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AREA METROPOLIS 2.0
Area personale
Scommettiamo?
Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
Varie cose li uniscono: le due scuole dell'infanzia e le due elementari appartengono all'I.C. De Marchi, le due parrocchie dal 1° settembre 2007 formano un'unica Comunità Pastorale con un solo parroco.
La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.
VITTORIA!!!
La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).
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Messaggi di Ottobre 2014
1.000.000 DI PAGINE VISITATE
Domenica 19 ottobre 2014, il contatore web del sito «Viva il Concilio» ha superato la ragguardevole e simbolica cifra di 1.000.000 (un milione) di pagine visitate ‒ per un totale di 122.000 contatti (ca. 8 pagine per ciascun visitatore).
Vorrà dire qualcosa la “singolare coincidenza” con il giorno della beatificazione di Paolo VI, l’altro papa del Concilio Vaticano II?
Orbene, è giunto il momento di ripiegare lo stendardo di «Viva il Concilio». Lo avevamo creato, srotolato e sventolato in una stagione ecclesiale in cui si avvertivano dure reazioni e turbolenti correnti anti-conciliari.
Con giovanile audacia e sapiente risolutezza due vegliardi quali il card. Carlo M. Martini e mons. Luigi Bettazzi si unirono a un drappello di teologi per difendere, vigilare e presidiare la frontiera dell’eredità conciliare.
Mille e trecento giorni sono trascorsi da allora e il panorama ecclesiale è andato radicalmente trasformandosi: da un lato, sono venuti alla ribalta drammatici scandali e disdicevoli giochi di Palazzo, che hanno infamato e sfigurato l’immagine pubblica della Chiesa cattolica; dall’altro, l’annuncio inatteso delle dimissioni di Benedetto XVI e l’elezione di Francesco, il primo pontefice a non aver preso parte all’assise conciliare, hanno restituito smalto e trasparenza al volto della comunità cristiana.
Nei prossimi giorni il sito «Viva il Concilio» chiuderà i battenti. Per la ovvia ragione che ogni iniziativa pastorale è destinata a cominciare, a crescere e poi a finire. Un po’ come la manna che dev’essere raccolta e consumata quand’è fresca … e poi non sempre si è in viaggio nel deserto. E, ancora, guai a perpetuare all’infinito sul web una presenza inizialmente brillante e vitale, ma poi destinata inesorabilmente alla caducità.
Oggi non serve più invocare a voce alta “Viva il Concilio”, per la semplice ragione che il Concilio, lo spirito del Concilio, vive e gode di ottima salute. E una riprova è stata la vivacità e l’esuberanza espresse nel recente Sinodo straordinario dei Vescovi sulla famiglia. Una vivacità e un’esuberanza che avrebbe/avrà rallegrato il nostro amato Cardinal Martini.
Marco Vergottini (coordinatore) e tutto lo staff di “Viva il Concilio”
Milano, 26 ottobre 2014
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"Viva il Concilio"
Promuovere e valorizzare il Vaticano II
http://www.vivailconcilio.it
vivailconcilio@gmail.com
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(foto dal sito di Medicina Democratica)
Ferit Meshi è un sopravvissuto Eureco in attesa di sfratto (nonostante il Tribunale gli abbia riconosciuto un diritto al risarcimento).
Non rimuovere dalla tua coscienza questa brutta storia... Leggi le ultime notizie sul sito di Insieme per Cambiare: Il dramma di Ferit
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Come ho già fatto più volte in passato, in occasione della Giornata Missionaria Mondiale pubblico la circolare dell'amico Mons. Giuseppe Franzelli (vescovo di Lira, nord Uganda):
Lira, 19 Ottobre 2014
Carissimi,
eccoci di nuovo all’appuntamento annuale della Giornata Missionaria Mondiale. Sono rientrato appena una decina di giorni fa dall’Italia, dopo un mese tutto di corsa, fra esercizi spirituali, esami medici, una operazione di cataratta, incontri vari, visite a parenti ed amici e, nella misura in cui è stato possibile, un po’ di riposo. A Lira ho trovato naturalmente un sacco di lavoro arretrato da sbrigare e mi ci sono immerso a pieno ritmo, tanto che la vacanza sembra un ricordo ormai lontano.... La Giornata Missionaria Mondiale (GMM) mi invita però a fermarmi e a riflettere un attimo sul significato vero ed ultimo di tutto ciò che faccio e del lavoro di tutti i missionari sparsi nel mondo. Cosa stiamo facendo, perché e per chi lavoriamo?
