Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

AREA METROPOLIS 2.0

CALDERINA (LUGLIO)

 

Area personale

 

Scommettiamo?

Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
Varie cose li uniscono: le due scuole dell'infanzia e le due elementari appartengono all'I.C. De Marchi, le due parrocchie dal 1° settembre 2007 formano un'unica Comunità Pastorale con un solo parroco.
La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Testi e immagini

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Le mie radio

 

Messaggi di Aprile 2011

QUARESIMA 2011, GIORNO 26

Post n°1750 pubblicato il 07 Aprile 2011 da Giuranna
 

Il brano della Genesi dice una cosa semplicissima (dal punto di vista di Dio) e piuttosto difficile da comprendere (dal nostro punto di vista): il Signore dimostra il suo amore per tutti stando vicino al più povero.

Quando Lia è trascurata dal marito Giacobbe, Dio si accorge di lei e la benedice con la gioia della maternità. Più tardi, quando la situazione si capovolge, Dio consola (cioè libera) Rachele donandole il piccolo Giuseppe, che sarà destinato ad essere un grande nella terra dei Faraoni.

Nell'agire di Dio questa è una costante: Dio ama tutti stando dalla parte del povero.

*   *   *

Nel vangelo di Matteo si legge la parabola della casa sulla roccia, che affronta il tema - divenuto oggi quasi incomprensibile - dell'obbedienza: "Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia" (Mt 7,24).

Obbedienza è termine che suona male alle nostre orecchie: ci fa pensare all'imposizione di una volontà esterna che annichilisce la nostra autonomia. Ma nella Bibbia non è così, perché Dio non è un generale né tanto meno un dittatore.

Obbedienza deriva dal latino ob-audire, ascoltare (chi obbedisce è uno talmente impegnato nell'ascolto da trasformare le parole in fatti). Per usare le parole del teologo-martire Bonhoeffer (luterano): obbedienza significa "abbandonarsi alla parola di Gesù Cristo, con­siderarla come un terreno più solido di qualsiasi altra sicurezza del mondo" (da Sequela, 1937).

Non dire che ascolti, se non fai!

 

- Letture del giorno: giovedì 7 aprile

 


 
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IMMIGRATI: UN UOMO DI DESTRA DICE COSE PIU' SENSATE DI BE. & BO.

Post n°1749 pubblicato il 06 Aprile 2011 da Giuranna
 

 

Oggi, verso le quattro del mattino, il Mediterraneo ha ingoiato l'ennesima carretta del mare carica di circa 300 disperati provenienti da Eritrea e Somalia: 51 sono stati salvati, gli altri 250 sono morti o dispersi in mare (e tra loro ci sono bambini e donne!).

Il loro dolore non vale neanche un po' di compassione.

Dopodomani i sopravvissuti di questa strage saranno solo dei clandestini da inseguire, umiliare, respingere... perché il centrodestra che governa in Italia non ha pietà nei confronti degli immigrati.

Berlusconi ha cuore solo per la nipote di Mubarak e Bossi ce l'ha duro, il cuore. Di pietra.

Nel linguaggio biblico questo non è affatto un complimento, ma ai padani non importa.

 

*   *   *


IO PROTESTO contro l'ideologia miope del Governo riportando la dichiarazione di un uomo di destra, pubblicata oggi su YouTube.

E' incredibile: il Presidente de La Destra, On. Teodoro Buontempo si direbbe più umano e più lungimirante dei nostri governanti...

 

TG 3 - 6 aprile 2011

 

 

L'appello lanciato nei giorni scorsi da Massimo Barison (Palazzolo) sembra caduto nel vuoto.

E l'impegno per la cooperazione internazionale del nostro Comune che fine ha fatto? Non è solo un problema di fondi che mancano... In chi ci governa manca anche la sensibilità.

Nel migliore dei casi sanno fare solo un po' di elemosina. Manca del tutto un'attenzione politica alla situazione internazionale.

 

 

 
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QUALI SCELTE PER IL RINNOVO DEI CONSIGLI PASTORALI?

