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AREA METROPOLIS 2.0
Area personale
Scommettiamo?
Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
Varie cose li uniscono: le due scuole dell'infanzia e le due elementari appartengono all'I.C. De Marchi, le due parrocchie dal 1° settembre 2007 formano un'unica Comunità Pastorale con un solo parroco.
La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.
VITTORIA!!!
La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).
Per contattarmi: e-mail
Ultimi commenti
Testi e immagini
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica né può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62/2001. I testi sono liberamente riproducibili citando la fonte. Le foto presenti su questo blog sono prese in larga parte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarmelo. Provvederò prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.
Messaggi di Dicembre 2014
Nei giorni scorsi l'amico Raffaele Mastromarino ha lanciato questa petizione: No alle Olimpiadi in Italia del 2024
Vedi anche Corriere: Crozza, Olimpiadi 2024 nuove discipline: «Lancio della mazzetta»
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Lo show biblico di Roberto Benigni ha suscitato varie riflessioni.
Interessante il commento del teologo valdese Paolo Ricca: Benigni e i Dieci comandamenti, una predicazione evangelica (nev 17 dicembre)
Vino Nuovo (1 dicembre): Narratori cercasi (ma anche giù dal palcoscenico)
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2° Forum dei Cittadini di Senago (15 dicembre 2014)
Oltre al video della seconda serata del forum dei cittadini di Senago, segnalo il "post" del blog IPERATTIVO CATEGORICO: I dettagli che non vi raccontano sulle vasche di laminazione a Senago
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Dopo le ripetute richieste di convocazione (ultima quella in Commissione Legalità) da parte delle forze di opposizione, è giunta stamattina la buona notizia.
La Commissione Territorio si riunirà martedì 23 dicembre ore 18,30 in sala Giunta con due punti all'ordine del giorno: 1) approvazione verbali sedute precedenti, 2) proposta della schedulazione commissioni sul tema Rho-Monza.
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Due giorni fa Il Corriere della Sera riferiva la notizia: Varese, assalti ai distributori di benzina col camion: sgominata una banda. Ieri sul sito della Prealpina si leggeva che uno dei membri del commando è un padernese: "Un commando d'assalto"
Cara Terra Mia (16 dicembre): A Paderno comandano i ladri
Il Giorno (17 dicembre): Multato anche con il pass disabili. "E il sindaco non mi riceve"
Comune di Paderno Dugnano: Sottoscritto il contratto decentrato con i dipendenti comunali. Di Maio: "E' il sesto accordo consecutivo che raggiungiamo" (16 dicembre) e Calderina d'Oro 2014: i premiati e le motivazioni (12 dicembre)
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Ricevo e volentieri segnalo questo comunicato stampa, che presenta un progetto innovativo avviato a Paderno Dugnano dal giovane Stefano Tagliabue:
Utilizzo del digitale da parte dei bambini: un progetto che punta sulla creazione della giusta consapevolezza
Freestyle Pc realizza distribuzioni informatiche personalizzate (basate su Linux) per i più piccoli e accompagna i bambini e i loro genitori in un percorso digitale
Il progetto di Freestyle Pc nasce nel 2012, prima come semplice blog, e inizia la sua crescita nel 2013, per poi trasformarsi nel 2014 in uno spazio fisico alle porte di Milano, a Paderno Dugnano. “Conosco bene il mondo delle scuole e ho avuto modo, grazie a mia madre che è insegnante in un istituto elementare, di vivere da vicino il cambiamento che ha portato i più piccoli ad avere tra le mani uno smartphone e ad essere sempre connessi – spiega Stefano Tagliabue, l’ideatore e il fondatore del progetto, classe ’89, informatico – Per quanto riguarda il mio percorso formativo e professionale, invece, ho iniziato a lavorare nel mondo dei computer da giovanissimo, avvicinandomi alle logiche e alla filosofia dell’open source. L’unione di questi due elementi ha formato la base su cui è nato Freestyle Pc. Mi sono chiesto: ‘Perché non dare vita a distribuzioni informatiche personalizzate, dedicate a diverse fasce d’età, in modo che i bambini siano guidati nel loro percorso “digitale”?’ E così ho studiato, ho lavorato, ho sperimentato, e grazie alle risorse del mondo open source e alle molte ricerche effettuate, ho dato vita ad alcune distribuzioni personalizzate basate su sistema operativo Linux, dedicate ai più piccoli. In questo modo, i bambini hanno la possibilità di avvicinarsi in un modo graduale al digitale e i loro genitori li possono seguire e accompagnare in modo consapevole. Per capire, però, se quello che avevo realizzato era un progetto veramente valido ho fatto in modo che le mie distribuzioni venissero testate e provate da due classi di una scuola elementare: questo per comprendere dove si poteva migliorare e in che modo si poteva intervenire.” Dopo i primi test e con la crescita e lo sviluppo del progetto, Freestyle Pc necessita di avere anche un luogo fisico, un punto di riferimento concreto: “Chiunque, in questo modo, può venire direttamente in questo spazio e provare quello che offriamo”.
