Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

AREA METROPOLIS 2.0

CALDERINA (LUGLIO)

 

Area personale

 

Scommettiamo?

Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
Varie cose li uniscono: le due scuole dell'infanzia e le due elementari appartengono all'I.C. De Marchi, le due parrocchie dal 1° settembre 2007 formano un'unica Comunità Pastorale con un solo parroco.
La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Testi e immagini

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica né può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62/2001. I testi sono liberamente riproducibili citando la fonte. Le foto presenti su questo blog sono prese in larga parte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarmelo. Provvederò prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.

 

Le mie radio

 

Messaggi di Gennaio 2011

27 E 29 GENNAIO: GIORNATA DELLA MEMORIA

Post n°1483 pubblicato il 26 Gennaio 2011 da Giuranna
 

Per leggere il programma clicca sull'immagine.

 

 
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SUI GRILLINI

Post n°1482 pubblicato il 26 Gennaio 2011 da Giuranna
 

 

I "grillini" hanno buone idee e tanto entusiasmo, ma li sopporto sempre meno per l'integralismo di cui sono portatori.

A Milano hanno presentato un candidato sindaco di appena 20 anni: probabilmente prenderanno un bel po' di voti come è successo alle Regionali. In tempi di crisi gli integralismi e le semplificazioni hanno il vento in poppa.

Da quel che vedo anche a Paderno Dugnano il MoVimento 5 Stelle si presenta in questi termini: "Noi abbiamo ragione e tutti gli altri (se non la pensano come noi) hanno torto, anzi sono colpevoli. Noi siamo la salvezza, gli altri i responsabili della rovina,  i complici, gli inqualificabili...".

Del resto, come potrebbero collaborare con altri se il loro sacramento è un sonoro "vaffanculo"?!

No, non mi piace questa "conventio ad excludendum" che pure avrà qualche successo elettorale.



 

Il mio impegno va in un'altra direzione.

Dobbiamo unire le forze del centrosinistra intorno ad una piattaforma minima condivisa con lo scopo di togliere al centrodestra la guida del Paese e della nostra città.

Se i "grillini" avessero veramente a cuore il bene comune, contribuirebbero a costruire un'ampia e coesa maggioranza.

Invece puntano al risultato elettorale del loro partito. Il quale disdegna di farsi chiamare partito, mentre nei fatti si atteggia a "partito unico". In nome della democrazia, naturalmente!

 
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'NDRANGHETA: LE COSCHE HANNO PAURA CHE VINCENZO MANDALARI PARLI

Post n°1481 pubblicato il 25 Gennaio 2011 da Giuranna
 
Tag: Mafie

 

Il boss di Bollate Enzo Mandalari sa molte cose e la 'ndrangheta ha paura che parli. Lo riferiva ieri Il Giornale.

 
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ISCRIZIONI SCOLASTICHE: PERCHE' SCEGLIERE L'ORA DI RELIGIONE

Post n°1480 pubblicato il 25 Gennaio 2011 da Giuranna
 

Fino al 12 febbraio sono aperte le iscrizioni alle classi prime delle scuole di ogni ordine e grado per l'anno 2011-12. Tra le varie scelte che le famiglie e gli studenti sono chiamati a compiere c'è anche quella di avvalersi dell'Insegnamento della Religione Cattolica (I.R.C.) oppure no.

Per riflettere sul significato dell'ora di religione propongo questo spot realizzato dalla Diocesi di Padova.


 

Su questo argomento il mio pensiero è semplice: scegli in modo consapevole e in piena libertà, ma non scegliere la strada più comoda e meno impegnativa.

Chi prende le decisioni cercando di minimizzare la fatica e l'impegno difficilmente farà qualcosa di serio nella vita.

 

Un arco che si rifiuta di tendersi

non scaglia lontano le sue frecce

 
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PADERNO, IL CENTROSINISTRA DEVE FARE UN SALTO DI QUALITA'

Post n°1479 pubblicato il 25 Gennaio 2011 da Giuranna
 

 

Dopo l'ultimo Consiglio Comunale ho l'impressione che qualcosa debba cambiare nella politica delle forze di opposizione. Quanto fatto finora va bene, ma non basta.