Post n°1748 pubblicato il 06 Aprile 2011 da Giuranna
 

"Consigliare nella Chiesa. Preti e laici si interrogano" (Convegno 26-3-2011)

 

I fedeli ambrosiani si preparano al voto. Nel prossimo autunno è previsto infatti il rinnovo dei membri di tutti i Consigli pastorali a livello di parrocchia, unità pastorale e decanato. È un’occasione che si ripete ogni cinque anni e consente alle nostre comunità di eleggere un gruppo di persone (donne e uomini, giovani e adulti) che si incaricheranno di aiutare i parroci nel compito di progettare il volto di Chiesa e articolare il cammino delle diverse proposte pastorali.

[dal sito della Diocesi di Milano]


In vista del rinnovo dei Consigli pastorali mi piacerebbe che a Paderno Dugnano (o almeno nella Comunità pastorale di Santa Maria Nascente e Sacra Famiglia) si avviasse una riflessione approfondita per mettere a fuoco il senso e l'importanza di questi organismi ecclesiali di partecipazione.

Per usare un paio di parole difficili si tratta di far crescere la corresponsabilità e la sinodalità nella Chiesa. Non è certo un'impresa facile, soprattutto oggi che il Concilio Vaticano II pare messo in un angolo, ma occorre tentare.

Propongo di cominciare dal capitolo 6 del 47° Sinodo diocesano, cost. n.147:

147. Il consiglio pastorale parrocchiale

§ 1. Un momento significativo della partecipazione all'azione pastorale della parrocchia si realizza anche mediante il "consigliare nella Chiesa", in vista del comune discernimento per il servizio al Vangelo. Il consigliare nella Chiesa non è facoltativo, ma è necessario per il cammino da compiere e per le scelte pastorali da fare. Il consiglio pastorale parrocchiale e, nel suo settore e con la sua specificità, il consiglio parrocchiale per gli affari economici, sono un ambito della collaborazione tra presbiteri, diaconi, consacrati e laici e uno strumento tipicamente ecclesiale, la cui natura è qualificata dal diritto-dovere di tutti i battezzati alla partecipazione corresponsabile e dall’ecclesiologia di comunione.

§ 2. Il consiglio pastorale, in una corretta visione ecclesiologica, ha un duplice fondamentale significato: da una parte rappresenta l'immagine della fraternità e della comunione dell'intera comunità parrocchiale di cui è espressione in tutte le sue componenti, dall'altra costituisce lo strumento della decisione comune pastorale, dove il ministero della presidenza, proprio del parroco, e la corresponsabilità di tutti i fedeli devono trovare la loro sintesi. Il consiglio pastorale è quindi realmente soggetto unitario delle deliberazioni per la vita della comunità, sia pure con la presenza diversificata del parroco e degli altri fedeli. E' quindi possibile definirlo organo consultivo solo in termini analogici e solo se tale consultività viene interpretata non secondo il linguaggio comune, ma nel giusto senso ecclesiale. I fedeli, in ragione della loro incorporazione alla Chiesa, sono abilitati a partecipare realmente, anzi a costruire giorno dopo giorno la comunità; perciò il loro apporto è prezioso e necessario. Il parroco, che presiede il consiglio e ne è parte, deve promuovere una sintesi armonica tra le differenti posizioni, esercitando la sua funzione e responsabilità ministeriale. L’eventuale non accettazione, da parte del parroco, di un parere espresso a larga maggioranza dagli altri membri del consiglio potrà avvenire solo in casi eccezionali e su questioni di rilievo pastorale, che coinvolgono la coscienza del parroco e saranno spiegati al consiglio stesso. Nel caso di forti divergenze di pareri, quando la questione in gioco non è urgente, sarà bene rinviare la decisione ad un momento di più ampia convergenza, invitando tutti ad una più matura e pacata riflessione; invece nel caso di urgenza, sarà opportuno un appello all'autorità superiore, che aiuti ad individuare la soluzione migliore.

§ 3. Un buon funzionamento del consiglio pastorale non può dipendere esclusivamente dai meccanismi istituzionali, ma esige una coscienza ecclesiale da parte dei suoi membri, uno stile di comunicazione fraterna e la comune convergenza sul progetto pastorale. Una buona presidenza richiede al parroco qualità come la disponibilità all'ascolto, la finezza nel discernimento, la pazienza nella relazione. La cura per il bene comune della Chiesa domanda a tutti l'attitudine al dialogo, l'argomentazione delle proposte, la familiarità con il Vangelo e con la dottrina e la disciplina ecclesiastica in genere. E' inoltre richiesta la necessità di una formazione assidua per coltivare la sensibilità al lavoro pastorale comune e va garantita la continuità, ma anche il ricambio, dei membri del consiglio.

