Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

AREA METROPOLIS 2.0

CALDERINA (LUGLIO)

 

Area personale

 

Scommettiamo?

Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
Varie cose li uniscono: le due scuole dell'infanzia e le due elementari appartengono all'I.C. De Marchi, le due parrocchie dal 1° settembre 2007 formano un'unica Comunità Pastorale con un solo parroco.
La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Le mie radio

 

Messaggi di Gennaio 2012

PADERNO, ANELLI PRESENTA UN ODG PER TAGLIARE LA SPESA MILITARE

Post n°2514 pubblicato il 03 Gennaio 2012 da Giuranna
 

Ricevo dal Consigliere Comunale Mauro Anelli (PdCI-PRC) e volentieri pubblico:

Ciao Giovanni buon anno a tutta la tua famiglia e ai tuoi lettori.
Ho protocollato oggi un nuovo ordine del giorno e ti invio il testo.
E' un paradosso!
Se acquistare i famosi "F35" vale come meta' della manovra Monti ce lo possiamo permettere?
Se si vuol far passare i tagli e sacrifici come inevitabili, come possiamo definire la decisione di non dover ridurre drasticamente le spese militari?
Spero che questo ordine del giorno diventi tema di discussione pubblica  come tu hai riportato nel tuo Blog.
Saluti Mauro Anelli

 

Gruppo Consiliare Rifondazione Comunista – Partito dei Comunisti Italiani

 

Al Presidente del Consiglio Comunale
Paderno Dugnano
Al Signor Sindaco
Paderno Dugnano

 

Oggetto:  ordine del giorno

 

A seguito dell’appello lanciato sul web e sui più conosciuti siti di social network da parte di Padre Alex Zanotelli:

IN ITALIA SI SPENDONO OLTRE DUE MILIONI DI EURO ALL’ORA IN SPESE PER ARMAMENTI ED ALTRO.
FERMIAMO LA FOLLE CORSA DELLE SPESE MILITARI ED UTILIZZIAMO QUESTE RISORSE PER CRESCITA E SVILUPPO,

il gruppo consiliare della Federazione della Sinistra chiede al Consiglio Comunale di esprimersi in merito al tema sopra descritto.

Diventa per noi fondamentale questo appello, non solo nel puro spirito costituzionale espresso dall’art. 11, ma anche perchè siamo in presenza dell’ennesima circostanza dove si colpiscono classi meno abbienti e dove si chiedono ulteriori sacrifici alle lavoratrici, ai lavoratori,  ai  pensionati, che si dovranno accollare le varie manovre finanziarie (non ultima quella del Governo Tecnico Monti), il tutto con pesanti ricadute negative sulla qualità della vita  per ciascuno di noi,

Non possono pertanto  esservi oggi comparti di “spesa pubblica” dove non solo non si taglia ma contrariamente si decide di aumentare gli indici di spesa.

F.d.S chiede, se approvato l’o.d.g, che  il testo venga inviato alla Presidenza della Repubblica e alle due Camere del Parlamento  Italiano e venga portato alla conoscenza della cittadinanza.

p. Federazione della Sinistra

Mauro Anelli

 

 


 
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INCENDIO NELLA NOTTE IN VIA GRAMSCI

Post n°2513 pubblicato il 03 Gennaio 2012 da Giuranna
 

 

Per precauzione conviene tenere il conto degli incendi appiccati sul nostro territorio (vedi mio "post" del 26 agosto).