Nel suo messaggio per questa giornata, Papa Francesco va dritto al cuore della questione: “Oggi c’è ancora moltissima gente che non conosce Gesù Cristo. Rimane perciò di grande urgenza la missione ad gentes, a cui tutti i membri della Chiesa sono chiamati a partecipare, in quanto la Chiesa è per sua natura missionaria: la Chiesa è nata “in uscita”. Due punti semplici e chiari: la necessità di conoscere e incontrare Gesù, e il dovere di annunciare il suo vangelo perche’ tutti lo possano incontrare. Tutta l’attività della Chiesa, anche le iniziative in campo educativo e di sviluppo sociale, tende a questo scopo.
Quanto al primo punto, l’incontro e la conoscenza di Gesu’, c’e’ da dire che, al di la’ del grande numero di non cristiani nel mondo, dopo duemila anni Gesù Cristo resta una presenza marginale e saltuaria anche nella vita quotidiana di molti cristiani. Un Gesù appannato e sbiadito, che dice ben poco all’uomo d’oggi e non incide sulle scelte quotidiane della sua vita.
In quanto alla Chiesa missionaria e “in uscita” evocata da Papa Francesco, non vorrei sbagliarmi ma nel mese passato in Italia ho avuto l’impressione di una Chiesa eccessivamente preoccupata e assorbita dai propri problemi interni e arroccata in difesa dalle minacce esterne. Immersa e condizionata da una società che vive male la difficile situazione politica e la crisi economica, afflitta da un senso di confusione e quasi di impotenza che spinge ognuno a rinchiudersi nel proprio guscio, concentrando e limitando l’attenzione al proprio piccolo mondo.
“Periferie, cuore della missione”, ho letto sui manifesti per la GMM. Mi sa che c’é ancora tanto da fare per vivere la missione fino in fondo, giungendo alle periferie spesso dimenticate di chi é povero, lontano, diverso, immigrato... E questo vale dappertutto, in Italia come in Africa. Abbiamo davvero bisogno di uno sguardo nuovo per vedere, ri-scoprire e incontrare il Signore Gesù nella sua luce vera. Come pure di un nuovo coraggio apostolico per uscire sulle strade della missione ed annunziare e condividere con tutti “la gioia del vangelo”.
Permettetemi a questo proposito una riflessione ed un riferimento personale. Durante le vacanze, mi sono sottoposto all’operazione di cataratta all’occhio destro. Non so descrivervi la sorpresa e l’emozione provata quando, tolta la benda, ho visto le cose intorno a me nei loro colori reali, vivi e smaglianti come non mai: i melograni nell’orto di casa, le immagini nitide della TV, i caratteri sullo schermo del computer... Tutto un mondo nuovo, grazie al nuovo cristallino immesso nel mio occhio. Penso che spesso, per tanti motivi e in modi diversi, siamo tutti un po’ miopi, presbiti e ipovedenti, incapaci di vedere cose e persone nella loro vera luce. Più di una volta in Italia ho respirato aria di pessimismo. Molti vedono tutto nero. Incontrando i ragazzi nelle scuole, ho cercato di aprire loro gli occhi e il cuore su un mondo più vasto di quello dei loro piccoli interessi e orizzonti quotidiani. E’ solo la luce della fede che ci permette di avere uno sguardo nuovo e di uscire incontro agli altri alla scoperta o riscoperta del loro vero volto.
