LA SCOMMESSA

DON ETTORE: DIRE QUALCOSA DI CRISTIANO SULLA CRISI LIBICA

Qualche ora fa TGCOM ha diffuso questa "breve":

Immigrati, "Italia non è Bengodi"
La Russa: "Da Libia rischio esodo"

Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha lanciato un appello "alla magistratura e alle opposizioni contro cui abbiamo lottato tante volte come contro i mulini a vento" sul tema dell'immigrazione dal Nord Africa. "Pur con la massima solidarietà e accoglienza - ha spiegato La Russa - l'Italia non può essere il Bengodi di tutti i disperati, e dalla Libia c'è il rischio di un esodo biblico".

In un momento tanto drammatico il Governo Italiano mostra più preoccupazione per le conseguenze in termini di immigrazione che il nostro Paese deve affrontare che per la grave crisi umanitaria causata dall'amico di Berlusconi.

Per avere uno sguardo diverso sulla vicenda rilancio volentieri la riflessione di Don Ettore Dubini, che è stata appena pubblicata sul sito della Cooperativa Emmaus:

...ero forestiero e mi avete ospitato...

Sconcertati per quanto sta accadendo nel Mediterraneo, disorientati per gli allarmismi rispetto “all’invasione islamica” e delle centinaia di migliaia di clandestini che potrebbero arrivare in Europa passando prima per l’Italia, da più parti mi è stato chiesto di dire “qualcosa di cristiano” che ci aiuti a leggere ciò che sta accadendo in queste settimane. Sappiamo che c’è un terrorismo che fa le stragi, ma sappiamo anche che c’è anche un terrorismo mediatico che sta creando allarmismo esagerato, e non è difficile capirne il perché. Da una parte all’altra della politica si levano voci preoccupate che mettono in guardia sui possibili scenari futuri. Ma cosa fare veramente? Le prefetture si sono già mosse per non trovarsi impreparate all’ondata di profughi dal nord Africa che potrebbero arrivare sulle nostre coste. Anche noi di Caritas siamo stati contattati e già abbiamo messo a disposizione le nostre strutture ricettive. Sappiamo che non è facile mettere in campo forze adeguate per fronteggiare le emergenze, figurarsi di fronte all’arrivo di tanti stranieri. Ma “qualcosa di cristiano” che viene chiesto non può essere diverso da quello che ci ha detto Gesù: ero forestiero e mi avete ospitato. Sta tutto qui il modo che differenzia l’approccio al problema. C’è chi grida sbandierando il pericolo di una invasione islamica, e si capisce bene il perché e c’è chi è preso dalla paura perché si trova giustamente di fronte alla drammaticità di una situazione dai contorni non chiari che potrebbero portare conseguenze non valutabili in questo momento. La situazione è seria, ma non dimentichiamo ciò che ci ha detto Gesù: “ero forestiero e mi avete ospitato”. Affrontare il problema è compito di tutti, ma i cristiani lo faranno avendo ben chiaro ciò che ci ha insegnato Gesù.

Queste che ci richiama don Ettore sono le "radici cristiane" che dobbiamo difendere.

RHO-MONZA, DAL COMITATO UNA NUOVA PROPOSTA DI INTERRAMENTO

I cittadini che si battono per l'interramento della Rho-Monza sono incredibilmente cocciuti, ricchi di fantasia, capaci di progettare soluzioni alternative, bravi a comunicare, insistenti fino alla noia... Un vero e proprio martello pneumatico che non accetta di spegnersi finché l'obiettivo non sarà raggiunto.

In confronto, gli Amministratori di Paderno Dugnano si dimostrano meno competenti, meno vivaci, meno coraggiosi. Ogni giorno che passa la loro credibilità si assottiglia perché non lottano davvero per difendere la città. Si limitano a fare qualche mossa per potersi giustificare in futuro con frasi del tipo: "Noi abbiamo fatto questo e quello, abbiamo addirittura presentato un ricorso al TAR... Di più non si poteva fare...".

Non è vero!!! Si può fare di più: lo dimostrano i cittadini del Comitato pro interramento.

Se la Giunta appoggiasse davvero il CCIRM, tutta la cittadinanza si solleverebbe contro la Provincia per fermare questa opera scellerata.

Ma non è così, purtroppo.

*   *   *

Nonostante l'evidenza, continuo a sperare che Alparone e Bogani si riscattino nell'ultima frazione di gioco.