Al centrosinistra padernese serve un colpo di reni (chiedo troppo?), uno scatto d'orgoglio che produca una reazione a catena nella città. I partiti dovrebbero dimostrare un po' di coraggio per costruire prospettive nuove per il futuro.

 
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PER USCIRE DALLA CRISI I VESCOVI INVITANO A GUARDARE LONTANO

Post n°1478 pubblicato il 25 Gennaio 2011 da Giuranna
 

Rosy Bindi commenta da Genova la prolusione del card. Bagnasco
(dal quotidiano online EdizioniOggi.it 24 gennaio 2011)


L'attesissima prolusione del Cardinale Bagnasco, arrivata nel tardo pomeriggio di ieri, non si configura - ha fatto notare Andrea Tornielli sul sito del Giornale - come una scomunica per Berlusconi, né come una spallata al suo governo.

Eppure, il richiamo del presidente dei vescovi a diffidare di "ideali bacati cioè guasti dal di dentro" (li chiama così il Cardinale!) rappresenta un messaggio forte per tutti.

Di qui dobbiamo ripartire, con serietà e generosità.

Contro la cultura falsa dell'egoismo, dell'edonismo, dell'individualismo, dell'autosufficienza... E' tempo di uscire dalla "desertificazione valoriale".

Il discorso del Presidente della Conferenza Episcopale mi sembra un contributo importante, che merita di essere letto per intero.

Scarica la Prolusione del Cardinale Bagnasco (pdf).

 

*   *   *


Ecco un passaggio apparentemente secondario della prolusione, che però è interessante:

Anche la crescente allergia che si registra nei confronti dell’evasione fiscale è un segnale positivo, che va assecondato. Adesso più che mai è il momento di pagare tutti nella giusta misura le tasse che la comunità impone, a fronte dei servizi che si ricevono. Bisogna snellire e semplificare, ma nessuno è moralmente autorizzato ad autodecretarsi il livello fiscale. Chi fa il furbo non va ammirato né emulato. Il settimo comandamento, «Non rubare», resiste con tutta la sua intrinseca perentorietà anche in una prospettiva sociale.

 
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PD: "DAL CENTRODESTRA SOLO INTERVENTI VERGOGNOSI"

Post n°1477 pubblicato il 24 Gennaio 2011 da Giuranna
 

 

Ricevo e pubblico volentieri il seguente comunicato stampa del Partito Democratico padernese:

Consiglio Comunale

Paderno Dugnano, 24 gennaio 2010. Giovedì scorso si è svolto il Consiglio Comunale in cui si è discusso, tra le altre cose, di Rho-Monza, della relazione sul Falcone Borsellino e della nomina all’ASL 1 ma dai banchi della maggioranza di centro destra ci sono stati solo interventi vergognosi, sono state formulate accuse che nulla hanno a che vedere con la realtà dei fatti e si è colta ogni occasione per fare polemica e propaganda politica.

Sulla Rho-Monza, a sentir loro, l’amministrazione precedente non avrebbe fatto nulla per  l’interramento peccato che, dalla presentazione del progetto alla cittadinanza, l’amministrazione di centro sinistra si sia detta contraria chiedendo, tra l’altro, il tavolo tecnico al quale ha presentato la sua opposizione.

La relazione della Commissione Consiliare di controllo sulla gestione del Falcone Borsellino, frutto di un lavoro condiviso, faceva sperare in una possibilità di confronto politico.
Le risultanze hanno evidenziato alcune irregolarità formali che vanno senz’altro sanate; l’ingresso diretto da pubblica via, l’installazione della cucina, alcune iniziative difformi dalla normativa effettuate anche a non soci, ricevute non numerate.
Tutte cose fatte forse con leggerezza ma fatte da un gruppo di anziani volontari che prestava gratuitamente il proprio contributo per la collettività e che ha arricchito il valore del centro stesso.

Si è invece sentito dire di tutto, che al Falcone Borsellino si organizzavano eventi illeciti, che era un centro di propaganda politica della sinistra, addirittura che era una sede di partito. Fingendo di dimenticare che anche esponenti del centro destra (di PDL e Lega Nord) ci hanno fatto eventi elettorali, che alle cene è capitato di parteciparvi a molti, compreso il sindaco, e che dei meno di due anni di funzionamento del Centro stesso solo pochi mesi iniziali (febbraio – maggio 2009) sono caduti sotto l’amministrazione di centro sinistra, tutto il resto è successo (giugno 2009 – gennaio 2011) sotto l’amministrazione di centro destra compresa la tristemente famosa cena. Ci sarebbe stato tutto il tempo per sanare le difformità che solo OGGI si sono riscontate grazie al lavoro della  Commissione Consiliare. Dov’era prima la giunta di centro destra?