Il 31 dicembre Il Cittadino scriveva: Scoppia incendio nella notte. Incendio doloso a Paderno

Ieri Il Corriere della Sera segnalava la notizia: Brucia un' impresa di pulizie

Oggi Il Giorno riferisce così l'accaduto: Paderno Dugnano, in fiamme una ditta di pulizie: forse una "bravata" finita male

 

 

 
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PADERNO E VILLAGGIO AMBROSIANO: VERBALE DEL CONSIGLIO PASTORALE

Post n°2512 pubblicato il 03 Gennaio 2012 da Giuranna
 


Mercoledì 14 dicembre, alle ore 21, nei locali della parrocchia del Villaggio Ambrosiano, si è svolto il Consiglio di comunità con incontri distinti per le due parrocchie che compongono la Comunità pastorale "S.Maria Nascente e Sacra Famiglia". Di seguito riporto la sintesi del verbale del Consiglio Pastorale,  che è stata pubblicata domenica scorsa sul foglio settimanale degli avvisi:

 

S. Maria Nascente (Paderno)

1°) – Suggerimenti per la preparazione al VII incontro mondiale delle famiglie.

Dopo la recita della preghiera scritta per quest’occasione dal Card. Dionigi Tettamanzi ed aver distribuito, per tale evento, il programma provvisorio dal 28/05 al 03/06/2012, le rappresentanti della commissione famiglia, alle quali ha dato la parola il presidente della seduta Don Paolo, Vicario della Comunità pastorale, hanno illustrato le iniziative diocesane, decanali e cittadine in preparazione all'incontro mondiale delle famiglie con il Santo Padre Benedetto XVI.

Tali proposte saranno pubblicate sul foglio settimanale degli avvisi.

In seguito, Don Paolo ha suggerito ai componenti della commissione famiglia di preparare un volantino, da distribuire ai fedeli, con indicati i tempi e le modalità per: l’accoglienza delle famiglie; la sensibilizzazione dei volontari e la partecipazione delle famiglie a questo evento.

2°) – Varie ed eventuali.

Don Paolo ha ricordato gli impegni dei prossimi mesi, a livello parrocchiale, soprattutto quelli riguardanti la Quaresima.

Infine, Don Paolo dopo aver ricordato la data della prossima seduta il 18/01/12 ed aver recitato la preghiera finale, alle ore 22.20 circa ha concluso l’incontro.


Sacra Famiglia (Villaggio Ambrosiano)

1°) – Suggerimenti per la preparazione al VII incontro mondiale delle famiglie.

Si rinvia ad un momento successivo la riflessione su tale argomento, in quanto il programma diocesano, distribuito ai presenti da Don Gabriele, è provvisorio.

2°) – Stesura del calendario con le attività proprie del Villaggio dando indicazioni per lo svolgimento delle stesse.

Don Renato ha introdotto brevemente il tema in discussione sottolineando che con la creazione della Comunità pastorale la parrocchia che ha dovuto affrontare più cambiamenti è stata quella del Villaggio. Di fatto è venuta meno la figura di un parroco che sia sintesi di tutte le attività e ciò ha fatto nascere rimpianti e nostalgie che occorre superare.

Infine Don Renato ha invitato i presenti a esprimersi sul significato delle iniziative che tradizionalmente caratterizzano il calendario annuale della parrocchia della Sacra Famiglia: perché si fanno queste attività? Perché continuare? Come?

Sull’argomento sono intervenuti tutti i consiglieri specificando che si tratta generalmente di iniziative che contribuiscono a costituire l’identità della parrocchia a cui pertanto è opportuno dare continuità, facendo in modo che la preparazione avvenga con largo anticipo e individuando referenti specifici per le singole iniziative. Le attività sulle quali si è soffermata maggiormente l’attenzione sono state: la festa della Sacra Famiglia, la Via Crucis “etnica” e la Festa Popolare.

Al termine della riunione don Renato ha accennato alla necessità di individuare per il futuro una nuova modalità di benedizione/visita alle famiglie nella zona di via Derna - via Cernaia e situazioni analoghe, dove occorrerebbe mettere a fuoco un’azione pastorale mirata.

L’incontro si è concluso alle ore 22.40, dopo aver ricordato la data della prossima sessione [18 gennaio].

