Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

AREA METROPOLIS 2.0

CALDERINA (LUGLIO)

 

Area personale

 

Scommettiamo?

Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
Varie cose li uniscono: le due scuole dell'infanzia e le due elementari appartengono all'I.C. De Marchi, le due parrocchie dal 1° settembre 2007 formano un'unica Comunità Pastorale con un solo parroco.
La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Le mie radio

 

Messaggi del 21/05/2010

B XVI: "C'E' BISOGNO DI POLITICI AUTENTICAMENTE CRISTIANI"

Post n°751 pubblicato il 21 Maggio 2010 da Giuranna
 

"C’è bisogno di politici autenticamente cristiani, ma prima ancora di fedeli laici che siano testimoni di Cristo e del Vangelo nella comunità civile e politica".

Lo ha detto stamattina il Papa all'Assemblea Plenaria del Pontificio Consiglio dei Laici  che aveva per tema “Testimoni di Cristo nella comunità politica”.

Il discorso del Papa è molto bello.

Benedetto XVI evita di mettere in primo piano i cosiddetti "valori non negoziabili" che non nomina direttamente (c'è solo un rinvio, tra parentesi, alla famosa Nota della Congregazione della Dottrina della Fede del 2002).

Sembra una cosa di poco conto e invece - per chi conosce le tonalità del linguaggio ecclesiastico - è un segnale importante. Confermato peraltro dal tenore complessivo del discorso.

Ecco alcuni passaggi che ritengo illuminanti:

I cristiani non cercano l’egemonia politica o culturale, ma, ovunque si impegnano, sono mossi dalla certezza che Cristo è la pietra angolare di ogni costruzione umana... La politica è un ambito molto importante dell’esercizio della carità. Essa richiama i cristiani a un forte impegno per la cittadinanza... Il diffondersi di un confuso relativismo culturale e di un individualismo utilitaristico ed edonista indebolisce la democrazia e favorisce il dominio dei poteri forti. Bisogna recuperare e rinvigorire un’autentica sapienza politica; essere esigenti in ciò che riguarda la propria competenza; servirsi criticamente delle indagini delle scienze umane; affrontare la realtà in tutti i suoi aspetti, andando oltre ogni riduzionismo ideologico o pretesa utopica; mostrarsi aperti ad ogni vero dialogo e collaborazione, tenendo presente che la politica è anche una complessa arte di equilibrio tra ideali e interessi, ma senza mai dimenticare che il contributo dei cristiani è decisivo solo se l’intelligenza della fede diventa intelligenza della realtà, chiave di giudizio e di trasformazione. È necessaria una vera “rivoluzione dell’amore”.

Leggi integralmente il discorso del Papa.



 
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PADERNO DUGNANO: DOMANI BEPPE GRILLO IN VIA ARGENTINA

Post n°750 pubblicato il 21 Maggio 2010 da Giuranna
 

 

Ci sarà anche Beppe Grillo domani pomeriggio alla manifestazione a Paderno Dugnano contro l'Inceneritore e per l'Interramento della Rho-Monza.

Guarda il manifesto con il programma.

Beppe Grillo sarà presente all'inizio della manifestazione, alle ore 15 in via Argentina.

Da lì il corteo partirà attraversando il Villaggio Ambrosiano, via Trieste, via Battisti, via Roma e via Camposanto fino al Centro Falcone e Borsellino dove sono previsti gli interventi dei Comitati No Inceneritore e CCIRM e delle Giunte Comunali che vorranno unirsi ai cittadini per difendere la salute di tutti. Segue concerto con la partecipazione di un paio di gruppi musicali.

Sono state invitate le Amministrazioni di Paderno Dugnano, Cormano, Novate Milanese, Bollate, Senago.

Spargete la voce ad amici e conoscenti (sms, e-mail, passaparola...)

 
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LETTERA DI SILVANA CARCANO AL SINDACO ALPARONE

Post n°749 pubblicato il 21 Maggio 2010 da Giuranna
 

Ricevo e pubblico volentieri la seguente lettera indirizzata da Silvana Carcano (MoVimento 5 Stelle) al Sindaco di Paderno Dugnano.


 

DUE NUOVI ASSESSORI A PADERNO D.NO


Gent.mo Sindaco,

dall’insediamento della Sua Giunta ho potuto ascoltare più e più volte Lei e i Suoi Assessori ragionare e agire come se doveste gestire un’azienda, anzi una S.p.A. In diversi momenti è stata fatta notare l’illogica possibilità di gestire un ente locale come fosse un’azienda, ma ogni volta l’esempio del leader del suo partito ha indirizzato in maniera opposta.

Accetto allora la modalità da voi avanzata e ne seguo la logica.