Per voi, questo significa uno sguardo nuovo sulla vostra famiglia, comunita’ parrocchiale, vicini, colleghi, immigrati, cercando di guardare sempre più in là, alla periferia e ai margini della vostra abituale sfera di attenzione ed interessi, andando incontro ai poveri, agli emarginati. Per me, qui in Uganda, vuol dire scorgere aldilà delle ombre di un anno particolarmente difficle, la luce e i colori vivi e belli della Chiesa-Famiglia di Dio nella diocesi di Lira. Riscoprire il desiderio di comunione e la possibilità di rinnovamento nel volto dei miei sacerdoti diocesani che proprio in questi giorni hanno terminato gli esercizi spirituali. E ripartire insieme, per andare oltre.
Pochi giorni fa sono andato a fare le cresime in un villaggio chiamato Entebbe, vicino al Nilo, ai confini della diocesi, in una zona in cui finora nessun vescovo era mai arrivato. Certo, qui in Africa siamo già alla “periferia” del mondo, lontano dai paesi che contano sulla scena internazionale. Sicuramente i poveri non mancano e molti sono ancora lontani, ai margini del progresso. Ma la tentazione e il rischio di fermarci e chiuderci in noi stessi vale anche per noi.
In queste settimane, anche in Uganda si e’ diffusa la paura dell’ebola. Come misura prudenziale, è stato quindi deciso di sospendere il gesto di pace dandosi la mano durante la messa. Va bene. Purché ci ricordiamo che noi cristiani abbiamo la capacità, anzi l’obbligo di diffondere e condividere con tutti non un virus malefico ma la “gioia del vangelo”. E’ la sfida lanciata a Kampala nel 1969 da Paolo VI, il primo papa a visitare l’Africa nell’era moderna. Beatificato proprio il giorno della GMM, a conclusione del sinodo dei vescovi sulla famiglia, il suo invito è ancora attuale: “Africani, siate missionari della vostra gente!” E’ quanto hanno fatto cinquant’anni prima, nel 1918, David Okelo e Gildo Irwa, i catechisti martiri di Paimol che festeggeremo domani, morti per diffondere il vangelo.
Essere missionari, sia pure in modi diversi, è il dovere di tutti i cristiani. Per me, significa concretamente seguire le orme di San Daniele Comboni. Il 15 settembre scorso a Roma ho avuto il dono di celebrare l’Eucarestia sulla tomba di San Pietro, assieme ad un gruppo di rappresentanti di tutta la famiglia comboniana. In quello stesso giorno, 150 anni prima, inginocchiato in preghiera sulla tomba di Pietro, Comboni ebbe una forte esperienza religiosa che segnò la sua vita. Contemplando il Crocifisso, si sentì investito dall’amore di Cristo, sgorgato come una fiamma dal Suo Cuore. Guardando all’Africa “al puro raggio della Fede... scorse colà una miriade infinita di fratelli appartenenti alla sua stessa famiglia, aventi un comun Padre su in cielo; sentì battere più frequenti i palpiti del suo cuore; e gli parve che una forza divina lo spingesse a quelle terre, per stringere tra le braccia e dare il bacio di pace e di amore a quegl’infelici suoi fratelli”. Dietro lo stile ottocentesco del racconto emerge un’esperienza di vita sempre attuale .
Da quella esperienza prese forma definitiva l’ispirazione del “Piano per la rigenerazione dell’Africa” a cui Comboni consacrò poi tutte le sue energie e il resto della sua vita. Anche oggi le sorgenti della missione sono sempre le stesse: uno sguardo nuovo, quello della fede, e un impeto di amore, quello di Cristo, che spinge a partire e stimola la creativita’ di progettare e portare avanti la missione. Chiediamo insieme nella preghiera lo stesso dono: sguardo di fede e coraggio di amare e uscire incontro all’altro. Non occasionalmente, ma con un “piano” e uno stile di vita. Chiedendoci con onestà: come penso di vivere e portare avanti oggi, in Italia o in Uganda, la missione personale che il Signore mi ha affidato? Un caro saluto a tutti, con l’augurio di “Buona missione!”