 

 


 
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CHIESA CHIUSA

Post n°2511 pubblicato il 02 Gennaio 2012 da Giuranna
 

 

Mi colpisce la notizia della Chiesa di Fontanelle (Treviso), chiusa per carenza di offerte da parte dei fedeli. Così ne parla oggi il sito del Corriere della Sera: I soldi delle offerte sono pochi. Chiesa chiude e riapre a Pasqua

Al di là della curiosità, credo che questa notizia debba farci pensare.

E' inutile fare baccano sulla difesa delle tradizioni cristiane del nostro Paese, se poi tanti italiani... "non vanno più a messa"... [Come dire: Cara Lega Nord, le tradizioni cristiane non si difendono brandendo la spada].

Guardando al futuro, prepariamoci (senza paure però!) alla riduzione drastica delle parrocchie e delle presenze cattoliche sul territorio. Chi ha fede ha la certezza che lo Spirito Santo non verrà meno, specialmente nei momenti difficili.

E' il tempo della missione. Coraggio!

 

 

 
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GIOCHI PERICOLOSI

Post n°2510 pubblicato il 02 Gennaio 2012 da Giuranna
 

 

La crescente presenza di giochi d'azzardo nella vita degli italiani rappresenta un rischio notevole per tutti (generalmente sottovalutato).

Famiglia Cristiana mette in evidenza - con dati preoccupanti - il rischio patologico: dossier "Quando il gioco è una malattia"

- Un settore sempre prospero, nonostante la crisi
- Curarsi si può, ecco dove e come
- La "terapia preventiva" del matematico e del fisico

Da non dimenticare però anche il rischio-mafie, che ho richiamato più volte su questo blog (vedi, per esempio, "post" 8-5-2011).

Contro questo pericolo la Regione Emilia Romagna ha stanziato quasi due milioni di euro, come riferisce il consigliere regionale Thomas Casadei (PD): Contro il legame tra gioco d'azzardo e mafia. Casadei: "La Regione finanzia un progetto di studio e contrasto al fenomeno"

 

 

 


 
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SCELTE CONCRETE PER LA PACE

Post n°2509 pubblicato il 02 Gennaio 2012 da Giuranna
 

La polemica contro la superspesa militare italiana in questo periodo di obbligata sobrietà approda oggi su Repubblica.it che pubblica un dossier ben informato: Caccia, portaerei e organici record, ora la parola d'ordine è 'tagliare'

Mi fa piacere che la questione esca dai ristretti ambienti delle persone sensibili e diventi oggetto di discussione pubblica.

Qualche giorno fa il Ministro della Difesa era stato direttamente sollecitato dalla Rete Disarmo: “Ministro Di Paola, vogliamo discutere seriamente del caccia F-35?”

 

*   *   *


Colgo l'occasione per segnalare ai lettori padernesi l'appello lanciato a Brescia da Pax Christi in occasione della Marcia della Pace che tutti gli anni si tiene in una diversa città italiana la notte dell'ultimo dell'anno. E' un appello molto concreto che merita una riflessione.

Chi parla oggi di queste cose? Le parrocchie? Sì, ma troppo poco. Le scuole? Molto meno che in passato. I mezzi di comunicazione? In generale no.

 

DISARMO VUOL DIRE FUTURO

Messaggio dal Convegno di Brescia (31/12/2011)


Educare i giovani alla giustizia e alla pace vuol dire educarci tutti al disarmo delle menti, dei cuori e dei territori. Allontanare la paura. Plasmare una sicurezza comune. Costruire un futuro senza atomiche e un’Italia smilitarizzata nell’economia e nella politica, nella cultura e nel linguaggio, nelle relazioni umane, nelle nostre città.

Educarci alla giustizia e alla pace vuol dire disarmare la finanza e costruire un’economia di giustizia. Non spendere 3 milioni di euro l’ora per armamenti. Rifiutare l’idea di uscire dalla crisi economica con il riarmo. Tassare le transazioni finanziarie (aderendo anche alla campagna “zerozerocinque”). Lottare contro la corruzione e l’evasione fiscale. Promuovere un lavoro dignitoso per tutti.