Il messaggio che si cerca di far passare, che senza la cena i padrini a Paderno Dugnano non ci sarebbero stati, è drammaticamente sbagliato.

Ma il centro destra, sguaiato nella discussione sulla gestione del Centro Falcone Borsellino, è diventato improvvisamente pudibondo quando si è trattato di parlare della nomina del direttore generale della ASL 1, allora si è passati alle porte chiuse.
Lo dice il regolamento per garantire il rispetto della privacy ed evitare denunce e lo rispettiamo peccato che, in realtà, tutti i giornali ne parlino facendo nomi e cognomi, il sindaco ha sottoscritto (insieme ad altri 28 sindaci di centro destra) una fiducia per il suddetto manager cui è stata data ampia pubblicità e vengono mandati infuocati comunicati stampa sull’argomento.

Signori della maggioranza noi riteniamo che nessuno sia colpevole prima della sentenza ma chissà perché non ci sembra equo paragonare il gestore di un centro per anziani (che si è dimesso) con un manager nominato successivamente alla divulgazione di diverse intercettazioni in cui egli parla direttamente con i mafiosi.
Questo non vuol dire che pensiamo sia colpevole, non è nostro compito giudicarlo, riteniamo che la nomina a direttore generale  della più grande ASL della Lombardia sia inopportuna.
E scusate se non abbiamo fatto i nomi, è per la privacy.

Oscar Figus
Coordinatore Cittadino
Partito Democratico
Paderno Dugnano

 
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SCORTA: L'AMMINISTRAZIONE FA MARCIA INDIETRO SULLA RHO-MONZA?

Post n°1476 pubblicato il 24 Gennaio 2011 da Giuranna
 

Ricevo e pubblico volentieri il seguente intervento dell'Avv. Michela Scorta (consigliere comunale PD) sulla Rho-Monza:


 

CONSIGLIO COMUNALE DEL 20 GENNAIO 2011:

MARCIA INDIETRO DELLA AMMINISTRAZIONE COMUNALE

SULLA RHO – MONZA?

di Michela Scorta

Come tutti sanno l’Amministrazione Comunale in risposta alla precisa e pressante richiesta delle associazioni, cittadini ed opposizione, si era impegnata a fare ricorso al TAR per contrastare l’attuale progetto di ampliamento della Rho-Monza (previsto senza interramento), riservandosi un periodo di tempo per valutare la documentazione. A distanza di 18 mesi dall’insediamento (e più di anno di “studio”), durante il Consiglio Comunale di giovedì scorso (20 gennaio), l’Amministrazione Comunale sembra avere fatto marcia indietro: in tale Consiglio Comunale, infatti, rispondendo ad un’interpellanza proposta dalla sottoscritta, l’Amministrazione Comunale ha detto che non sarebbe possibile opporsi a tale progetto di ampliamento della Rho – Monza senza interramento, perché i termini sarebbero scaduti e che, pertanto, l’Amministrazione Comunale proporrà un ricorso con riferimento al solo procedimento di esproprio.

Prima di tutto non si comprende per quale ragione l’Amministrazione Comunale (“AC”) sostenga (così “di punto in bianco”) che i termini per l’impugnazione sarebbero scaduti (addirittura due anni fa) quando, da un lato, ciò non risulta dalla documentazione dalla stessa fornita in relazione ad un’altra interpellanza presentata sulla questione nel 2009 e, dall’altro lato, è un anno che l’AC rassicura i cittadini dicendo loro di non preoccuparsi perché c’è tutto il tempo necessario per esaminare la documentazione ed intervenire nelle opportune sedi, compresa quella giudiziaria.