Gli obiettivi non si fermano: “Per il 2015 abbiamo diversi obiettivi. Il più importante è sicuramente l’aggiunta di ulteriori elementi capaci di completare i percorsi “digitali” che riguardano i bambini e i loro genitori. Coinvolgeremo altri attori del mondo digitale e avvieremo delle partnership per avere la possibilità di completare al meglio questi percorsi, ad esempio, con corsi specializzati e con laboratori. Inoltre, vogliamo esplorare altri campi che coinvolgono sempre i più piccoli e il loro approccio al digitale.”
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Dal canale YouTube del Circolo EcoCulturale La Meridiana riprendo la registrazione video del dibattito sulla povertà a Paderno Dugnano, svoltosi in Tilane in occasione di Piazza Solidale 2104.
Un'occasione per riflettere e agire.
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La Commissione Legalità si è riunita ieri per discutere le linee programmatiche sulle quali lavorare. Le priorità individuate sono sostanzialmente tre macroaree: 1) crimini contro il territorio, abusi edilizi, reati ambientali, dipendenze di vario genere, tra cui ludopatia, 2) microcriminalità, furti, scippi, spaccio, finti incidenti... 3) identificazione delle zone di degrado che presentano maggiori rischi di illegalità.
Verrà preparato un ordine del giorno per formalizzare l'adesione ad AVVISO PUBBLICO e per rendere significativa a Paderno Dugnano la Giornata della Legalità.
Tra le situazioni a cui occorre prestare attenzione è stata segnalata da più parti l'area interessata dai cantieri Rho-Monza (al riguardo colpisce negativamente il fatto che è assolutamente disatteso il divieto di transito per mezzi pesanti sul cavalcavia che collega via Battisti con le vie Camposanto/S.Michele: il Sindaco ed il Comandante della Polizia Locale hanno garantito maggiore vigilanza).
E' stata rinnovata infine da parte delle forze di opposizione la richiesta di convocazione prima di Natale della Commissione Territorio per fare il punto sui lavori Rho-Monza e per fissare il calendario specifico, come previsto dall'odg approvato durante l'ultimo Consiglio Comunale.
Positivo il clima di confronto e dialogo.
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Il Blog Cara Terra Mia segnala un'incongruenza vistosa: Via Chopin 18: Lo “scherzo” delle stime, nello stesso condominio tabelle diverse a seconda dei casi
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Ricevo e volentieri pubblico il seguente comunicato stampa:
IV CONGRESSO PARTITO DEMOCRATICO CIRCOLO DI PADERNO DUGNANO
IL SOGNO E’ SEMPRE
Il 18 gennaio prossimo si svolgerà a Paderno Dugnano il IV Congresso di Circolo del Partito Democratico.
Il Circolo di Paderno Dugnano sta vivendo, da qualche mese, un periodo di letargo, di torpore. Dopo la sconfitta alle elezioni amministrative, l’attività e la vita del Circolo si sono diradate. Il momento più difficile è coinciso con le dimissioni dell’attuale Segretario che, per motivi professionali e personali, ha comunicato di non poter più gestire la responsabilità che il suo ruolo richiede. A Oscar Figus va il ringraziamento più sentito per l’enorme attività svolta in questi anni, per la grande capacità di dialogo e mediazione che ha saputo testimoniare, in particolare nel periodo pre-elettorale, lavorando con i maggiori esponenti delle altre compagini politiche per arrivare a presentare un programma di centrosinistra unico e condiviso.
Oggi è necessario ripartire: a questo periodo di inverno di idee ed attività deve seguire la primavera dell’impegno e della partecipazione. Il momento è particolarmente propizio, essendo sollevati da una diretta responsabilità sul governo della città, il Partito Democratico di Paderno Dugnano può permettersi la libertà ed il coraggio di scelte audaci e sperimentali.
