Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

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La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Messaggi del 12/03/2010

L'EX SINDACO MASSETTI: LE BUGIE NON PAGANO!

Post n°579 pubblicato il 12 Marzo 2010 da Giuranna
 

Ricevo dall'ex Sindaco Gianfranco Massetti le seguenti considerazioni che pubblico volentieri per contribuire al dibattito sul tema Inceneritore.

Le bugie hanno sempre le gambe corte

Ed eccoci finalmente alla fine della pantomima messa in piedi, chissà perché, dalla Giunta comunale  di Centro Destra di Paderno Dugnano. Fine di una bugia maldestra, ma non del pericolo Inceneritore.

Vediamo con ordine.

Ho già spiegato ,si veda l’allegato pubblicato anche sul mio sito, le motivazioni per cui secondo me  la G.C. ha inventanto una motivazione inesistente.
Questa la bugia:  “la GC di centro sinistra con il permesso di costruire dell’aprile 2009 ha autorizzato il termovalorizzatore”.
Dopo mesi di bugie, false ricostruzioni e confusioni ad arte, in città e fuori città, facendo fare una pessima figura al Comune di Paderno Dugnano,oggi cosa leggiamo sul verbale della conferenza dei servizi, tenutasi presso la Regione Lombardia in data 9.3.2010? Per bocca del Comune di Paderno Dugnano, rappresentato da G. Bogani, vicesindaco F.Rossetti, dirigente del Settore e I. Casciano resp. Servizio Ambiente, si dice  a pag.3 del verbale:

“Inoltre la presentazione della proposta progettuale del termovalorizzatore su area relativa al titolo edilizio rilasciato alla proprietà dell’area Società ELDAP non risulta conforme al titolo edilizio medesimo,rilasciato con atto comunale n.11/09  il 16/4/09 prot.n.21925 relativamnete alla costruzione di capannoni industriali”

e più avanti citando l’atto di autotutela si dice:

”in conseguenza alla presentazione di un nuovo progetto di diverso scopo per le aree in questione”.

Sbugiardati da loro stessi!
Complimenti, bel modo di amministrare!

*   *   *

Inceneritore di Paderno Dugnano: la tecnica della bugia

Perché?

Perché un’amministrazione comunale, in carica da 8 mesi, con davanti 4 anni e 4 mesi di lavoro, con una maggioranza di 19 contro 12 in Consiglio, con la supponenza di un alto consenso (50,05%)  non prende decisioni nette e chiare dimostrando di saper governare ma tergiversa? Perché dice continuamente falsità? Perchè cerca scuse per motivare le sue posizioni? La vicenda dell’inceneritore è, fin qui, emblematica.

Cerchiamo di ricostruire, nel dettaglio, i  passaggi che hanno dell’incredibile per le persone comuni.

Per motivare una posizione sull’inceneritore (non si sa quale) la maggioranza prima diffonde un volantino (“ambrosiani tranquilli”), poi dichiarazioni pubbliche al Villaggio Ambrosiano e ai giornali e poi, nella risposta alle interrogazioni consiliari, ritenta  una ricostruzione di comodo dei fatti. Afferma infatti di avere trovato la prova della colpa del centrosinistra: la famosa “pistola fumante”.

Vediamo di seguito.

La Maggioranza: C’è stata un delibera della G.C. dell’aprile 2009 che ha aperto la strada all’Inceneritore.

In verità: Questa delibera di G.C. ha autorizzato la reindustrializzazione di un’area industriale: basta leggerla; anche la relazione tecnica è chiara.

La Maggioranza: Con la voce del dirigente del Settore si  accostano”furbescamente” due cose diverse: cogenerazione e termovalorizzazione come fosse la stessa cosa e come se fossero state richieste nello stesso periodo storico (lettera del dirigente Rossetti al capogruppo Coloretti).

In  verità: L’autorizzazione alla congenerazione nel documento di G.C dell’aprile 2009  c’è. La richiesta di termovalorizzatore  è del dicembre 2009: che non c’era nella autorizzazione dell’aprile 2009.

La Maggioranza: Nella replica del sindaco in C.C. del 16.2.2009 si dice “Abbiamo trovato nel verbale della conferenza dei servzi del 2007 la frase “il comune  ci  ha detto di delocalizzare in area più idonea” della città.

In verità: Negli ultimi 15 anni ci sono state tante conferenze dei servizi e in tutte queste le amministrazioni di centro sinistra hanno tenuto sempre la stessa linea: contrari alla presenza dell’inceneritore di Incirano, contrari a qualsiasi ampliamento e richiesta ai proprietari di andarsene da  Paderno.