§ 4. Il consiglio pastorale è obbligatorio per tutte le parrocchie della diocesi. Criteri obiettivi di composizione, di rappresentanza e di funzionamento pastorale sono precisati nell'apposito direttorio diocesano, tenendo conto delle diverse tipologie di parrocchia presenti in diocesi. La durata del consiglio pastorale è di cinque anni e la comunità parrocchiale favorisca in ogni nuova composizione una intelligente e opportuna alternanza dei suoi membri.

§ 5. Il consiglio, consapevole di non esaurire le possibilità di partecipazione corresponsabile di tutti i battezzati alla vita della parrocchia, riconosca, stimi e incoraggi le altre forme di collaborazione, in piena comunione con il parroco, per la costruzione della comunità.

§ 6. Il consiglio pastorale si preoccupi di coinvolgere, ascoltare e informare tutta la comunità cristiana a proposito delle principali questioni pastorali inerenti la vita della parrocchia, ricercando gli strumenti più opportuni ed efficaci, compresa l'assemblea generale parrocchiale che può essere particolarmente utile in sede sia di progettazione sia di verifica.

 


 
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IN ATTESA DEL GIUDIZIO (ESCATOLOGICO) SU BERLUSCONI

Post n°1747 pubblicato il 06 Aprile 2011 da Giuranna
 

 

Aspetto con curiosità il Giorno del Giudizio per conoscere la "vera verità" su Silvio Berlusconi. Quanto male ha fatto alle giovani generazioni e a tutti noi?  Quanto ci ha impoverito culturalmente? Quanto pesano le sue parole, le sue televisioni, la sua politica e in generale il suo esempio sulla dissoluzione del senso civico e morale degli italiani (peraltro già debole prima della sua discesa in campo)?

Il vangelo suggerisce un metro di giudizio che mi pare valido:

Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscerete (Mt 7,15-20).

 


 
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RHO-MONZA, IERI TAVOLO TECNICO. SERVE VOLONTA' POLITICA

Post n°1746 pubblicato il 06 Aprile 2011 da Giuranna
 

Ieri pomeriggio a Paderno Dugnano si è svolto un incontro importante per il futuro della Rho-Monza, che smentisce la superficialità di giudizio dimostrata dal Presidente della Provincia Guido Podestà secondo il quale "esistono forze che si oppongono aprioristicamente e strumentalmente alla modernizzazione del nostro territorio proiettato verso Expo 2015" (vedi comunicato stampa diffuso dalla Provincia all'indomani delle contestazioni di Affori).

 

 

Di seguito l'ultimo comunicato del CCIRM (Comitato Cittadini per l'Interramento della Rho-Monza):


COMUNICATO STAMPA del 5 Aprile 2011

Nuova proposta progettuale presentata ai Comuni

Si è tenuta oggi pomeriggio, presso la Sala Giunta del comune di Paderno Dugnano la sessione di tavolo tecnico intercomunale prevista nella riunione dei Sindaci dello scorso 11 marzo. Rappresentate tutte le amministrazioni dei territori interessati dalla riqualifica della Rho-Monza, i comitati per l’interramento di Paderno Dugnano, Novate Milanese e le associazioni ambientaliste “Amici del Parco Grugnotorto”, Legambiente Paderno e Baranzate, la Provincia di Milano.

Tutti gli interventi delle amministrazioni presenti hanno ribadito la necessità di elaborare una soluzione tecnica condivisa.

Nonostante l’avvio in data odierna, sul tavolo è già stata presentata una nuova elaborazione progettuale, frutto delle attività tecniche precedentemente avviate da Siter (ing. Calcinati) e dall’architetto Allegro.

Il progetto di variante prevede la realizzazione dei due lotti di competenza Serravalle con l’adozione di tratte in trincea ed in galleria, risolvendo i nodi critici, in primis “l’impossibile” passaggio sotto l’alveo del Torrente Seveso.

In sintesi per Paderno, l’attuale carreggiata della Milano-Meda verrebbe asservita alla confluenza dei due flussi di traffico in direzione Monza/Meda, mentre in senso opposto, cioè verso Rho/Milano, sarebbe realizzata la carreggiata interrata con galleria artificiale, di lunghezza pari circa a 2 chilometri.