Come azionista dell’azienda Paderno D.no e, quindi, come colei la quale vi ha assunto, colei la quale vi paga gli stipendi, mi vedo costretta a mettere in evidenza una mancata trasparenza del Suo operato e di quello del Suo Consiglio d’Amministrazione. Vede, l’Assemblea dei Soci, per poter confermare la gestione dell’azienda in capo ai suoi manager, necessita di un flusso comunicativo sempre fluido e trasparente.

Senza elencare tutti i momenti in cui il Suo CdA, e Lei in quanto AD, ha peccato di trasparenza e comunicazione, Le porto in evidenza l’ultimo avvenimento, di cui noi azionisti avremmo dovuto essere messi (almeno!!!) a conoscenza: l’assunzione di due nuovi Amministratori.

Forse si necessita di un ripasso di economia aziendale e di corporate governance. L’assunzione di due nuovi manager dovrebbe avvenire mediante esposizione dei curricula dei candidati in cui si possano evincere gli studi conclusi, i percorsi professionali acquisiti, le competenze specifiche maturate. Insomma, quello che si dice “la gap analisi delle competenze professionali”. In particolare, le aziende più floride solitamente nominano alla carica di Amministratore della Società solo coloro che abbiano maturato un’esperienza complessiva di almeno un triennio nell’esercizio della professione.

A seguito della decisione di assunzione, poi, l’Assemblea dei Soci attiva il Comitato di Remunerazione per decidere livello e l'importo della remunerazione dei nuovi manager.

Non solo. Nelle aziende più responsabili e sostenibili vige la regola di valutazione della sussistenza di relazioni che potrebbero essere o apparire tali da compromettere l’autonomia di giudizio dei nuovi manager assunti.

Arrivo al punto:

il sistema di governance di cui Lei, Amministratore Delegato, è parte è orientato alla massimizzazione del valore degli azionisti.

Per consentire agli azionisti di assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare, il Consiglio d’Amministrazione deve pubblicare dettagliate relazioni su ciascuno dei punti di cui sopra.

Per tale motivo, Le chiedo di pubblicare sul sito della Società Paderno Dugnano:

  1. le motivazioni che hanno spinto Lei e il Suo CdA a contravvenire al contratto iniziale in cui si era stabilita una squadra completa di 6 manager; dunque, anche la giustificazione dell’erronea previsione iniziale di sottostima del capitale umano che ha portato il Suo CdA ha lavorare sotto organico per un anno a discapito degli obiettivi dell’Assemblea; dunque, quali obiettivi non è stato possibile raggiungere a causa della vostra erronea stima iniziale,

  2. i curricula dei due nuovi manager assunti da Lei e dal Suo CdA (senza previo accordo con l’Assemblea dei Soci); le competenze specifiche/ordinarie che consentiranno ai due nuovi manager di affrontare gli obiettivi specifici del loro contratto e le competenze straordinarie che consentiranno loro di recuperare l’anno perso;

  3. livello e importo della Remunerazione assegnata ai due nuovi assunti (stabilita senza consultare il Comitato Remunerazione),

  4. le voci previste inizialmente a budget che verranno invece decurtate per pagare i due nuovi assunti (come sa infatti l’Azienda oggi non è in grado di emettere nuove azioni),

  5. la garanzia di indipendenza e di imparzialità che i due nuovi manager garantiranno (e quindi mancanza di parentele, di conflitti di interesse, etc.) a tutela dell’Assemblea dei Soci e delle minoranze presenti al suo interno.

Se noi fossimo davvero gli azionisti della società Paderno D.no, avremmo sicuramente già preso provvedimenti vista la mancata trasparenza nell’operato del Suo Consiglio di Amministrazione. Nel settore privato, infatti, il contratto inizialmente stabilito tra datore di lavoro e manager deve venire rispetto a tutti i costi, pena l’allontanamento dal ruolo.

Tornando alla vita reale, preferirei che Lei e i Suoi Assessori non giocaste più a fare gli imprenditori laddove non è possibile farlo, suona ridicolo, nonché ipocrita.

Sarebbe davvero interessante, invece, poter ricevere tutte le informazioni richieste sopra (l'elenco da 1 a 5). Sarebbe la normalità visto il vostro volervi richiamare alle regole del libero mercato.

Ma vede caro Sindaco, non si può dire continuamente che state cercando di gestire il nostro Comune come se fosse un’azienda privata ma di quest’ultima prenderne solo il lato “che più piace”. Delle due l’una. O state gestendo un’azienda o state gestendo un Ente Locale. Il mercato a voi tanto caro è soggetto comunque a regole ferree.

E spesso alle regole citate sopra (solo alcune!) se ne dovrebbero aggiungere anche altre, una delle quali si chiama “revoca degli eletti”, regola a me tanto cara.

In attesa di ricevere le informazioni dell’elenco di cui sopra Le porgo i più cordiali saluti.