P. Giuseppe
Per sostenere la missione di Mons. Franzelli: associazione Due Mani Onlus
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Segnalo un interessante appuntamento formativo organizzato presso la sala dell'Oratorio di Dugnano martedì 28 ottobre, ore 21, dall'associazione di genitori adottivi Le radici e le ali:
CASA DOLCE CASA
Gli ingredienti per STARE BENE IN FAMIGLIA
Ciascuno di noi pensando a “casa” pensa ad un luogo preciso, ma pensa anche ad un insieme di persone e cose. "Casa" evoca anche climi, atmosfere sensazioni di benessere e sicurezza oppure di paura e tensione.
Come creare una "casa" che faccia spazio alle idee ed alle emozioni che abitano i genitori ed a quelle dei figli adottati?
Quali sono gli ingredienti per stare bene insieme?
Ne parleremo insieme...
Relatrice della serata:
Dott.ssa Barbara MERONI
(Psicologa e psicoterapeuta gestaltica)
Segnala la tua presenza
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Grande apprensione per il sedicenne M.S. di Calderara che č precipitato dalla tettoia dell'ex complesso Scaltrini.
Il Notiziario (25 ottobre): Dopo la caduta, due operazioni. Sedicenne in prognosi riservata Dopo la caduta, due operazioni Sedicenne in prognosi riservata
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Ieri l'Amministrazione Comunale ha reso noto il seguente comunicato stampa dell'Assessore Andrea Tonello: Via Colzani chiusa per la risoluzione delle interferenze delle reti (leggi anche l'ordinanza dirigenziale n. 139 del 23 ottobre).
Segnalo viva preoccupazione da parte dei residenti per l'aumento del traffico a velocità sostenuta in via San Michele, con conseguenti pericoli. La Polizia Locale è stata informata: strisce pedonali ignorate e limite di velocità non rispettato. Per giunta transitano anche molti camion che attraversano il ponte contravvenendo probabilmente alle disposizioni dell'ordinanza 84.
Varie e-mail sono state indirizzate agli uffici comunali Viabilità e URP, ma sono rimaste senza risposta.
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Sulla notizia dell'incidente al sedicenne presso complesso ex Scaltrini (vedi "post" precedente) Il Notiziario dą questo aggiornamento: Palla sul tetto, cade da 6 metri. Condizioni gravi, ma stabili
Altre notizie locali:
NordMilano24.it (24 ottobre): Rapina fallita: farmacista mette in fuga i due malviventi
La Repubblica (24 ottobre): Legionella, la Procura indaga su tre casi a Milano dopo gli episodi e il decesso a Bresso
Il Giorno (24 ottobre): Legionella, un morto a Bresso. Dimessi quattro pazienti: "Stanno bene"
NordMilano24.it (24 ottobre): Legionella anche a Cinisello, ma č un caso isolato
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Il Notiziario (23 ottobre): Sul tetto della ex fabbrica Paderno, precipita 16enne
Il Cittadino (23 ottobre): Cade da un tetto in un’area dismessa, sedicenne gravissimo
Il Giorno (24 ottobre): Cade dal tetto di una fabbrica dismessa a Paderno: 16enne in gravi condizioni
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Si è svolto stamattina a Paderno Dugnano un convegno sul disagio psichico alla presenza dell'assessore regionale Mario Mantovani. Un primo resoconto in Regioni.it: MANTOVANI, DISAGIO MENTALE: SIAMO LA REGIONE CHE INVESTE DI PIÙ
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Nei giorni scorsi non sono riuscito ad aggiornare regolarmente il blog. Recupero adesso, segnalando alcune news.
Per quanto riguarda la vita politica padernese:
Il Comitato per l'interramento della Rho-Monza ha preso posizione ieri nei confronti di un'evidente contraddizione: ExpoTunnel e Serravalle??
Cara Terra Mia: Lunedì 19 ottobre: parlano i condomini 167 in Commissione Territorio
Sulla vicenda vasche di laminazione segnalo l'intervista all'on. Eleonora Cimbro (PD) pubblicata ieri dal Giorno: Emergenza Seveso: "Mancano i soldi per realizzare le cinque vasche". Nei giorni scorsi Cimbro aveva presentato un'interpellanza alla Camera, a cui il Governo ha dato la seguente risposta (testo e video). Questa la replica della parlamentare di Bollate (testo e video).