La prima scelta audace, un gruppo di iscritti del PD padernese l’ha già fatta, candidando alla segreteria del Circolo Paola Cattin, 40enne di Paderno Dugnano, impegnata da molti anni nell’ambito sociale, anche per il ruolo professionale che ricopre all’interno della città – è dirigente di una delle principali realtà socio-educative assistenziali presenti sul territorio – ma solo da alcuni mesi vicina all’impegno politico e iscritta al Partito Democratico. Queste caratteristiche sono più una ricchezza che un limite.
Avulsa dalle tensioni delle dinamiche interne, e dotata di poca dimestichezza con il politichese, rappresenta quel vento di primavera così necessario e vitale.
Gli obiettivi del nostro programma sono fondamentalmente due:
rivitalizzare il Circolo PD Padernese, riaffermando l’identità ed i valori fondativi del Partito Democratico
e riportare sul tavolo del dibattito politico cittadino la centralità della persona e del suo contesto di vita, senza adeguarsi a condizionamenti di lobby e combattendo le rendite di posizione, quali che siano.
Obiettivi audaci e immensi ma dai quali non si può derogare se davvero vogliamo costruire una comunità padernese migliore per noi e per i nostri figli.
Da questa visione è nato lo slogan di quest’anima democratica: il sogno è sempre.
Il sogno di una comunità di convivenza libera, democratica, tollerante, produttiva, unita, accogliente, simpatica non può rimanere un ideale platonico, ma un grande sogno che sia sempre presente, perpetuamente davanti allo sguardo di ciascuno di noi orientando le nostre scelte.
Affrontiamo insieme questa nuova fase del Partito Democratico di Paderno Dugnano con ottimismo e volontà, come incitava Gramsci dal carcere scrivendo ai compagni, agli amici e colleghi che da fuori perseguivano e lavoravano per realizzare lo stesso perenne sogno.
Domenica prossima, 21 dicembre, dalle ore 10.30 nella sede del Partito Democratico di via Gramsci a Paderno Dugnano potrai incontrare e conoscere Paola Cattin e i membri della lista che la sostengono e che si sono impegnati, con lei, a vivere questo meraviglioso e audace sogno.
Paderno, 15 dicembre 2014
Paola Cattin
Antonella Caniato
Enzo Santagada
Elena Cozzi
Flavio Serato
Vincenzo Cicoria
Salvatore Monachino
Mario Pisani
Angelo Sette
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Segnalo volentieri l'iniziativa di solidarietà realizzata anche quest'anno in occasione del Natale dall'associazione padernese Una mano aiuta l'altra - Paderno onlus che sostiene da molti anni la missione canossiana a Tondo (periferia di Manila, Filippine).
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Come preannunciato nel "post" dell'11 dicembre, ieri gli scout CNGEI hanno dato l'addio alla loro sede storica nel Parco Lago Nord.
Un commento amaro che ho ricevuto:
"Un' altra ne han chiusa, Alparone e i suoi... Tolgono spazi ai giovani, al futuro. Così facendo, un altro presidio in meno anche per la sicurezza del nostro territorio"
Leggi la cronaca della giornata e alcune considerazioni politiche sul sito della lista civica Insieme per cambiare:
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Video SMA pubblicato su YouTube il 18 agosto 2013
(al minuto 5 splendida descrizione del lavoro di padre Marco Prada)
Ricevo e pubblico molto volentieri la lettera del palazzolese padre Marco Prada, missionario SMA in Costa d'Avorio:
Carissimi
quest’anno il Natale mi trova non più a Madinani, dove ho passato gli ultimi 3 anni, ma a 160 km più a est, precisamente a Korhogo. Dall’inizio di agosto ho cambiato di parrocchia e di diocesi. È una scelta del mio istituto, la Società delle Missioni Africane, che non ha più personale sufficiente per provvedere ai bisogni delle due diocesi del nord della Costa d’Avorio, Odienné e Korhogo. Così è stato deciso di concentrare le poche forze rimaste nella seconda.
Korhogo è una città di circa 600.000 abitanti, la più grande del nord del paese. La mia parrocchia è l’ultima creata, delle 6 che coprono il territorio della città, e ha solo 9 anni di vita. È stata dedicata a Louis Wandeté, il primo catechista della nostra regione, la cui beatificazione è in corso.