Educarci alla giustizia e alla pace vuol dire tagliare le spese militari. Dire NO ai cacciabombardieri F35 Joint Strike Fighter (che costano 15 miliardi di euro), NO ai 100 caccia Eurofighter (10 miliardi di euro), NO a nuove navi di guerra. Rafforzare le spese sociali. Riconvertire l’industria bellica. Sviluppare la cooperazione e il Servizio civile.

Educare alla giustizia e alla pace vuol dire controllare, ridurre e fermare il mercato delle armi rafforzando la legge 185/1990 e la trasparenza verso tante ombre di corruzione in aziende private e pubbliche legate al mercato della guerra. Bloccare l’export militare in zone di conflitto o dove siano violati i diritti umani. Sostenere la campagna contro gli scudi spaziali, le mine antiuomo e le bombe a grappolo.

Educare alla giustizia e alla pace vuol dire chiedere alle proprie banche di uscire dal mercato delle armi. Diffondere negli Istituti di credito una Carta della responsabilità etica per il controllo-riduzione di operazioni finanziarie rivolte alla produzione e al commercio di armi. Realizzare le “tesorerie disarmate” negli Enti locali, nelle parrocchie, nelle diocesi.

Educarci alla giustizia e alla pace vuol dire ripudiare le guerre. Realizzare il disarmo come bene comune della famiglia umana. Riconvertire civilmente la nostra presenza militare in Afghanistan. Sviluppare una politica di cooperazione democratica nel nord Africa. Intervenire con la forza del diritto sia in Siria che in Iran per evitare disastrose avventure belliche. Avviare percorsi di disarmo per un Medio Oriente denuclearizzato .

Educarci alla giustizia e alla pace vuol dire cittadinanza attiva. Estendere la rete dei nuovi stili di vita sobri e solidali. Sviluppare nella comunità cristiana la conoscenza dei criteri etici nell’uso del denaro attraverso le banche. Attivare buone relazioni con l’ambiente. Difendere l’acqua come bene comune (con l’adesione alla Campagna di obbedienza civile “Il mio voto va rispettato” www.acquabenecomune.org). Edificare città dove nessuno sia straniero e possa dire “l’Italia sono anch’io”.

Educarci alla giustizia e alla pace vuol dire promuovere la festa della Repubblica attivando le “forze disarmate” della società civile.

Educarci alla giustizia e alla pace vuol dire pregare il Signore della pace che ci accompagni nel cammino per costruire ponti di umanità e contemplare la beatitudine della pace nel bambino disarmato.

 

Pax Christi Italia Brescia, Giornata Mondiale della pace, 1 gennaio 2012
Messaggio del Convegno nazionale di Pax Christi Italia


 

 

 


 
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IL PROBLEMA NUMERO 1

Post n°2508 pubblicato il 01 Gennaio 2012 da Giuranna
 

 

 

Mi riferisco a Paderno Dugnano. Credo che il problema numero uno per la nostra città sia quello individuato, in tutt'altro contesto, dal Generale dei Gesuiti Padre Adolfo Nicolás (Fatima, 17 agosto 2008):

"Si un individu veut réellement réaliser un changement social, sa première question sera comment mobiliser les autres, comment créer pratiquement un mouvement de pensée, de motivation et de vision tel que le changement devient possible."

"If an individual aims at real social change, his first question will be how to mobilize others, how to practically create such movement of thought, motivation and vision that change becomes a possibility."

"Se un individuo mira ad un vero e proprio cambiamento sociale, il suo primo interrogativo sarà come mobilitare altri, come, in concreto, creare un movimento di pensiero, motivazione e visione tale che il cambiamento diventi possibile."

 

Se sei curioso, trovi qui il discorso integrale di P.Nicolás (franceseinglese, italiano).


 


 
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