Sulle vasche di laminazione ha protestato anche il Comune di Bollate, escluso dai tavoli delle trattative.
Di seguito il servizio trasmesso dal TG3 Regionale.
NordMilano24.it (20 ottobre): Opere pubbliche, Paderno adotta il piano triennale. Per approfondire vedi sul sito comunale.
Paderno 7.0 (22 ottobre): Ci lascia Luigi Scurati, storico esponente della politica padernese
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Notizie di cronaca locale:
Il Giorno (22 ottobre): Raffica di vento fatale: camionista cade dal tir e muore. L'uomo, un 33enne turco, stava scaricando il camion in una ditta di Paderno Dugnano. La notizia è riportata anche da Baron sul Corriere della Sera di oggi.
NordMilano24.it (22 ottobre): La polizia locale rintraccia due pirati della strada
Monza Today (22 ottobre): Paderno Dugnano, rubano superalcolici dal Carrefour: in manette due marocchini
NordMilano24.it (20 ottobre): Assolombarda sulla pressione fiscale: Paderno virtuoso, Cologno maglia nera
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Sull'Osservatore Romano di oggi (n. 241 - 22 ottobre) mi colpisce una frase che illustra l'articolo del teologo riformato Jürgen Moltmann:
L’alternativa alla povertà
non è la ricchezza.
L’alternativa
alla povertà e alla ricchezza
è la comunità.
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Un bel video riassume le molte emozioni dell'ECOFESTA 2014. Di seguito il comunicato stampa di Insieme per cambiare. Complimenti a tutti!
COMUNICATO STAMPA - Martedì 21 ottobre 2014
IL SOLE DI OTTOBRE HA SORRISO ALL’ ECOFESTA
L’EcoFesta si conferma come uno degli appuntamenti padernesi più attesi e partecipati.
Nel pomeriggio di domenica 19 ottobre, i cittadini padernesi hanno affollato l’area allestita nel parco del Centro Sportivo Comunale di Via Serra e sono stati consumati circa 250 Kg di castagne. Un successo favorito dalla bella giornata di sole e dalle protagoniste assolute della festa: le caldarroste.
Le punte più alte di partecipazione si sono avute nel pomeriggio, dove i bambini hanno potuto cimentarsi nei vari laboratori e assistere alla fiaba animata sul tema della guerra e della pace, mentre gli adulti curiosavano tra le bancarelle dei libri, del baratto, del laboratorio di autoproduzione dei detersivi ecologici, della ciclo-officina, dei prodotti del Commercio Equo e Solidale, dei comitati di cittadini per l’interramento della strada Rho-Monza (CCIRM) e di Cara Terra Mia, delle Associazioni ambientaliste e di solidarietà: Effetto Terra, Compagnia del Pilastrello, Circolo Eco-Culturale La Meridiana, Amici del Senegal, Emergency, Legambiente, Una Casa Sull’Albero, Abito il Mondo.
Particolare interesse hanno suscitato due momenti della festa.
Il mattino, la conferenza stampa pubblica di presentazione dell’iniziativa sul “testamento biologico” che le coccinelle di “Insieme per Cambiare” hanno organizzato per il giovedì 30 ottobre, alle ore 21, presso l’Auditorium Tilane.
Il pomeriggio, l’esibizione entusiastica dei percussionisti e danzatori africani del Togo.
Un’infiorata sul tema della pace è stata composta sul pavimento dell’area chiusa del parcheggio per collegare idealmente l’EcoFesta con la Marcia per la pace Perugia-Assisi che si svolgeva nelle stesse ore in Umbria.
L’EcoFesta si è dimostrata ancora una volta una situazione di piacevole aggregazione cittadina, ma anche di sensibilizzazione sul senso civico e su temi importanti come la difesa dell’ambiente e della pace, il dialogo tra i popoli, la solidarietà e l'impegno per la difesa della salute.