Oltre agli abitanti del nostro quartiere, che si chiama Téguéré, ed è situato nella periferia sud-est di Korhogo, abbiamo 16 villaggi, di cui la metà hanno una presenza cristiana e una cappella dove celebrare regolarmente la messa.
In tutto il nord i cattolici sono una minoranza, che con molte difficoltà cerca di difendere il suo spazio nella società. La maggioranza mussulmana non è sempre ben disposta al dialogo e alla tolleranza, e con molta pazienza bisogna ricordare loro che la Costa d’Avorio è un paese laico e pluralista.
La popolazione della regione è di etnia senufo, una popolazione tra le più antiche del paese, stanziata in questa regione da più di un millennio, e da sempre dedita all’agricoltura. In tutta la Costa d’Avorio senufo è sinonimo di contadino laborioso e tenace.
Fino a pochi anni fa Korhogo era una tranquilla città di piccole dimensioni, abbastanza omogenea, ma gli anni della guerra civile, dal 2002 al 2011 ne hanno sconvolto la fisionomia: il numero degli abitanti è cresciuto a ritmo esponenziale e la città è divenuta un crogiuolo di etnie. E di conseguenza sono cresciuti i motivi e le situazioni di tensione e conflitto.
Un vecchio proverbio senufo dice: “Il bambino che ha mangiato a sazietà e il bambino che ha fame non possono giocare insieme”. E in effetti è difficile creare coesione sociale quando le disuguaglianze sono così stridenti tra una classe di cittadini che si è arricchita a dismisura negli anni di guerra civile e in questi ultimi di liberalismo sregolato, e la grande maggioranza che vive di espedienti e che mangia una sola volta al giorno.
Il popolo senufo è reputato per la sua docilità e il rispetto per l’autorità, ma questo clichè non vale più per la massa di giovani disoccupati, ingannati dalle promesse elettorali e sempre più tentati dall’uso della violenza. Ma questa situazione non riguarda solo il nord: le tensioni sociali sono evidenti in tutto il paese, e sfociano spesso in proteste non sempre pacifiche. Alla fine di novembre Korhogo e altre città della Costa d’Avorio sono state bloccate per due giorni da una decina di migliaia di giovani militari, ex-ribelli inquadrati nell’esercito, che esigevano un miglior trattamento economico. A Odienné la protesta di un centinaio di giovani ha provocato la distruzione feroce dei commissariati e delle sedi della prefettura e del comune. Episodi del genere sono sempre più frequenti in tutto il paese.
La missione della chiesa non è facile in questo contesto, e purtroppo anche tra i cristiani a volte prevale lo spirito rivendicativo e tribalista. C’è un bisogno urgente di creare unità, comprensione reciproca, solidarietà, superamento dei pregiudizi e delle ferite del passato. È un compito che mi spaventa. Bisogna inventare nuove soluzioni, perché quelle a cui mi sono abituato in questi 30 anni di vita missionaria sono del tutto inadeguate. E per questo vi chiedo di continuare a sostenermi con la vostra preghiera: che il Signore dia a noi missionari e a tutti i responsabili della chiesa ivoriana occhi profetici, che sappiano leggere i segni del momento presente, e possano indicare ai nostri cristiani il cammino da intraprendere per costruire un futuro di pace.
E concludo presentandovi i miei auguri per questo Natale 2014, richiamandomi a un altro proverbio senufo: “Se hai mangiato il frutto di un albero molto alto, ringrazia il vento”. Se quest’anno non ci sono mancati la forza e il coraggio nei momenti di dolore e di difficoltà, se la speranza è sempre nel nostro cuore e ci premunisce dal pessimismo, se attorno a noi abbiamo saputo vedere tanti gesti di amicizia e di solidarietà, ringraziamo il Signore che ci ha fatto questi doni!
Buon Natale!
p. Marco Prada
Korhogo, 13 dicembre 2014
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Nell'ambito della riflessione sul progetto vasche di laminazione è utile vedere stasera il servizio di Giulio Valesini dedicato ad AIPo: La cricca del Po (guarda l'anteprima). Sarà trasmesso all'interno del programma REPORT su RAITRE oggi alle ore 21,45.