Oggi, lunedì 28 febbraio, in Tilane alle ore 18 presso il "Caffè Letterario" il CCIRM ha convocato una conferenza stampa per illustrare dettagliatamente ai giornalisti il nuovo progetto di interramento depositato presso tutti i Comuni interessati alla riqualifica, presso la Provincia di Milano e la Regione Lombardia, compatibile con il piano economico attuale del progetto a cielo aperto. Questa nuova proposta tecnica assume un significato particolare in vista del Tavolo dei Sindaci che è stato richiesto.

La partità per l'interramento della Rho-Monza è giunta al momento decisivo: i politici e gli amministratori dimostrino di essere all'altezza!

INCENERITORE, LE BUGIE DEL COMUNE FINISCONO SUL "GIORNO"

Oggi 27 febbraio sul Giorno (edizione Sesto-Cinisello) c'era questo articolo.

Per leggere clicca sull'immagine.

Per confrontare la lettera della Provincia e il comunicato stampa del Comune contestato dai Comitati torna al post del 12 febbraio.

*   *   *

Mi chiedo: questo articolo sarà inserito nella Rassegna Stampa sul sito del Comune?

O succederà come all'articolo di Città 2000 (assemblea della Lega Nord sulla Rho-Monza) che fino ad ora è stato escluso dalla Rassegna Stampa perché il titolo e i contenuti sono critici nei confronti del Carroccio?

UN REGALO: LA LECTIO DISCIPULARIS DI RANIERO LA VALLE

Dopo aver pubblicato sul blog le brutture di Berlusconi e dei Cristiano Riformisti voglio farvi un regalo.

Si tratta di un testo che considero prezioso da vari punti di vista: il discorso che Raniero La Valle ha rivolto agli amici in occasione del suo ottantesimo compleanno (19 febbraio 2011).

E' una sorta di testamento: il passaggio del testimone dalle mani di un anziano cattolico che ha attraversato il Novecento ai giovani che costruiranno l'Italia del futuro.

Ve lo segnalo perché, secondo me, è da questa storia che deve ripartire l'impegno dei cattolici nella chiesa e nel mondo.

  Lectio discipularis di Raniero La Valle: il mio novecento

[aggiornamento 7 ottobre 2011: il testo sarà pubblicato a breve nel volume Il nostro Novecento edito da Ponte alle Grazie]

BERLUSCONI: L'ESCA PER RECUPERARE CONSENSI TRA I CATTOLICI

Sul sito di Radio Radicale puoi vedere il filmato del 2° Congresso dei Cristiano Riformisti, di cui ho parlato nel post di ieri.

Ecco il VIDEO INTEGRALE che si conclude con l'intervento del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Berlusconi patetico.

Cattolici, apriamo gli occhi!

CATTOLICI PRATICANTI E BERLUSCONI: ECCO LE TABELLE DEL SONDAGGIO

Dieci giorni fa avevo segnalato il sondaggio Swg commissionato dai Cristiano Sociali (PD) sul tema L’atteggiamento dei cattolici praticanti nei confronti del Governo e degli scandali legati al Presidente del Consiglio (vedi post del 17 febbraio).

Sul sito dei Cristiano Sociali si possono consultare:

• le tabelle dettagliate di quel sondaggio

• l'intervento dell'On. Mimmo Lucà (PD)

BERLUSCONI E LA STAMPELLA DEI CRISTIANO RIFORMISTI

L'immagine conta più dei contenuti e Berlusconi lo sa.

Per questo oggi il premier ha fatto tre interventi ad altrettanti Convegni (uno dal vivo e gli altri due attraverso messaggi). Faccio notare che l'appuntamento al quale ha voluto presenziare (scelta non casuale) è stato quello dei Cristiano Riformisti con l'obiettivo di riagganciare quella parte di elettorato cattolico che ultimamente è "in libera uscita".

Leggi il resoconto dell'intervento di Berlusconi sul sito del Corriere della Sera.

Ma chi sono questi Cristiano Riformisti ai quali Silvio affida la missione di recuperare margini di consenso nel mondo cattolico?

Il loro leader è il non famosissimo Avv. Antonio Mazzocchi (ex DC, poi AN, ora PDL).

Per prima cosa va detto che non sono tanti (la loro "corrente", interna al PDL, può contare su un rappresentatante in sei Regioni (Lazio, Campania, Liguria, Sardegna, Piemonte, Marche). Non molto, vero?

Secondariamente, non possono vantare una lunga storia o una chiara fama (quello di oggi è il 2° Congresso Nazionale): il movimento dei Cristiano Riformisti è stato fondato nel 2006 e per ora non ha avuto grande eco sui media.

