiere, l'artigiano, il muratore, ecc... Quasi fosse una vergogna!

Meno male che c'è la Lega che difende i diritti della gioventù padana, viziata e svogliata!

Mi spiace per i malati che sono ricoverati nelle corsie di ospedale i quali - grazie alla Lega! - avranno qualche difficoltà in più a ricevere la dovuta assistenza.

Leggi su Repubblica.it la denuncia di Ezio Casati (consigliere provinciale PD).

Corriere della Sera (4-12-2010): Affitti agevolati agli infermieri. Il Carroccio blocca il progetto

 
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'NDRANGHETA, SEQUESTRATA LA VILLA DI MANDALARI A BOLLATE

Post n°1301 pubblicato il 03 Dicembre 2010 da Giuranna
 
Tag: Mafie

Nell'ambito dell'operazione "Infinito-Neverending", realizzata oggi dalla Guardia di Finanza, è stata sequestrata anche la villa di Vincenzo Mandalari, presunto boss della locale di Bollate (ancora latitante). Lo ha riferito il TG di LA7.

 

TG LA7 - 3 dicembre 2010

 

Il software antimafia (Repubblica.it - 3 dicembre 2010)

 

Due servizi trasmessi dal TG3 Lombardia - 3 dicembre 2010

 

www.CN24.tv - 3 dicembre 2010

 

Corriere.it (3 dic. 2010): Maxi sequestro beni della 'ndrangheta

 
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'NDRANGHETA AL NORD: CHI E' IL LEGHISTA "GAMMA?

Post n°1300 pubblicato il 03 Dicembre 2010 da Giuranna
 
Tag: Mafie

TG LA7 - 1 dic. 2010

 

 

 

La mafia nel Nord Italia (Agorà - Rai 3 - 26 nov. 2010)

 

Leggi la scheda del libro (pubblicato ieri 2 dic. 2010)

 

Chi è dunque il leghista lecchese "Gamma"?

A questo argomento il sito di Panorama dedica un articolo: Roberto Castelli e lo spettro di "Gamma"

 
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RHO-MONZA, ECCO TUTTI GLI ESPROPRI

Post n°1299 pubblicato il 03 Dicembre 2010 da Giuranna
 

 

Lo slogan dell'anno sarà "interramento della Rho-Monza". La battaglia per la difesa del territorio è entrata infatti nella fase finale.

Sul sito del Giorno, oltre all'articolo già segnalato nel post precedente, si possono leggere altri due pezzi:

 


Sul sito della Milano-Serravalle sono stati pubblicati oggi tutti i terreni interessati dagli espropri per fare spazio alla nuova Sp 46 Rho-Monza (mappe e piani particellari grafici).

Leggi la comunicazione relativa agli espropri nella quale è riportato l'elenco delle aree e dei proprietari, suddivisi per Comune di pertinenza.

Guarda la mappa del tratto vicino al supermercato UNES e alla Scuola elementare Curiel, (in rosso sono indicate le aree soggette ad esproprio, in verde le cosiddette mitigazioni ambientali).

Parlando fuori dai denti, si può dire che il tracciato autostradale sarà, di fatto, una vera e propria muraglia che separerà ancor più il Villaggio Ambrosiano da Paderno. A quel punto per il Villaggio sarebbe forse più conveniente chiedere l'annessione al Comune di Cormano...

 
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RHO-MONZA, ARRIVANO GLI ESPROPRI. BUON NATALE!

Post n°1298 pubblicato il 03 Dicembre 2010 da Giuranna
 

 

Adesso Paderno Dugnano si sveglierà?

Sono in arrivo gli espropri per la riqualificazione della Rho-Monza: guarda l'avviso pubblicato su Repubblica e leggi l'articolo sul Giorno di oggi.

Il Comitato per l'Interramento ha diffuso ieri il seguente comunicato stampa:

 

A dicembre arriva Natale e …
“Babbo Natale” Serravalle regala ai Padernesi gli ESPROPRI !!!