L’AIPo è l’agenzia pubblica che si occupa della manutenzione e della sicurezza del fiume Po. Decide come e dove intervenire per mettere in sicurezza gli argini del fiume e dei suoi affluenti: appalti che ogni anno valgono circa 200 milioni. Nel 2013 la Procura di Rovigo ha concluso un’indagine su alcuni lavori assegnati dall’AIPo. Sono indagati quattro funzionari pubblici e tre imprenditori. Uno di questi ha raccontato ai magistrati come ha funzionato il sistema per alcuni appalti: chi ha dovuto pagare per lavorare e come si fa la cresta sui lavori.
Su SkyTg24 merita grande attenzione anche il servizio pubblicato oggi sul web: Seveso, SkyTG24 verifica rischi di contaminazione falda
Il timore che le vasche di laminazione possano rappresentare un pericolo per la falda acquifera è stato paventato anche dall'assessore Andrea Tonello durante la riunione della Commissione Territorio del Comune di Paderno Dugnano, svoltasi in data 20 ottobre u.s.: "Il progetto, così com'è, non offre garanzie. Costruire vasche che lambiscono la falda freatica non è cosa intelligente...".
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Vignetta di don Giovanni Berti, prete di Verona,
a commento del vangelo della terza domenica di Avvento (Rito Romano)
Bisognerebbe riflettere con attenzione sui profili antropologici - oggi drammaticamente diffusi - dell'homo corruptor e dell'homo corruptibilis.
Come mai nel nostro Paese dilaga (impunemente!) l'idea che sia possibile e vantaggioso corrompere ed essere corrotti?
Se siamo arrivati a questo punto, qualcuno avrà delle responsabilità...
Ora però non mi interessa fare una disamina delle cause, quanto piuttosto trovare una via d'uscita per costruire insieme un futuro diverso.
Annoto alcuni sentieri da percorrere:
1) Denunciamo con forza i gravi limiti della società consumista e individualista nella quale viviamo. Dobbiamo ripetere fino alla noia che l'uomo non è un consumatore, né una monade a sé stante. Persona vuol dire relazione; individuo significa separazione e autosufficienza.
2) Non si tratta qui di fede o non fede, ma di pulizia interiore. Nella nostra società, in cui contano soprattutto le pulsioni e le cose, occorre riscoprire in gran fretta il primato dello spirito. E' socialmente pericoloso chi nella propria giornata non trova momenti di silenzio e di ascolto.
3) E' tempo di riscoprire la pratica, caduta in disuso, dell'esame di coscienza: fermarsi e guardarsi allo specchio per riconoscere nella propria vita il bene e il male e, conseguentemente, per cambiare il male in bene. Ma occorre precisare che la coscienza non è "ciò che io penso e decido", ma "il bene che mi chiama e mi mette in cammino".
4) In tempi di confusione è necessario spiegare con pazienza ciò che di per sé sembrerebbe banale e scontato: il bene è meglio del male, l'onestà è più sana di ogni furberia, il rispetto di sé e degli altri è più vantaggioso dell'egoismo. Non è libertà quella che ti porta a fare ciò che ti pare... Gli anziani erano soliti distinguere tra libertà e licenza.
5) Non è vero che i buoni fanno il bene. Nella realtà succede esattamente il contrario: il bene ci fa buoni. Il segreto allora è quello di camminare con impegno sulle vie del bene. Mi direte che ognuno ha le sue idee e che è impossibile - soprattutto oggi - trovarci d'accordo. A mio parere ciò è vero solo in parte: ognuno di noi infatti, per il semplice fatto di essere uomo o donna, è in grado di percepire una chiamata interiore che lo spinge a crescere. Il bene si riconosce dai frutti: se ti fa crescere in purezza e trasparenza, se ti rende più responsabile e umano, è bene. Non mancare di rispondere a quell'appello!
6) Uno da solo non ce la fa. La via del bene esige comunione, confronto, collaborazione, aiuto reciproco, anche rimprovero e correzione fraterna... Nella società di oggi diventa sempre più urgente creare occasioni di riflessione comunitaria e di confronto a partire dalle diverse prospettive di senso. In fondo siamo tutti cercatori di una via d'uscita e nessuno (neanche il credente) ha la verità in tasca. La verità non si porta in tasca e soprattutto non è mai una soluzione facile. Occorre cercarla insieme la verità, con umiltà e pazienza.
7) Per metterti in cammino non aspettare di avere capito tutto. Fai subito quel poco che hai intuito e la luce che riceverai da questa esperienza ti aiuterà a comprendere il resto. Un passo dopo l'altro. Questo significa camminare!
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