Terzo: se si visita il sito dei Cristiano Riformisti si percepisce una certa aria di tradizionalismo cattolico.

Quarto: il loro sito internet ha molte meno visite di questo blog (alle 14.40 di oggi 27.108 contro 229.908 del blog La Scommessa!). Per curiosità guarda il contatore ShinyStat che registra i contatti del sito.

Berlusconi sta cercando disperatamente di ipnotizzare i cattolici per fermare l'emorragia. E' possibile che ci riesca, perché da sempre ha dimostrato di essere un ottimo comunicatore. E d'altra parte tanti cattolici  in passato hanno avuto fiducia nelle sue promesse di difendere la vita, la famiglia, la scuola privata, la sussidiarietà, di creare posti di lavoro, ecc...

Personalmente mi auguro che i cattolici non si lascino ingannare dagli specchietti per allodole.

Concludo il post proponendovi il gustosissimo inno ufficiale dei Cristiano Riformisti.

Assolutamente da non perdere.

FRANCA BONDIOLI E LA CHITARRA DI MAZZINI

Il musicista Marco Battaglia mostra la chitarra di Mazzini

Sono curioso.

Perciò ho chiesto all'Assessore alla Cultura della Giunta Massetti, Franca Bondioli, quali iniziative avrebbe proposto per celebrare adeguatamente il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Ecco la sua cortese e stimolante risposta, di cui la ringrazio. Con nostalgia.

Molte volte ho immaginato cosa si sarebbe potuto fare in occasione di un momento così importante della Storia Italiana in una città come Paderno Dugnano.

Ecco, ho pensato che si sarebbe dovuto cominciare almeno un anno fa o meglio dopo le elezioni, creando una rete culturale  solida e diffusa nella Città. Qualcosa di molto simile nello svolgimento agli eventi su Emilio De Marchi e su Paolo Magretti che hanno visto la Città con le associazioni culturali del territorio  ma anche le scuole locali e  le Università di Milano e di Pavia impegnate.

Un Comitato che si sarebbe potuto riunire mensilmente per vagliare i lavori in corso e le proposte presieduto dal sindaco e da un assessore delegato con l’assistenza di un dipendente comunale che possa operativamente dare seguito alle decisioni assunte e tirare i fili delle varie collaborazioni locali e sovracomunali.

Un lavoro che avrebbe potuto attraversare tutte le scuole magari con momenti di lavori teatrali autoprodotti con l’aiuto di operatori locali  (ce ne sono di bravi), in modo da far vivere direttamente ai ragazzi e ai genitori tutta l’emozione e la forza di momenti eroici e drammatici come le “Cinque giornate di Milano”  che vengono ricordate con l’apposizione  delle bandierine sui mezzi di trasporto appunto dal 18 al 23 marzo e forse nessuno che frequenta le scuole si ricorda bene il perché.

Poi sarebbe stato bellissimo collegarsi con “La Dante” di cui è visibile il sito e la newsletter, che sta portando avanti un bellissimo lavoro sulla Lingua italiana,  che però viene svolto prevalentemente a Roma (ma sarebbe stata una magnifica discussione soprattutto per la scuola superiore e per la Cittadinanza).

In Tilane qualcosa che inviti al pensiero e alla riflessione come gli incontri a Santa Maria delle Grazie a Milano dal titolo “l’Italia prima dell’Italia” con Eco, Giorello, De Mauro.

Da ultimo, ma non ultimo,  la musica e i canti che sempre accompagnano i movimenti di popolo uniti anche al locale. Infatti a Paderno c’è un liutaio che ha restaurato la chitarra di Mazzini, che pochi sanno era anche compositore e suonatore di chitarra.

Così io avrei visto a grandi linee  il progetto, dico a grandi linee perché il valore di questi progetti è nel “work in progress”  nel lavoro fatto insieme modificando, cambiando e migliorando il progetto originale che è solo la trama del lavoro; l’ordito che lo unisce viene appunto fatto insieme.

A conclusione un libro fotografico e con gli interventi che avrebbero potuto esserci… ma non ci saranno ovviamente…

Con tristezza,

                Franca Bondioli

SABATO 26: GIOVANI E RELAZIONI NEL CONTINENTE DIGITALE

Si parla tanto della trasformazione del mondo giovanile per effetto di vari processi in corso. Uno di questi è certamente lo sviluppo delle nuove tecnologie di comunicazione (internet, social network, digital media...) che stimolano nuovi linguaggi e nuove modalità di relazione. Non si tratta solo di mettere a fuoco i "pericoli" della rete web, ma di osservare come cambiano  - nel continente digitale - l'autocomprensione di sé e le relazioni con gli altri e con il mondo.