La previsione del progetto salvaguarda tutta la tratta padernese dalla Comasina sino a Calderara, garantendo anche la continuità paesistica tra i parchi, con naturali benefici sulla vivibilità delle aree attigue e senza la necessità di azioni di esproprio.

In tal modo verrà garantito l’interscambio in tutte le direzioni, lungo una tratta di circa 800 metri, semplificando anche il sitema di interconnessione con la viabilità locale.

Una prima stima dei costi delle tratte, siano esse in trincea, in galleria o parzialmente fuori terra, presenta un importo di 182 milioni di euro (listino ANAS), anche meno dell’importo oggi previsto dal progetto Serravalle.

I progettisti trasmetteranno a breve le tavole di progetto in modo da consentire ai Comuni di esprimere ulteriori osservazioni ed affinamenti.
Sulla soluzione definitiva verranno svolte anche il SIA (studio di impatto ambientale) relativamente agli impatti acustico, paesistico ed ambientale ed uno studio delle fasi di cantierizzazione.

I tecnici si incontreanno nuovamente già nel corso di questa settimana, mentre il tavolo è riconvocato per la mattina del prossimo giovedì 21 aprile, alle ore 9,30.

La proposta illustrata oggi, nei suoi aspetti tecnici e nella dimensione politica di coordinamento tra i cinque comuni interessati, è anche il risultato di anni di discussione, mobilitazione e partecipazione attiva dei cittadini e dei Comitati. Anch’essi quindi saranno chiamati a valutare attentamente adesso quanto è stato fin qui elaborato e, nella fase successiva, il progetto conclusivo. 

Il lavoro di oggi dimostra che, in ogni caso, le soluzioni tecniche praticabili sono molteplici, anche volte a restare all’interno dei budget imposti, senza dilazioni temporali apprezzabili. Manca solo un pò di buona volontà sul fronte della buona politica, per la quale si attendono ansiosamente novità in merito.

Ulteriori dettagli sono scaricabili dal nostro nuovo sito interramento.padernesi.com

Fabrizio Allegro e Ferruccio Porati
CCIRM – Comitato Cittadini per l’Interramento della Rho-Monza

 

 

Rassegna Stampa CCIRM

Rho-Monza: spunta la quarta opzione (Il Giorno ed. Cinisello-Sesto 6-4-2011)

 

 

 
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QUARESIMA 2011, GIORNO 25

Post n°1745 pubblicato il 06 Aprile 2011 da Giuranna
 

Pensieri, parole, opere e omissioni.

Sono i quattro "modi" del peccato.

In genere siamo portati a mettere al primo posto le azioni cattive, senza considerare che queste scaturiscono da pensieri malvagi e sono la conseguenza di parole inquinate.

Sulla peccaminosità delle omissioni raramente ci fermiamo a riflettere. Non ci viene neanche in mente che il bene non fatto possa essere un male di cui considerarsi responsabili...

La seconda lettura di oggi, tratta dal libro dei Proverbi, ci pone di fronte a questa situazione:

Figlio mio, libera quelli che sono condotti alla morte e salva quelli che sono trascinati al supplizio. Se tu dicessi: «Io non lo sapevo», credi che non l’intenda colui che pesa i cuori? Colui che veglia sulla tua vita lo sa; egli renderà a ciascuno secondo le sue opere (Pr 24,11-12).

Con che coraggio diremo "Io non lo sapevo" dei migranti morti e sepolti nel Mar Mediterraneo?

Con che coraggio diremo "Io non lo sapevo" dei milioni di affamati che si arrangiano in tante parti del mondo e spesso muoiono prima del tempo?

Con che coraggio diremo "Io non lo sapevo" dell'ingiustizia su cui si basa gran parte della nostra economia?

Con che coraggio diremo "Io non lo sapevo" dei profitti realizzati attraverso il mercato delle armi, lo sfruttamento del lavoro di poveri, donne e bambini, la distruzione dell'ecosistema...?

Con che coraggio diremo "non è colpa mia"?

Prendi nota: il bene che puoi fare e non fai è peccato.


- Letture del giorno: mercoledì 6 aprile

 


 
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INCENERITORE, BRUTTE NOTIZIE PER LA CITTA'

Post n°1744 pubblicato il 05 Aprile 2011 da Giuranna
 

 

Notizie per niente rassicuranti dal fronte Inceneritore.