Estremo gesto di spregio che non rispetta le famiglie
nemmeno durante le festività


La provincia di Milano, socio di maggioranza di Serravalle, ha iniziato ad augurare ai cittadini padernesi il suo personalissimo “Buon Natale!”. Con un cinico e blasfemo tempismo degno di un piano da “soluzione finale”, è stato scelto il mese delle festività natalizie per iniziare a battere a pioggia le caselle postali delle famiglie padernesi con le raccomandate che annunciano gli espropri dei loro beni al posto dei quali (nei pii desideri della Provincia di Milano) sorgeranno le strutture di sostegno e le bretelle e bretelline di accesso variamente connesse con il mefitico progetto Rho-Monza a cielo aperto ed a 14 corsie.
Senza alcuno scrupolo per la serenità delle famiglie, già duramente colpite in questi anni dalla crisi economica e dalla perdita del lavoro, l’anti Babbo Natale, la società Serravalle, ha ufficialmente inaugurato il cammino del progetto verso la sua fase definitiva, confermando, dopo neanche 24 ore dall’ennesimo appello dei cittadini alla “Ragionevolezza”, che le nostre vite e quelle dei nostri figli valgono meno di niente agli occhi di chi dovrebbe essere preposto, invece, ad occuparsi di noi. Viene così sancito ufficialmente che le vite di circa 8.000 persone si possono tranquillamente calpestare: di 8.000 Padernesi – senza differenza di età e sesso – si può bellamente fare a meno nei prossimi decenni.
E’ giunto quindi il momento di dire basta a questo modo di gestire la cosa pubblica, a questo modo barbaro e coercitivo di imporre progetti  e scelte  sbagliate anche quando è ormai evidente a tutto il mondo – da Boston alla Russia – che i problemi si risolvono in altro modo e le scelte viabilistiche che guardano al futuro sono altre: sono quelle che noi andiamo difendendo da sempre, sin da quando le amministrazioni locali a Paderno Dugnano ed in Provincia erano altre.
Chiediamo, pertanto, un’azione di sensibilizzazione, di informazione capillare e di mobilitazione forti ed evidenti da parte dell’attuale Amministrazione Comunale Padernese nei confronti di tutti i 50.000 abitanti del nostro Comune e di farsi promotrice di quel Tavolo dei Sindaci dei territori attraversati dalla Rho-Monza per costringere – tutti insieme – il Podestà e la sua Giunta a fare quello che il territorio necessita e non quello che è più conveniente per i potentati economici dominanti.
Tra l’altro, i cittadini gradirebbero sapere quali siano le azioni del legale istituzionale che deve tutelare la nostra comunità.

Non ci sarà mai nessuna autostrada Rho-Monza per Paderno Dugnano che non sia quella pensata in interramento!

CCIRM – Comitato Cittadini per l’Interramento della Rho-Monza

 
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'NDRANGHETA, SEQUESTRI PATRIMONIALI IN CORSO NEL MILANESE

Post n°1297 pubblicato il 03 Dicembre 2010 da Giuranna
 
Tag: Mafie

 

 

L'operazione anti-'ndrangheta denominata "Infinito" del luglio scorso è senza fine. Tra poche ore sapremo qualcosa di più.

 

Operazione «Infinito-Neverending» in varie province

APCOM - 03/12/2010

MILANO - A Milano e in varie province sono in corso di esecuzione sequestri patrimoniali della Guardia di Finanza nei confronti di affiliati alla 'ndrangheta, nell'ambito dell'operazione 'Infinito-Neverending'. Lo afferma la Guardia di Finanza in un comunicato, spiegando che i dettagli delle indagini saranno divulgati nel corso di una conferenza stampa alle ore 10.30 al Nucleo di polizia tributaria delle Fiamme gialle di Milano.

 
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SABATO 4 DICEMBRE: MOBILITAZIONE NAZIONALE PER L'ACQUA PUBBLICA

Post n°1296 pubblicato il 03 Dicembre 2010 da Giuranna
 

 

Sabato 4 dicembre sarà una Giornata di Mobilitazione Nazionale per l'Acqua Pubblica.

Il "Comitato Acqua Bene Comune" di Paderno Dugnano invita a partecipare ai presidi che si terranno sabato mattina dalle 10 alle 12 in Piazza Matteotti e sabato pomeriggio dalle 15 alle 17 in Piazza della Divina Commedia (Biblioteca Tilane).



 
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