Se domani mattina non hai altri impegni, ti segnalo un appuntamento importante che puoi seguire da casa attraverso il web.

Dalle 9 alle 12.30 presso la sede del Sole 24 Ore si svolgerà il Convegno di Pastorale Giovanile sul tema "Giovani e relazioni nel continente digitale". Intervengono Gianni Riotta (direttore del Sole 24 Ore), Mons. Severino Pagani (Vicario episcopale per la pastorale giovanile), Chiara Giaccardi (sociologa, Università Cattolica) e don Davide Milani (Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali).

E' possibile seguire la diretta sul portale della Diocesi di Milano.

Guarda il manifesto del Convegno.

CITTA' 2000 E L'ARTICOLO SULL'ASSEMBLEA DELLA LEGA

Joan  Mirò

A seguito del mio "post" su Città 2000 e l'assemblea della Lega ho ricevuto da Alberto Manzoni, direttore del mensile cattolico padernese, il seguente contributo che pubblico volentieri.

Caro Giovanni,
anzitutto ti ringrazio per l’apprezzamento che ci fai quando dici che Città 2000 si caratterizza per «serietà e prudenza», e naturalmente per l’invito ad acquistarla. Se – come scriveva Giuseppe Lazzati – «la prudenza è la virtù madre delle virtù», l’elogio è fin troppo generoso. Però la frase finale mi fa venire il sospetto che “prudente” non valga qui del tutto un gran complimento. Perché dalla tua espressione – mi permetto di essere altrettanto schietto ed ironico – sembrerebbe, per lo meno a chi non ci legge spesso, che non ci siamo occupati in modo approfondito della questione o non abbiamo mai preso posizione, mentre non mi pare proprio che ci stiamo “accorgendo” solo adesso. E tu che sei un lettore abituale dovresti ricordarlo.
Rammento brevemente che nel marzo 2009 – quindi quasi due anni fa – Città 2000 aveva aperto il numero con la foto del “mostro”, ossia del gigantesco ponte con sospensione ad arco e tiranti esistente sulla A1 nei pressi di Reggio Emilia, di cui uno gemello potrebbe sorgere a Paderno. Inoltre il nostro mensile dallo scorso settembre sta dedicando su ciascun numero (quindi siamo già al sesto) almeno un ampio servizio, quando non un’intera pagina, alla questione Rho-Monza a 14 corsie, dando un giusto e meritato spazio al Comitato pro-interramento, presieduto da Ferruccio Porati, e prendendo netta posizione a favore della sua proposta redatta dall’architetto Fabrizio Allegro, a cui avevamo dedicato, proprio un anno fa, un servizio di due pagine.
Se poi prudenza significa che, pur appoggiando tale soluzione politico-amministrativa, diamo spazio a più voci, come abbiamo fatto interpellando l’ex sindaco e vicepresidente del consiglio provinciale pd Ezio Casati, il vicesindaco leghista Gianluca Bogani, il parroco di Paderno don Gabriele Sala ed altri, non ci offendiamo affatto nel definirci prudenti: riteniamo che questo faccia parte di un serio lavoro giornalistico, che anzitutto deve cercare di dare delle notizie e, in modo chiaro e distinto, eventuali opinioni.
La serietà ci richiede, nel medesimo tempo, di esprimere delle considerazioni come quelle espresse nell’articolo da te richiamato. Dove difatti è abbastanza eloquente il titolo, cui corrisponde un testo, nel quale non mi pare che i toni siano tanto «accesi» (ma giudichino i lettori...); e che in realtà mi pare che contenga non tanto una presa di posizione quanto una fotografia dell’evento. Se un partito che amministra la città, la Provincia e la Regione ed il loro capoluogo, oltre che essere presente nel governo della Repubblica, indice una serata pubblica per comunicare come unica vera novità che è stato presentato un ricorso al Tar (di cui peraltro era già stata annunciata l’intenzione), permetteteci, come giornale che da dieci anni scrive di questo territorio, di definire questo incontro deludente. Lo dico né per sminuire né per accentuare quanto scritto, che piaccia o meno a questa o quella parte, ma semplicemente per sostenere una libertà di giudizio non fazioso e ponderato.
A ciò abbiamo aggiunto, in tono fermo ma anche molto sereno, che continuare in modo ossessivo, in ogni occasione, a ripetere che “gli altri” prima erano di un altro parere e quindi adesso dovrebbero tacere, con il sottinteso obiettivo di attribuire a sé stessi il merito dell’eventuale “vittoria” ed agli “altri” la colpa dell’eventuale insuccesso, francamente sta diventando un po’ stancante anche per il cittadino più paziente. Il quale a nostro parere si sta aspettando, come abbiamo ribadito nell’editoriale, che chi vuole veramente l’interramento, senza rinnegare la propria identità politica o provenienza ideologica, unisca le forze per ottenere questo risultato. La divisione ed il litigio, in una squadra che sta giocando, di solito portano alla sconfitta nella partita.
Ritengo che le prossime settimane dovranno essere giocate – per proseguire nella metafora sportiva – con quest’ottica, puntando sulla maggiore informazione possibile dei nostri concittadini. E su questo credo che non devo darti suggerimenti.
Grazie dell’ospitalità e cordiali saluti.