Oggi due rappresentanti dei Comitati No Inceneritore di Paderno Dugnano, Cormano, Novate Milanese, Bollate e Senago si sono recati a Milano, negli uffici della Provincia, dove hanno ricevuto gli ultimi aggiornamenti sulla questione del progetto inceneritore al Villaggio Ambrosiano.

La società Paderno Energia srl ha consegnato la documentazione mancante (tavole progettuali inerenti le vie di accesso al sito, gestione acque, rete antincendio) con una lettera di accompagnamento datata 10 febbraio.

Dalla lettera emerge un dato preoccupante:  in merito ai rapporti con Eldap (società proprietaria del terreno) si rende noto che "sono  a tutt'oggi in corso serie trattative per l'acquisto dell'intera area ex Tonolli Spa da parte di Paderno Energia Srl".

Inoltre, la Provincia ha comunicato che è imminente la Conferenza tecnica di concertazione a cui parteciperanno tutti gli Enti tecnici della Provincia, della Regione e i Comuni interessati. A questo appuntamento, secondo quanto riferito oggi dall'Ufficio della Provincia, non saranno invitati i Comitati dei cittadini in quanto non è prevista la loro partecipazione ad un appuntamento tecnico. Di fatto, però, questa riunione sarà quella decisiva in quanto in questa sede verrà formalizzata l'autorizzazione o la bocciatura dell'inceneritore a Paderno Dugnano.

I rappresentanti dei Comitati hanno immediatamente reclamato contro l'esclusione dei cittadini da questa Conferenza, anticipando al funzionario della Provincia azioni pubbliche di protesta qualora tale ipotesi dovesse verificarsi.

Oltre ai Comuni di Paderno Dugnano, Cormano, Bollate e Novate Milanese pare che siano stati coinvolti anche Cusano Milanino, Limbiate, Cinisello Balsamo e Nova Milanese.

Per esaminare la situazione e decidere una linea di azione il Coordinamento dei Comitati NO INCENERITORE si riunirà martedì 12 aprile alle ore 21 a Cormano (presso la sede del Quartiere Fornasè, via Leonardo da Vinci, 58 -  p.zza Aldo Moro).

 

 


 
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ANTIMAFIA: LE ACLI PORTANO A PADERNO DUGNANO PINO MASCIARI

Domenica scorsa la prima pagina di Milano Sette (inserto diocesano del quotidiano Avvenire) era totalmente dedicata alla lotta contro le mafie in Lombardia. Tre articoli che oggi vengono riproposti sulla home page del sito della Diocesi di Milano:

 

Quale migliore introduzione per dare l'annuncio dell'arrivo a Paderno Dugnano di Pino Masciari?

Eccolo in un video di un paio di settimane fa:

 

Pino Masciari ospite di Le Storie di Corrado Augias, 22 marzo 2011

 

Dopo l'appuntamento del 13 aprile su "Cattolici, società e politica a Paderno Dugnano", il Circolo Acli propone una serata di grande impegno civile con la partecipazione di Pino Masciari. Segnatevi la data: lunedì 9 maggio, ore 20.30.

Si tratta di un'iniziativa delle Acli che pensiamo possa ben inserirsi all'interno del Progetto Legalità presentato il mese scorso al Centro Falcone e Borsellino.

Dopo aver ottenuto la conferma della presenza di Masciari (che sta girando l'Italia per presentare il suo libro Organizzare il coraggio) stiamo lavorando ai dettagli organizzativi della serata.

Appena possibile vi fornirò maggiori informazioni. Intanto, mettiamo in giro la voce e "facciamo rete" contro l'economia criminale.

 

 

 
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QUARESIMA 2011, GIORNO 24

Post n°1742 pubblicato il 05 Aprile 2011 da Giuranna
 

La preghiera è invocazione, certo.

Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. Chi di voi, al figlio che gli chiede un pane, darà una pietra? E se gli chiede un pesce, gli darà una serpe? Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono! (Mt 7,7-12).

Ma la preghiera non è solo invocazione, richiesta, supplica.

Pregare vuol dire aprirsi all'ascolto, spalancare gli occhi sul cielo, esporsi allo sguardo di Dio e non fuggire per nessuna ragione.

Stare lì, in silenzio, e reggere il suo sguardo. Respirare sentendo i battiti dell'intera creazione.