Non più tardi di questo autunno, peraltro, (fonte “Il Giorno” del 10.10.2010) il Vicesindaco Sig. Bogani dichiarava: “Non è stato ancora approvato il progetto e quindi non si può procedere in tal senso — continua il vicesindaco —. Adesso il problema è cercare di far slittare il più possibile questa approvazione e aprire nuovi canali per trovare un’alternativa al progetto preliminare presentato nell’ultima conferenza dei servizi”. Come mai all’improvviso i termini sarebbero scaduti?

In realtà, se di date vogliamo parlare, il 20 aprile 2010, la Giunta Provinciale ha assunto proposta di delibera con la quale dichiarava eccessivamente costosa la realizzazione dell’interramento e, pertanto, esprimeva parere favorevole al progetto preliminare senza interramento (Delibera n. 163/2010). E’ con riferimento a tale atto (ed alla relativa delibera definitiva), tanto per cominciare, che l’AC avrebbe dovuto porsi il problema se impugnare oppure soprassedere. Ma di tale profilo, mai si è fatto accenno da parte dell’AC e, si badi bene, questo sì che è un termine effettivamente scaduto.

Per quanto concerne, poi, il ricorso contro l’esproprio che l’AC sostiene essere “quasi pronto”, la domanda sorge spontanea: come è possibile che il ricorso sia pronto dato che non esiste ancora un provvedimento di esproprio, ma solo un avvio di procedimento il quale non può essere oggetto di impugnazione?

La sensazione è che la confusione regni sovrana.

In ogni caso, è bene chiarire che “impugnare (i futuri) atti relativi all’esproprionon significa necessariamente presentare ricorso per “opporsi alla realizzazione del progetto di ampliamento senza l’interramento” (si tratta infatti di due domande distinte): significa, invece, cercare di ottenere un’indennità più alta per i beni di proprietà del Comune che saranno eventualmente espropriati (e - viene da dire - ci mancherebbe altro che tale ricorso non venisse proposto!), ma senza necessariamente opporsi, per vie legali, alla realizzazione del “mostro a 14 corsie” noto a tutti noi, lasciando così che tale mostro venga (tranquillamente) costruito.

E’ questo che l’AC ha quindi voluto comunicare al Consiglio Comunale ed alla cittadinanza durante la seduta del 20 gennaio rispondendo all’interpellanza da me presentata? Ha voluto comunicarci, cioè, che non intende più difendere i cittadini Padernesi e la loro salute ma limitarsi a chiedere un corrispettivo più alto per i beni espropriati ? Oppure si stanno solo confondendo i temi giuridici (dopo un anno circa di “studio e verifiche”)?

Le dichiarazioni dell’AC in Consiglio Comunale preoccupano perché sembrano volte a preparare la strada per un “dietro front” dell’AC rispetto alla tutela della salute dei cittadini di Paderno Dugnano.

Tutto ciò premesso, siamo arrivati al punto di sperare in una smentita … o almeno in un chiarimento.


Paderno Dugnano, 24 gennaio 2011


Michela Scorta
(Consigliere Comunale PD)

 
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ACLI VILLAGGIO: SI PARLA DI ASSUNZIONI DI LAVORATORI STRANIERI

Post n°1475 pubblicato il 24 Gennaio 2011 da Giuranna
 

 

Il Patronato ACLI del Villaggio Ambrosiano organizza una riunione informativa sulle assunzioni dei lavoratori stranieri, documenti e modalità di compilazione delle domande.

 

“Decreto flussi 2010/2011”


Martedì 25 gennaio 2011
ore 21,00

Presso la sede del Patronato ACLI

Via Messico, 3 - Villaggio Ambrosiano
Paderno Dugnano

 
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ASL MILANO 1: IL CONSIGLIO COMUNALE DIFENDE LA NOMINA DI PEZZANO

Post n°1474 pubblicato il 24 Gennaio 2011 da Giuranna
 

 

Giovedì sera il Consiglio Comunale di Paderno Dugnano ha discusso a porte chiuse l'Ordine del giorno urgente presentato dall'opposizione per chiedere le dimissioni del direttore della nostra ASL.

Dibattito inverecondo.

Ordine del giorno ovviamente bocciato con i voti della maggioranza.

Intanto... sul conto del dr. Pietrogino Pezzano Il Fatto Quotidiano ha riferito altri particolari: Nomine Asl, la mail dell’assessore Buscemi a sostegno dell’amico della ‘ndrangheta

Va bene il garantismo, ma occorre anche prudenza quando si tratta di nominare una persona per un posto di così grande responsabilità!

