LA SCOMMESSA

COLLABORAZIONE CON "IL CROCEVIA" DELL'ORATORIO DI PALAZZOLO

I redattori del giornalino "Il Crocevia" dell'Oratorio di Palazzolo mi hanno scritto questo messaggio:

Ci presentiamo. Siamo la redazione del Crocevia, il mensile dell'Oratorio di Palazzolo Milanese. Questa iniziativa, nata già circa tre anni fa e accantonata dopo pochi mesi, è rinata a partire dall'ottobre scorso. Stiamo pian piano raggiungendo i nostri obbiettivi che sono quelli di mostare quante esperienze positive si vivono all'interno della nostra Comunità. Ultimamente ci siamo posti un altro obbiettivo: raccontare i fatti che accadono, non solo a Palazzolo, ma anche nelle altre comunità del nostro Decanato.
Vedendo questo blog, ci chiediamo se le farebbe piacere e se fosse disponibile a collaborare con noi per raccontarci i fatti più importanti che riguardano la Comunità di Paderno e Villaggio Ambrosiano.
La ringraziamo, per la sua attenzione e restiamo in attesa di una sua cortese risposta. Distinti saluti.
P.S. Complimenti per il blog, molto curato e sempre aggiornato!

Ho risposto dando la mia disponibilità a collaborare, precisando però che della Comunità pastorale di Paderno & Villaggio Ambrosiano non so tutto.

Le "notizie ecclesiali" che pubblico sul mio blog sono quelle che riesco a reperire da solo. Purtroppo sono ancora poche le segnalazioni che ricevo da gruppi e persone della mia Comunità pastorale. 

Per fare un esempio che non ha bisogno di commenti: del consiglio pastorale so ben poco (neanche l'ordine del giorno delle sedute, figurarsi l'andamento della discussione...).

Del resto, anche il sito della Comunità pastorale si limita alle informazioni essenziali (ne parlavo recentemente con il webmaster che ha i miei stessi problemi nel raccogliere le informazioni).

Però non fraintendetemi: non dipende assolutamente da cattiva volontà, ma da una scarsa abitudine alla comunicazione pubblica. Nelle parrocchie è un limite piuttosto diffuso.

Confido tuttavia che piano piano si possa migliorare...

A comunicare si impara comunicando!

CAMBIARE IL NOME ALLA FESTA DELLA LIBERAZIONE???

Sul blog Paderno 7.0 qualcuno vorrebbe cambiare il nome alla Festa della Liberazione trasformandola in "Commemorazione della nostra Libertà".

Che dire???

La proposta va presa come una provocazione o come ingenuità giovanile? No, è la semplice riproposizione del pensiero di Berlusconi che il 25 aprile dell'anno scorso disse così a Onna: «I tempi sono maturi perché la festa della Liberazione possa diventare la festa della Libertà».

Gli risposero "per le rime" cento poeti italiani con la raccolta Calpestare l'oblio (Cento poeti italiani contro la minaccia incostituzionale per la resistenza della memoria repubblicana).

*   *   *

Colgo l'occasione per sottolineare che libertà e liberazione non sono la stessa cosa.

Liberazione è il processo dinamico (pagato a caro prezzo!) per cui la libertà  si rende possibile e concretamente esperibile in un preciso momento storico.

Liberazione  non è un'idea, ma un cammino di popolo, lento e faticoso, verso la luce.

La liberazione è il sale che non fa perdere alla libertà il proprio sapore, è il "principio attivo" della libertà, ciò che le permette di restare quello che è nonostante le mille possibili contraffazioni.

Per noi uomini... la libertà non è data una volta per sempre: esiste solo come liberazione che quotidianamente ci conduce a intravedere il valore inestimabile della libertà...

Per prepararci alla celebrazione del 25 aprile vi invito ad ascoltare un testimone d'eccezione, l'ex presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.

L'intervista è stata realizzata a cura di Arcipelago Milano (settimanale di politica e cultura milanese).