Imparare a dire "grazie".

Restituire a Dio tutto ciò che continuamente si riceve da Lui. Senza trattenere nulla per sé. Esercitarsi nel "ping-pong" ininterrotto dell'accogliere e rimettere in circolo.

E' il movimento interiore della benedizione, che libera dalle cappa asfissiante dell'IO. A poco a poco si apprende il linguaggio dell'eucaristia.

"En pantì eucharistèite!", scrive San Paolo ai Tessalonicesi. "Siate sempre lieti, pregate ininterrottamente, in ogni cosa rendete grazie: questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi" (1 Ts 5,16-18).


- Letture del giorno: martedì 5 aprile

 


 
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PD E IDV: IL 6 APRILE IN SENATO SI PARLA DI LARES E METALLI PREZIOSI

Post n°1741 pubblicato il 04 Aprile 2011 da Giuranna
 

 

L'Agenzia Stampa il Velino riferisce che mercoledì 6 aprile, alle ore 16.45 la Commissione Lavoro del Senato, in riunione plenaria,  affronterà l'Interrogazione 3-01989 del Sen. VIMERCATI ed altri su iniziative a favore dei lavoratori di due aziende di Paderno Dugnano in stato di crisi.

Così scrivono oggi sul loro blog i lavoratori Lares:

L'interrogazione parlamentare presentata dal senatore del Partito Democratico, Luigi Vimercati, dalla senatrice Giuliana Carlino dell'Italia dei Valori e dal senatore Giorgio Roilo, Partito Democratico, membro della Commissione permanente (lavoro, previdenza sociale), sembra abbia ottenuto buoni risultati. Dovrebbe essere firmata a giorni infatti, a favore dei lavoratori di Lares e Metalli Preziosi, una nuova proroga di 5 mesi della cassa integrazione in deroga, con la possibilità di estenderla fino alla fine dell'anno

[continua a leggere...]

 

 


 
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BISOGNA RICOSTRUIRE: SERVONO PERSONE DISPONIBILI

Post n°1740 pubblicato il 04 Aprile 2011 da Giuranna
 

 

Il nazifascismo in Italia non era stato ancora sconfitto quando il cattolico Giuseppe Dossetti scriveva così:

 

“L’unica possibilità e la condizione pregiudiziale di una ricostruzione stanno proprio in questo: che una buona volta le persone coscienti ed oneste si persuadano che non è conforme al vantaggio proprio restare assenti dalla vita politica e lasciare quindi libero campo alle rovinose esperienze dei disonesti e degli avventurieri”.

Giuseppe Dossetti (marzo 1945)

 
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QUESTO E' IL DEGRADO CHE DOBBIAMO SCONFIGGERE

Post n°1739 pubblicato il 04 Aprile 2011 da Giuranna
 

E' più ributtante Silvio Berlusconi o la platea di Parlamentari, Sindaci e rappresentanti dei Comitati che batte le mani e si entusiasma per il suo show vergognoso???




Video e didascalia tratti oggi da Repubblica RadioTv:

Al termine dell'incontro a Palazzo Grazioli con parlamentari, sindaci e rappresentanti dei comitati per il no all'abbattimento delle case abusive in Campania, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha raccontato una barzelletta, ambientata proprio a Napoli. Protagonisti un impiegato dell'ufficio brevetti partenopeo e un contadino che vuole brevettare una mela "speciale".

Vuoi sapere quali sono gli interessi difesi dal premier e dai suoi fans? Leggi sul Gazzettino Vesuviano:

- Abbattimenti, da Palazzo Grazioli arriva lo stop alle ruspe

- Abbattimenti, i sindaci dei Lattari incontrano il premier


*   *   *


LETTERA APERTA ai rappresentanti padernesi del PDL


Gentili Signore / Signori

  • Marco Alparone (Sindaco PDL di Paderno Dugnano)
  • Lidia Katia Ruzzon (Assessore PDL)
  • Andrea Tonello (Assessore PDL)
  • Angelo Salgaro (Assessore PDL)
  • Annunziato Papaleo (Presidente PDL del Consiglio Comunale)
  • Maurizio Rimoldi (Capogruppo PDL in Consiglio Comunale)
  • Mauro De Simone (Consigliere Comunale PDL)
  • Filippo Benedetti (Consigliere Comunale PDL)
  • Giancarlo Pirovano (Consigliere Comunale PDL)
  • Mario Mosconi (Consigliere Comunale PDL)
  • Umberto Torraca (Consigliere Comunale PDL)
  • Damiano Pepe (Consigliere Comunale PDL)
  • Valentina Davico (Consigliere Comunale PDL)
  • Zaira Delizi (Consigliere Comunale PDL)
  • Nicola D'Onofrio (Consigliere Comunale PDL)
  • Benito Cavalletto (Consigliere Comunale e coordinatore cittadino PDL)
  • Elia Torraca (coordinatore cittadino PDL)