O no?

 
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BERLUSCONI BASTA!

Post n°1473 pubblicato il 24 Gennaio 2011 da Giuranna
 

Si attende per oggi il pronunciamento ufficiale dei Vescovi italiani sull'attuale crisi della politica italiana.

I segnali di insofferenza da parte dei pastori sono molti, ma non è affatto detto che la parresìa prevalga sul tatticismo.

Siamo in tanti a sperare in una parola chiara dei Vescovi.

Oggi sul quotidiano cattolico francese  La Croix compare questo commento: Nei confronti di Berlusconi i cattolici esigono dalla Chiesa maggiore coraggio.

E sabato 22 gennaio sull'Unità si leggeva questa riflessione del cattolico toscano Massimo Toschi (nella foto): I cattolici escano dal silenzio: solo così volteremo pagina.

Lo stesso Toschi ha scritto parole ancora più arroventate sul quotidiano Il Tirreno del 19 gennaio scorso:

 

LA CHIESA CONNIVENTE CON LO SFASCIO MORALE

di Massimo Toschi

Dice il Qoelet che c’è un tempo per parlare e un tempo per tacere. E quando il credente rovescia i tempi, significa solamente che il suo silenzio e la sua parola sono al servizio del suo peccato e del suo rapporto con il potere.
Secondo il detto del vecchio parroco di don Milani “perdono ma non dimentico”, è bene ricordare chi ha parlato quando doveva stare zitto e oggi fa silenzio, mentre dovrebbe parlare.

Nel 2007 il cardinal Ruini aprì il conflitto con il governo Prodi sui cosiddetti principi non negoziabili, innalzando un muro sulla questione dei Dico, disegno di legge elaborato dai ministri Bindi e Pollastrini sulle coppie di fatto... Non solo non si voleva discutere una legge, ma si rifiutava ogni accordo con il governo Prodi, nella convinzione che il centro destra sarebbe stato assolutamente generoso, ben oltre i desideri di ciascuno.

I temi della vita, della scuola, della famiglia avrebbero trovato una soluzione conforme agli interessi anche economici della chiesa... La Cei e la segreteria di Stato individuavano nel centro destra l’interlocutore privilegiato per la politica ecclesiastica sul paese.
Il Family Day, promosso dalle associazioni laicali e diretto dai vescovi, riempì piazza San Giovanni di folle cristiane felici e obbedienti. Finalmente i principi non negoziabili avrebbero trovato piena e perfetta applicazione. Così promettevano i vescovi e la Cei.
Finalmente un governo amico, a cui consegnare la cristianizzazione del paese. Associazioni e movimenti si sono adeguati a questa operazione, senza porsi il problema del futuro della fede, senza riflettere sul fatto che questi legami con il potere avrebbero velato la fede e il vangelo.

L’affermazione dei principi irrinunciabili nascondeva comportamenti personali, che contraddicevano questi principi, soprattutto sulla famiglia. Erano difensori della unità della famiglia leader politici, che esibivano più famiglie. In questo modo si negava la coerenza evangelica dei credenti, in cambio della retorica dei principi.

Abbiamo ascoltato vescovi, che, per non dispiacere il principe, contestualizzavano anche le bestemmie o davano pubblicamente i sacramenti, in modo da distruggere l’appello alla conversione evangelica. E si ha l’impressione che tutto questo non sia avvenuto gratis.

Ultimamente si è usata la stabilità di governo come principio evangelico, in questa corsa dissennata a difendere il Cesare amico della chiesa.  Posizione maturata in cene e banchetti, che non avremmo mai voluto vedere.

Dopo tre anni, il bilancio è catastrofico: nessuna politica familiare, nessun principio non negoziabile, e al tempo stesso un continuo assorbimento nelle sabbie mobili di una politica violenta, che distrugge l’etica e ancor più il vangelo.

 
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FALCONE E BORSELLINO: LA RELAZIONE DELLA COMMISSIONE CONSILIARE

Post n°1472 pubblicato il 23 Gennaio 2011 da Giuranna
 

 

Giovedì scorso è stata presentata in Consiglio Comunale la prima parte della Relazione della Commissione Consiliare Speciale di Controllo, dedicata alla gestione del Centro di aggregazione sociale Falcone e Borsellino.