Insieme per Cambiare
perpadernodugnano.blogspot.it
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Sito del Comune di Milano (20 ottobre): #italiasicura. Via al progetto Seveso per acque pulite e sicure
Corriere della Sera (20 ottobre): Seveso, pronto piano da 110 milioni contro le esondazioni
Il Giorno (20 ottobre): Seveso, 200 milioni per le vasche contro le esondazioni
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Da Luigi Lunardi (CCIRM) ricevo il seguente avviso:
Nell’ultima settimana abbiamo chiesto a tutti, Serravalle e, quindi, Fincosit, Collini, Sogelma (l’Ammnistrazione comunale ha avuto la comunicazione in copia), Prefettura, Provveditorato alle opere pubbliche di Lombardia e Liguria, di fermare la distruzione degli ultimi metri di casa nostra, in attesa del pronunciamento del T.A.R., previsto nei prossimi giorni. Nessuno, NESSUNO ha avuto il coraggio, il fegato, l’intelligenza e la lungimiranza di imporre un atto di buon senso che un bambino di 6 anni non avrebbe avuto alcuna difficoltà a fare suo. Ancora una volta tocca ai cittadini opporsi concretamente al disastro, nel tentativo estremo di salvare il salvabile. Sarebbe veramente paradossale, tragico e ridicolo allo stesso tempo se, il giorno dopo il taglio degli ultimi alberi, il T.A.R. dovesse pronunciarsi per la sospensione dei lavori. E ancora una volta tutto avviene nel silenzio totale delle istituzioni e nell’isolamento, di fatto, dei cittadini. Ecco, quindi, che si replica. A Luglio con la collinetta, domani con Via Battisti/Trieste. A Luglio per contenere al minimo la recinzione e la distruzione della collinetta, domani per sperare nel T.A.R.
Fincosit era pronta a tagliare gli alberi lunedì scorso. Questo non è avvenuto perché i cittadini, I CITTADINI si sono opposti, vigilando costantemente sul territorio mentre pochissimi, purtroppo, rappresentanti politici locali, che ringraziamo, hanno cercato di supportarci “nelle stanze del potere”. Dall'amministrazione comunale, dopo l'ultimo comunicato roboante del 19 Settembre, il silenzio.
La tregua, se così possiamo chiamarla, per quanto è dato conoscere, è scaduta e domani si ricomincia.
Quindi, per chi ancora crede nella giustizia, per chi ancora crede nel sogno dell’interramento, per chi non accetta i soprusi reiterati del “potere” e ha ancora energia e fede per opporsi e resistere, l’appuntamento è domani 20 ottobre in Via Battisti/incrocio via Trieste fin dal mattino presto, molto presto. Forse perderemo, forse no. Sarà stato comunque un grande esempio di resistenza civile e di riscoperta di valori umani e civili di solidarietà che ci hanno arricchito.
A domani.
Luigi Lunardi
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Grande successo per l'edizione 2014 del'EcoFesta. La bella giornata ha favorito la partecipazione di molti cittadini, tra i quali molte famiglie con bambini.
Di seguito un'immagine del pomeriggio, presa dall'alto:
Sono convinto che le "coccinelle" di INSIEME PER CAMBIARE non siano proprio l'ultima forza politica padernese...
A giudicare dalle iniziative realizzate tra l'inizio di settembre e il prossimo 30 ottobre (incontro sul Seveso e sulle vasche di laminazione, affissione manifesto per denunciare il taglio degli alberi, sostegno alle azioni del CCIRM, interventi che non sono passati inosservati in Consiglio Comunale, cena di autofinanziamento, ecofesta 2014, organizzazione serata sul testamento biologico) viene da dire che le "coccinelle" sono una forza di opposizione che lavora concretamente per il cambiamento a Paderno Dugnano.
Tra le iniziative realizzate occorre menzionare anche un paio di sabati mattina dedicati ad un prezioso lavoro assembleare sulla mission del gruppo e sulla metodologia di azione...
Insomma, NOI ci siamo!
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