di fronte al disdicevole comportamento ostentato dal Presidente del Consiglio nonché leader del PDL, Silvio Berlusconi, in occasione del recente incontro istituzionale svoltosi a Palazzo Grazioli con i Parlamentari, i Sindaci e i membri dei Comitati campani per il "no alle ruspe"... avete qualcosa da dire ai cittadini di Paderno Dugnano?

Avvertite disagio di fronte a questo SCHIFO o, tutto sommato, ne andate fieri perché il capo ha sempre ragione (soprattutto quando ha torto)?

Personalmente sono convinto che in questa nostra Italia sia necessaria una reazione forte contro il degrado e la volgarità. Per questo mi permetto di chiederVi una parola pubblica su questa vicenda affinché i cittadini possano conoscere il  Vostro pensiero in merito.

Distinti saluti,

                   Giovanni Giuranna

 

 

 
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QUARESIMA 2011, GIORNO 23

Post n°1738 pubblicato il 04 Aprile 2011 da Giuranna
 

Un verbo che fa rima con Quaresima è "discernere":

"Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere (in greco dokimàzein) la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto" (Rm 12,2).

Anche se il vangelo di oggi avvisa: "Non giudicate e non sarete giudicati", il cristiano è consapevole di dover "vagliare ogni cosa" (1 Ts 5,21), esercitando un attento discernimento per trovare il bene.

Del resto, se si legge in modo serio il vangelo, si comprende che Gesù non intende fare dei suoi discepoli delle persone acritiche, incapaci di prendere posizione. Tutt'altro!

Gesù mette soltanto in guardia: non giudicate con ipocrisia (la pagliuzza e la trave!), "non giudicate secondo le apparenze" (Gv 7,24), non giudicate "secondo la carne" (cioè non siate voi il metro di misura con cui misurate gli altri e le situazioni)... E soprattutto: non condannate, lasciate a Dio l'ultima parola!

Per il resto giudicate, giudicate, giudicate!

Secondo lo Spirito.

Come infatti scrive San Paolo:

"L'uomo lasciato alle sue forze non comprende le cose dello Spirito di Dio: esse sono follia per lui e non è capace di intenderle, perché di esse si può giudicare per mezzo dello Spirito. L'uomo mosso dallo Spirito, invece, giudica ogni cosa, senza poter essere giudicato da nessuno. Infatti chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore in modo da poterlo consigliare? Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristo" (vedi 1 Cor 2).


- Letture del giorno: lunedì 4 aprile



 
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VIENE VOGLIA DI GRIDARE: GUAI A VOI CHE CALPESTATE IL POVERO!

Post n°1737 pubblicato il 03 Aprile 2011 da Giuranna
 


Questa foto, riportata oggi dal sito del Corriere della Sera, esprime l'assurdità di quanto sta avvenendo: un gendarme a cavallo insegue un immigrato nei prati fioriti di Manduria. A suo modo, è un'immagine poetica che denuncia l'insensata caccia all'uomo, anzi la bieca caccia al povero voluta da Bossi e Berlusconi.

Quel che vedo in televisione e leggo su gionali e siti web mi atterrisce.

E MI FA MALE IL SILENZIO di chi invece dovrebbe gridare in difesa dell'Uomo...

Non è questa l'Italia che vogliamo... Si risveglino le coscienze!

 

 


 
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COMPLEANNO DI DE GASPERI: OCCORRE RICOSTRUIRE L'ITALIA!