Questi atti sono scritti. Anche i ricorsi del Comune contro le decisioni della conferenza dei servizi. Nel verbale citato del 2007 c’è scritto di “delocalizzare in altra area”. Della città di Paderno Dugnano” lo ha aggiunto il sindaco.

Atto di autotutela e Comunicato stampa del 4 marzo 2010 (lo trovate sul sito del Comune).

Ancora la Maggioranza  ridice la stessa cosa: “L’A.C. di Paderno Dugnano ha adottato un provvedimento di autotutela amministrativa revocando il permesso di costruire rilasciato alla società Eldap (proprietaria dell’area ex Tonolli di via Beccaria) nell’aprile 2009 dalla passata amministrazione”.

E’ vero: E’ stato rilasciato un permesso di costruire alla società Eldap nell’aprile 2009. Poi si continua dicendo “L’atto adottato mette in evidenza l’incertezza e l’incoerenza dei procedimenti fin qui seguiti per la realizzazione dell’impianto “a filiera” per il deposito e la termodistruzione di rifiuti ed il relativo recupero energetico”.

In verità: Quali procedimenti? Quelli dopo il giugno 2009? Non si capisce bene. O meglio si intende bene che i due procedimenti:”permesso di costruire”(dell’aprile 2009) e richiesta di  termovalorizzatore (settembre-dicembre 2009) sono collegati. Così non è. E’ un falso. I lavori autorizzati nell’aprile 2009 erano finalizzati a capannoni industriali e alla “cogenerazione” di energia finalizzata alle attività dei capannoni industraili (vedasi la relazione tecnica allegata al permesso di costruire), mentre la Eldap e la Paderno Energie, dopo le elezioni del giugno 2009, hanno chiesto (a chi?) di insediare nell’area industriale un “termovalorizzatore” di rifiuti pericolosi.

Conclusioni

Ma perchè tutta questa manfrina che ci ha fatto fare anche una brutta figura come Città?

Io credo di poter dire, dopo tutto quanto è successo fino ad ora, che la Maggioranza di Paderno non sapeva come dire SI all’inceneritore. Si vergognava, chi più chi meno, e cercava di addossare la responsabilità di quel SI ad altri.

Non c’è altra spiegazione razionale.

Ma dopo la crescita della protesta dei cittadini, dei Comitati di Cormano, Bollate, Paderno e dei Comuni limitrofi (primo fra tutti Cormano) tutto è diventato più difficile e adesso corrono ai ripari raccontando l’ennesima balla.

(La colpa è degli altri… loro poverini debbono riparare a tutti gli errori del centrosinistra)

8.3.2010                                              G. Massetti

 
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ONLINE IL SITO NO.I: BOLLATE CHIEDE DI ANNULLARE LA CONFERENZA

Post n°578 pubblicato il 12 Marzo 2010 da Giuranna
 

Visitate il sito del Comitato NO.I che d'ora in avanti sarà il punto di riferimento ufficiale per avere aggiornamenti, per consultare la rassegna stampa, per accedere ai documenti, per pubblicizzare le iniziative, ecc...

L'indirizzo è: http://noi.padernesi.com (fatelo conoscere agli amici e ai conoscenti).

Il blog La Scommessa continuerà a dare informazioni sulla questione Inceneritore, riprendendo però l'attenzione anche verso le altre notizie del territorio (rimaste in secondo piano nell'ultimo periodo).

La prima notizia da segnalare sul sito del Comitato NO.I è la presa di posizione del Sindaco di Bollate che chiede l'annullamento della preconferenza dei servizi perché il Comune di Bollate non è stato invitato al tavolo su un tema tanto importante.

Leggi la notizia.

 
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"H2ORO" STASERA A LIMBIATE: A TEATRO PER DIFENDERE L'ACQUA

Post n°577 pubblicato il 12 Marzo 2010 da Giuranna
 

Qualche settimana fa a Paderno Dugnano si è parlato di difesa dell'acqua pubblica, perché anche da noi incombe il rischio della privatizzazione dell'acqua.

Per questo segnalo volentieri lo spettacolo teatrale che sarà presentato stasera a Limbiate (Auditorium di via Cartesio, ore 20.45, ingresso 5 euro).