Alberto Manzoni

Grazie Alberto per il pensiero che mi hai inviato dopo averlo condiviso con altri responsabili del giornale. E' certamente utile per mettere a fuoco l'impegno che - non da oggi - Città 2000 riserva al tema dell'interramento della Rho-Monza. Nel mio breve post ho voluto evidenziare il fatto che l'assemblea della Lega è stata davvero deludente. Se anche Città 2000 esprime giudizi così netti, evidentemente questa è la "fotografia" di quanto avvenuto. Del resto, posso ben dire che... l'avevo previsto.

LUNEDI' 28 FEBBRAIO: CONSIGLIO COMUNALE

Lunedì 28 febbraio si riunirà il Consiglio Comunale (in prima convocazione alle ore 18,30) con il seguente Ordine del giorno:

1. Comunicazioni;
2. Interrogazione presentata in data 11.01.2011 prot. n. 1193 dal Capogruppo Mauro Anelli del gruppo Rifondazione Comunisti Italiani su "situazione strade"
3. Ordine del giorno ad oggetto "Manifestazioni per la celebrazione dei 150 anni dell'Unità d'Italia" presentato dal Capogruppo Marco Coloretti del gruppo Partito Democratico;
4. Ordine del giorno per un nuovo comitato di gestione "Centro Falcone e Borsellino" presentato dal Capogruppo Mauro Anelli del gruppo Rifondazione Comunisti Italiani;
5. Approvazione verbale della seduta del 20 gennaio 2011;
6. Approvazione del Piano Territoriale degli Orari del Comune di Paderno Dugnano;
7. Autorizzazione ad ulteriore prolungamento del termine assegnato alla Commissione consiliare Speciale di Controllo per la conclusione dell'indagine di cui alla deliberazione di C.C. n. 54 del 30.09.2010.

Accolgo con piacere l'Ordine del Giorno presentato da Marco Coloretti (capogruppo PD) che vorrebbe impegnare il Sindaco e la Giunta a definire il calendario padernese delle manifestazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia e a informare in modo adeguato la cittadinanza in vista di un'ampia partecipazione.

Importante anche l'Ordine del Giorno presentato da Mauro Anelli (PRC/PdCI) per impegnare l'Amministrazione a riaprire rapidamente il Centro Falcone e Borsellino attraverso il coinvolgimento di molte associazioni locali e l'elezione di un nuovo comitato di gestione.

Infine la richiesta di ulteriore proroga per la cosiddetta Commissione Antimafia. 

PROMUOVERE IL VOLONTARIATO A PADERNO DUGNANO

L'Amministrazione Comunale vuole promuovere il volontariato, far conoscere le associazioni, aiutarle a trovare fondi e nuovi volontari?

Come ha già osservato Carlo Arcari su Padernoforum, l'idea proposta dalla Giunta di organizzare una Settimana o Fiera del Volontariato pare anche a me poco efficace.

Semmai è più vantaggioso riprendere la tradizione di pubblicare sulla Calderina una rubrica dedicata alle varie associazioni e cooperative sociali.

Oppure dare loro più visibilità sul sito del Comune.

Dal punto di vista dei contatti effettivi e tenendo in considerazione il rapporto costi-benefici, ho la sensazione che un post su questo blog sia più utile alle associazioni che non una faticosa giornata trascorsa dietro uno stand poco frequentato.

La Scommessa è a disposizione delle associazioni che vorranno inviare comunicati stampa, foto, brevi filmati YouTube...