Post n°1736 pubblicato il 03 Aprile 2011 da Giuranna
 

Sull'Osservatore Romano di oggi si può leggere il ricordo di un grande italiano del passato, Alcide De Gasperi,  a cui il nostro Paese deve molto. Confronto questo statista con gli uomini piccoli piccoli che stanno (mal)governando l'Italia e dico: "Dobbiamo reagire al vuoto e al malcostume dilagante. Dopo la lunga stagione berlusconiana l'Italia ha bisogno di una nuova ricostruzione!".

 

Il 3 aprile 1881 nasceva Alcide De Gasperi

Lo statista della ricostruzione

 

di ANDREA POSSIERI

 

Nell'anno delle celebrazioni dell'Unità d'Italia non si può non guardare con un'attenzione particolare alla tradizionale ricorrenza della nascita di Alcide De Gasperi. Non tanto e non solo perché in quest'occasione cade il centotrentesimo anniversario dei natali dello statista di Pieve Tesino, nato per l'appunto il 3 aprile 1881, ma perché la ricorrenza si svolge all'interno di una cornice celebrativa nazionale che, al di là delle premesse non proprio incoraggianti, ha avuto, invece, una larga partecipazione popolare. Una duplice commemorazione che, pertanto, rimanda irrimediabilmente e senza scorciatoie di sorta a quel rapporto, così tanto discusso e animato, tra i cattolici e lo Stato nazionale italiano che da sempre ha alimentato il dibattito intellettuale e quello politico-ideologico. Un rapporto conflittuale che, però, ha trovato in De Gasperi la più importante sintesi politico-simbolica del Novecento e la figura che, meglio di altre, è riuscita a compendiare i conflitti aspri e divisivi che si erano aperti durante la stagione risorgimentale.
Alcide De Gasperi, figlio di un "imperial-regio-gendarme" che prestava servizio a Pieve Tesino dal 1880 e di una madre originaria di Pedrazzo, pur nascendo in un piccolo borgo della Valsugana situato in una regione di confine, il Trentino asburgico o Wälschtirol, che da secoli faceva parte dell'area politica "germanica", era cresciuto in un'area italiana con forti rivendicazioni autonomiste. E sin dal 1900 si era impegnato nella difesa dell'identità italiana, sebbene da posizioni non irredentiste, quando, non ancora ventenne, iniziò i suoi studi universitari a Vienna. L'essere cresciuto in una regione di frontiera sotto la dominazione asburgica e l'aver difeso in quelle lande l'identità italiana sono due elementi decisivi nella formazione di Alcide De Gasperi che, in modi diversi, sarebbero stati sempre presenti in tutta la sua biografia politica. [...]
Nel centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia queste manifestazioni assumono, dunque, un significato particolare. Perché De Gasperi non è solo il principale artefice della nuova Italia, democratica e repubblicana, ma è anche il leader indiscusso della ricostruzione economica post-bellica e della rinascita politico-civile del Paese dopo la rottura dell'ordinamento giuridico-statuale di derivazione risorgimental-sabauda avvenuta l'8 settembre del 1943.
Il fatto che sia stato un cattolico a condurre la rinascita del Paese non è, ovviamente, un fatto di secondaria importanza. Per molti aspetti, la sua azione completa un processo pluridecennale che se dal punto di vista dei rapporti diplomatici-istituzionali tra Stato e Chiesa aveva trovato il suo compimento nei Patti lateranensi del 1929, da un punto di vista inclusivo-partecipante dei cattolici alla vita politica del Paese aveva avuto il suo inizio più o meno ufficiale nel primo Novecento con il cosiddetto Patto Gentiloni, era proseguito tra alterne vicende con la nascita del Partito popolare sturziano ed era rinato, dopo il fascismo, con la fondazione della Democrazia cristiana. In quel difficile e per nulla scontato contesto storico, De Gasperi non fu, dunque, soltanto il leader di un partito, peraltro largamente maggioritario nel Paese, che era riuscito a ricomporre quelle fratture politico-ideologiche che si erano aperte durante il convulso processo risorgimentale ma diventò anche lo statista che riuscì a compendiare la difesa dell'interesse nazionale con il fermo ancoraggio a un sistema di valori occidentali. Si affermò come un leader politico italiano e cattolico che aveva pagato la sua avversione al fascismo con il carcere e l'emarginazione politica e sociale e che aveva fatto, da sempre, sin dai suoi primi impegni giovanili, della spinta ideale e della fede la lanterna dei suoi passi.

(L'Osservatore Romano 3 aprile 2011)

 

 


 
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