Di seguito la descrizione dell'iniziativa, curata della giornalista Daniela Salerno:

H2oro a Limbiate: un coordinamento di associazioni porta in scena uno spettacolo premiato dal Presidente della Repubblica Ciampi nel 2006

LIMBIATE - “H2Oro, l'acqua un diritto dell'umanità” questo lo spettacolo proposto dall’associazione Genitori, Mai più Cernobyl, Variopinto, Gli amici di Rino, Brucaliffo, e il gas di Limbiate che ancora una volta insieme, e con il patrocinio del Comune hanno voluto ricordare a tutti l’importanza dell’acqua per l’umanità. Lo spettacolo, che è stato premiato nel 2006 con una targa d’argento dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi sarà messo in scena venerdì 12 marzo nell’auditorium di via Cartesio alle 21. Nasce da “un progetto di Fabrizio De Giovanni e Maria Chiara Di Marco, è uno spettacolo di teatro-documento per sostenere il diritto all'acqua per tutti, per riflettere sui paradossi e gli sprechi del "Bel Paese", per passare dalla presa di coscienza a nuovi comportamenti.- si legge sul sito della compagnia-  L'acqua non deve diventare "l'oro blu" del XXI secolo, dopo che il petrolio è stato "l'oro nero" del secolo XX. L'acqua deve essere invece considerata come bene comune, patrimonio dell'umanità. L'accesso all'acqua potabile è un diritto umano e sociale imprescrittibile, che deve essere garantito a tutti gli esseri umani. Perché questo avvenga bisogna sottrarre l'acqua alla logica del mercato e ricollocarla nell'area dei beni comuni, alla cui tavola devono potersi sedere tutti gli abitanti della Terra con pari diritti, comprese le generazioni future. Attraverso una documentazione rigorosa si affrontano i temi della privatizzazione dell'acqua, delle multinazionali, del contratto mondiale dell'acqua, delle guerre dell'acqua e delle dighe, degli sprechi e dei paradossi nella gestione dell'acqua in Italia, del cosa fare noi-qui-ora, della necessità di contrastare e invertire l'indirizzo di mercificazione e privatizzazione. Uno spettacolo per affermare che un altro mondo è possibile, non all'insegna del denaro, ma della dignità umana”. Uno spettacolo decisamente interessante anche per la sua composizione che in maniera incisiva riesce a coinvolgere i presenti che, una volta usciti dalla sala non potranno fare a meno di bere l’acqua del rubinetto.

 
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CONFERENZA DEI SERVIZI: L'AUTOTUTELA NON E' STATA DECISIVA

Post n°576 pubblicato il 12 Marzo 2010 da Giuranna
 

 

Ringrazio Giovanni Bergamini di Novate per la foto del presidio di martedì 9 davanti alla sede dell'ARPA a Milano. Al momento dello scatto non sapevamo ancora se ci avrebbero fatti entrare alla Conferenza dei servizi.

Ripenso alle recenti manifestazioni, ai comunicati del tutto fuorvianti diffusi dal Sindaco, alla buona fede della gente che si lascia convincere dalle sue dichiarazioni a mezzo stampa e non si chiede perché la Giunta abbia finora evitato di dichiararsi contraria all'inceneritore con chiari atti amministrativi.

La gente purtroppo è credulona, si fida anche quando farebbe meglio a mostrare maggiore attenzione. Alparone e Bogani dicono che al centro della Conferenza dei servizi c'è stato il procedimento di autotutela messo in atto dalla Giunta (vera "mossa vincente" che ha permesso di neutralizzare l'Inceneritore) e molti si lasciano infinocchiare...

Vi assicuro (e chi c'era può testimoniarlo): la questione dell'autotutela  adottata dal Comune di Paderno non ha avuto un ruolo preponderante durante la Conferenza, né tanto meno decisivo.

Quella mattina ho preso sei pagine di appunti e ho sotto gli occhi la "cronistoria" della seduta, quasi minuto per minuto.

Prima che prendesse la parola l'architetto Franca Rossetti (va detto che il vicesindaco Bogani  ha fatto praticamente scena muta) il presidente dottor Puglisi (Direzione centrale risorse ambientali della Provincia di Milano) aveva già mosso alcuni rilievi critici sottolineando che la questione della bonifica dell'area sarà "un aspetto che inciderà fortemente".

Quando la signora Rossetti ha richiamato il procedimento di autotutela, il dottor Puglisi le ha chiesto se il titolo edilizio fosse relativo ad un progetto di inceneritore. La risposta della Dirigente del Comune di Paderno è stata chiarissima: "Il progetto prevedeva un capannone, non un inceneritore". Sentendo queste parole, il vicesindaco Bogani non ha fiatato.

Evviva la sincerità!

E meno male che in quella sala erano presenti anche i rappresentanti dei Comitati, altrimenti questa dichiarazione così importante sarebbe rimasta chiusa dentro le quattro mura.

 
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