Il Giorno (nell'edizione online di ieri) riferiva quanto emerso in Aula Consiliare. Ancora una volta è da rimarcare il pessimo intervento del redattore o caposervizio che ha deciso il titolo del pezzo. Come già successo, il titolo lancia un messaggio che non ha piena corrispondenza nel testo dell'articolo: Falcone Borsellino spunta ai documenti. Quante magagne in quel Centro

"Quante magagne in quel Centro" (?!). Ma il giornalista che ha scelto queste parole a effetto si è letto la Relazione o è in cattiva fede? O, semplicemente, è un mestierante frettoloso e superficiale?

La Relazione infatti mette in evidenza una serie di irregolarità che è giusto stigmatizzare, ma che devono essere valutate per quel che pesano realmente. Amplificarle non ha senso. Trasformarle in gravi "magagne", dando loro un peso maggiore di quello che hanno è un'operazione disonesta.

Ma il giornalista non ha tutte le colpe. Il teorema secondo cui dalla cattiva gestione del Centro sarebbe dipesa la cena del 31 ottobre è la tesi sostenuta dal Centrodestra, come hanno fatto intendere il capogruppo PDL Rimoldi e altri consiglieri comunali.

Per farvi un'idea sulle irregolarità emerse leggete il testo della Relazione votata all'unanimità dai componenti della Commissione speciale di controllo.

Davvero gravi i rilievi emersi? Tali da giustificare una connivenza con la criminalità mafiosa?

Leggete e fatevi un'idea.

Io sono convinto che se si esaminassero al microscopio le attività di altri Centri, Oratori, Associazioni, ecc... si potrebbero riscontrare storture e inadempienze gestionali.

Chi si straccia le vesti per le irregolarità gestionali del Centro Falcone e Borsellino dovrebbe guardarsi in giro ed esaminare con la medesima acribia ciò che avviene in contesti simili.

Faccio un esempio: siete sicuri che le numerose lotterie, tombole e pesche di beneficenza promosse dai Comitati Genitori delle scuole oppure dagli Oratori o da Associazioni del territorio si attengano alla normativa vigente?

Se è così, cerchiamo di correggere le irregolarità gestionali senza però costruire un castello di accuse e sospetti infamanti.

E ricordiamoci che il motivo per cui è stata istituita la Commissione di controllo è quello di fare chiarezza sul peso delle mafie a Paderno Dugnano. E' questo l'obiettivo da non perdere di vista.

Non fermiamoci alla pagliuzza, dimenticando la trave!

 
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CATTURATO IL BOSS DI BOLLATE VINCENZO MANDALARI

Post n°1471 pubblicato il 23 Gennaio 2011 da Giuranna
 
Tag: Mafie

 

Il Corriere della Sera dà la notizia che è stato arrestato il presunto boss della locale di 'ndrangheta di Bollate, Vincenzo Mandalari, conosciuto al Villaggio Ambrosiano e organizzatore della famosa cena del 31 ottobre 2009 al Centro Falcone e Borsellino.

Leggi l'articolo: Preso il boss Mandalari. Il capocosca di Bollate nascosto nell'hinterland

Leggi anche su Repubblica.it: 'ndrangheta, preso il boss Mandalari andava all'appuntamento con la moglie

 
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PADERNO DUGNANO IMPARI QUALCOSA DA CALTAGIRONE

Post n°1470 pubblicato il 23 Gennaio 2011 da Giuranna
 

A Paderno potremmo prendere esempio da Caltagirone.

Non mi riferisco naturalmente al re delle costruzioni, ma al paese che dette i natali a don Luigi Sturzo.



Don Luigi Sturzo (1871-1959)

 

Domenica scorsa, 16 gennaio, nel paese siciliano si è tenuto un Convegno in occasione del 92° anniversario dell'appello "Ai liberi e forti" di don Luigi Sturzo, organizzato dal Partito Democratico locale e dall'associazione "I Popolari" a cui hanno partecipato, tra gli altri, i parlamentari del PD Rosy Bindi, Pierluigi Castagnetti e Nicola Latorre.

"Oggi la politica ha bisogno di pensiero", ha detto il sindaco di Caltagirone Francesco Pignataro che guida una Giunta di centrosinistra.