ANNIVERSARIO DELL'ASSASSINIO DI EUGENIO CURIEL

A Paderno Dugnano esistono una scuola elementare intitolata alla memoria di Eugenio Curiel (Villaggio Ambrosiano) ed una via cittadina che porta il nome di questo pensatore e partigiano ucciso dai repubblichini fascisti in Piazza Conciliazione a Milano il 24 febbraio 1945.

Pochi sanno chi era Eugenio Curiel.

Proprio per questo lo ricordo attraverso il video della ricostruzione dell'omicidio effettuata sulla base di alcune sentenze processuali che erano custodite presso l'Archivio di Stato e che sono state ritrovate qualche anno fa.

Per approfondire:

Bianca Pividori - Emiliano Migliorini (a cura di)
24 febbraio 1945. Era Giorgio...
(con un saggio di Fiammetta Auciello)
ANPI Sezione Porta Magenta "Eugenio Curiel" - Milano
2007

PGT: IDEE E PROPOSTE PER CAMBIARE PADERNO

L'arch. Allegro stavolta ha deciso di triturare la Giunta di Paderno Dugnano con un profluvio di proposte per il PGT.

Mi pare di vedere Alparone e Bogani in difficoltà a tenere il passo... Persino l'Assessore Tonello (Ecologia) è in affanno!

Da quando è nato, infatti, il blog Osservatorio PGT ha offerto moltissimi stimoli.

Tante buone idee in pochi giorni rischiano di prosciugare le menti dei solerti  Amministratori di Paderno...

Battute a parte, vale la pena di ricordare che la scadenza per la presentazione delle "osservazioni" in vista del PGT è ormai vicina (28 febbraio).

GHEDDAFI E L'ITALIA COMPLICE

Non aggiungo una sola parola al comunicato stampa diffuso ieri da Pax Christi:

Comunicato Stampa Pax Christi - 22 febbraio 2011

Libia–Italia: l'imbarazzata complicità

Bloccare il mercato delle armi e rispettare i diritti umani

Il 2 settembre scorso abbiamo espresso il nostro disgusto per lo “spettacolo indecoroso” in onore di Gheddafi preparato dal capo del governo che ha ostentatamente baciato la mano al dittatore trascurando completamente ogni accenno alla violazione dei diritti umani, alla tragica sorte delle vittime dei respingimenti, a chi muore nel deserto o nelle prigioni libiche. Ora la repressione delle rivolte è spietata. Gruppi armati sparano sulla folla che viene anche bombardata.

Pax Christi vuole ricordare che l’Italia è il primo esportatore europeo di armamenti al regime di Gheddafi. Nel biennio 2008-2009 il governo italiano ha autorizzato alle proprie ditte l’invio di armamenti per oltre 205 milioni di euro, più di un terzo di tutte le autorizzazioni rilasciate dall’UE. A differenza dei colleghi europei, il ministro degli Esteri si è guardato bene dal dichiarare anche solo la sospensione temporanea dei rifornimenti di armi a Gheddafi.
L’Italia, complice di tanti affari e orrori, imbarazzata, balbetta.

Eppure non sono mancate le sollecitazioni. Dopo i primi tumulti nei paesi del nord Africa, con la Rete Disarmo e la Tavola della pace avevamo chiesto al Governo di sospendere ogni forma di cooperazione militare con tutti i paesi dell’area.

Ma la vita dei libici vale più del petrolio, del gas e di ogni altro interesse.

E’ urgente rivedere il “Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione tra Italia e Libia” firmato a Bengasi nell’agosto del 2008 da Berlusconi e Gheddafi – con cui le esportazioni di armamenti italiani verso le coste libiche hanno preso slancio.
Vogliamo ricordare che la legge 185 del 1990 sulle esportazioni di armamenti chiede di accertare il “rispetto dei diritti umani nel paese di destinazione finale" e di rifiutare le esportazione di armamenti “qualora esista un rischio evidente che la tecnologia o le attrezzature militari da esportare possano essere utilizzate a fini di repressione interna”.

Disarmo, giustizia e democrazia sono la premessa perché il nord Africa e il Mediterraneo diventino, secondo il sogno di La Pira, un “grande nuovo lago di Tiberiade”. Non il bagno di sangue che siamo costretti a guardare di fronte a casa.

Pax Christi Italia

Firenze, 22 febbraio 2011

Fonti e ulteriore documentazione in: Rete Disarmo www.disarmo.org e Unimondo www.unimondo.org