Dott.sa Silvana Carcano

 
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BANGKOK, I CRISTIANI CHIEDONO PACE E RISPETTO DIGNITA' UMANA

Post n°748 pubblicato il 21 Maggio 2010 da Giuranna
 

Continuo ad accompagnare con il pensiero e la preghiera gli amici Irene e Simone Ventola con i loro figli Luca e Francesca, da un mese missionari in Thailandia con l'Associazione Laici PIME.


La famiglia Ventola presso la Missione PIME a Nonthaburi (Thailandia)

 

Oggi sull'Osservatore Romano c'è questo articolo che esprime in modo chiaro il senso della missione cristiana negli angoli più remoti del pianeta.

 

La Nazione sconvolta da ripetute violenze
Dai cristiani in Thailandia un appello alla pace

Bangkok, 20. "Noi cattolici, parte della società Thai, non possiamo restare indifferenti in questa delicata situazione di conflitto. Tutti gli uomini sono figli di Dio:  urge rispettare il valore della vita e la dignità umana. I principi di amore, compassione e perdono sono gli unici strumenti per uscire dalla crisi presente". Lo sottolineano, in un documento congiunto inviato all'agenzia Fides, la Conferenza episcopale della Thailandia, l'Associazione dei superiori maggiori degli ordini religiosi (maschili e femminili), le aggregazioni e i movimenti laicali ecclesiali, le scuole e istituti cattolici, l'Associazione delle donne e quella degli imprenditori cattolici.
Tutte le componenti più significative della comunità cattolica thailandese, a tutti i livelli, si sono unite e hanno lanciato - con unica voce - un appello per una pronta soluzione della crisi sociale e politica nel Paese, chiedendo a tutti di abbandonare la strada della violenza e di non permettere che vi sia altro spargimento di sangue.
"La crisi presente - si legge nel testo - deriva dal conflitto e dalle divisioni in seno alla società, come mai verificatesi prima nella storia nazionale, che hanno causato perdite di vite umane e danni alle proprietà. Se la violenza non si fermerà, condurrà alla catastrofe il nostro amato paese" ammonisce il testo.
I cittadini thai cattolici, sentendosi interpellati direttamente a operare per il bene comune della Nazione, ricordano che "tutti siamo figli di Dio e tutti dobbiamo essere innamorati della nostra nazione, porgendo una attenzione speciale, incondizionata e senza discriminazioni, agli abitanti delle aree rurali".
Per questo ci si appella "al rispetto integrale del valore della vita e della dignità umana", a "tenere come punti fermi i principi dell'amore, della compassione e del perdono, secondo la Parola di Dio:  fate agli altri ciò che vorreste fosse fatto a voi".
I cattolici chiedono a tutte le forze in campo "di fermare ogni sorta di violenza e di utilizzare mezzi pacifici per la soluzione definitiva del doloroso conflitto in atto, per ricostruire l'armonia sociale nella nazione".
In particolare, in quanto fedeli che professano la fede in Cristo Gesù, tutti si impegnano "a raccogliersi per la celebrazione eucaristica, pregando Dio per la pace, e offrendo preghiere speciali per le vittime del conflitto; a recitare il Santo Rosario per la pace, ogni giorno, per tutto l'anno 2010; a osservare un minuto di silenzio e di raccoglimento ogni sera, alle ore 18, come preghiera per l'unità e la pace nel paese".
Intanto i fedeli cattolici e le chiese della capitale si sono attivate direttamente per l'assistenza agli "sfollati interni" che sono fuggiti dalle aree della città dove vi sono stati, e vi sono ancora, scontri fra manifestanti e forze dell'ordine. La Chiesa thailandese sta organizzando un grande raduno di preghiera, pacifico e pubblico, per domenica prossima, 23 maggio, a Bangkok per invitare i fedeli e tutti gli uomini di buona volontà a dare il primato allo spirito, a invocare Dio, a operare per la riconciliazione della nazione.
Mentre si moltiplicano le analisi e le riflessioni sulla crisi nel Paese, il segretario generale del World Council of Churches (Wcc), reverendo Olav Tveit Fykse, ha inviato un messaggio di solidarietà alla "Chiesa di Cristo in Thailandia".
"È con un profondo senso di tristezza - si legge nella missiva - che riceviamo la notizia della recrudescenza d'una violenza al momento inarrestabile che ha portato alla morte di oltre trenta persone a Bangkok. Noi soffriamo insieme con la gente di Thailandia per questa perdita intollerabile di vite ed estendiamo le nostre condoglianze alle famiglie di coloro che sono morti, esprimendo la nostra vicinanza a quanti sono vittime della violenza". Secondo il segretario del Wcc è più che mai urgente che i leader delle parti in conflitto "percorrano le vie del dialogo e del negoziato anche facendo memoria del dolore e delle sofferenze che il popolo della Thailandia ha sperimentato in passato a seguito della violenza della guerra civile".
La violenza, dunque, "non può essere la via".

(L'Osservatore Romano - 21 maggio 2010)

 
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