Il centrodestra vorrebbe annettere a sé la figura e il pensiero di Sturzo, ma questa operazione è ideologica e assolutamente non giustificata.

Sul sito di Radio Radicale è possibile ascoltare o scaricare il file mp3 dei diversi interventi che mi sembrano utili per dare sostanza ad un rinnovato impegno dei cattolici in politica.

Per ascoltare il file audio clicca qui.

Abbiamo bisogno di ritrovare il gusto di studiare e di pensare. E' una strada obbligata, se veramente vogliamo un nuovo modo di fare politica che si ponga seriamente al servizio del bene comune.

 
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IL PDL TREMA: LETTERA AI CATTOLICI. LUNEDI' PARLA IL CARD. BAGNASCO

Post n°1469 pubblicato il 22 Gennaio 2011 da Giuranna
 

 

All'interno del PDL si respira aria di grande preoccupazione per quello che sta accadendo in questi ultimi giorni. Ne è prova la Lettera aperta ai cattolici firmata da Raffaele Calabrò, Roberto Formigoni, Maurizio Gasparri, Maurizio Lupi, Alfredo Mantovano, Mario Mauro, Gaetano Quagliariello, Eugenia Roccella e Maurizio Sacconi. Di questa iniziativa parla anche il Corriere della Sera di oggi.

I suddetti parlano di "momento tanto confuso e delicato per il nostro paese", "marea dei pettegolezzi", strumentalizzazione, "moralismo interessato e intermittente", necessità di "sospendere il giudizio, di non farsi trascinare nella facile trappola del processo mediatico e sommario al Presidente del Consiglio"...

Questa lettera è indice dei forti timori che agitano il PDL. Si attende soprattutto quello che dirà lunedì il Cardinale Bagnasco che ha preannunciato una presa di posizione durante il Consiglio permanente della CEI: Bagnasco prepara la "reprimenda" e concorda i toni con Benedetto XVI (Repubblica 22.01.2011).

In attesa delle parole del Presidente dei Vescovi italiani  vi segnalo un'intervista a Mons. Bregantini. Interpellato ieri da Repubblica, l'Arcivescovo di Campobasso (ex Vescovo di Locri) ha denunciato il grave crimine educativo che minaccia la nostra società:

«Non ho suggerimenti politici. Ognuno deve assumersi le sue responsabilità. Ma le mie preoccupazioni vanno al di là dell´aspetto politico o giudiziario. Quel che mi preme sottolineare è il crimine che, a livello di educazione, si sta consumando a danno dei giovani, i quali di fronte a certi modelli, fatti di potere, forza, ricchezza e sfruttamento della donna, sono inevitabilmente attirati da sirene pericolosissime. Come vescovo è questa la prima denuncia che per ora mi sento di fare ad alta voce».

Leggi integralmente l'intervista a Mons. Bregantini.

 

*   *   *

 

Aggiungo una breve considerazione locale in forma di lettera.

Cari cattolici padernesi,
non lasciamoci prendere dalla tentazione dello scoraggiamento. Stiamo vivendo un tempo di grave responsabilità, soprattutto nei confronti dei nostri figli e delle generazioni future. Contrariamente a quanto scrivono i cattoPDL, io dico che questo non è il momento di sopendere il giudizio. E' tempo  invece di  aprire gli occhi, di esercitare un attento discernimento, cioè di "giudicare ogni cosa per mezzo dello Spirito" come scrive San Paolo nella prima lettera ai Corinzi (2,14-15).
A livello nazionale e locale occorre entrare in una fase nuova: è urgente ritrovare - sul piano personale, sociale e politico - la bussola della moralità, serve una nuova classe dirigente, tutte le persone di valore che hanno qualcosa di buono da offrire al Paese devono uscire dai nascondigli e assumersi la responsabilità di salvare l'Italia.
Vi sembra un appello apocalittico? Sto esagerando?
Io non sospendo affatto il mio giudizio: l'Italia ha bisogno di ritrovare un'anima!

Giovanni Giuranna

 

*   *   *

 

Per attingere la forza necessaria al cambiamento vi invito a leggere le parole del Cardinale Martini, riportate oggi sul blog di Fabio Pizzul.

 
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